È sorprendente pensare che un piccolo osso, noto come fabella, situato nel tendine del ginocchio, abbia potuto influenzare l’evoluzione umana. Questo elemento potrebbe aver facilitato il passaggio degli antenati umani dalla locomozione quadrupede a quella bipedale.
È incredibile pensare che un elemento così insignificante possa aver avuto un impatto così notevole sulla nostra postura. La fabella laterale, di dimensioni simili a un seme di sesamo, potrebbe aver ricoperto un ruolo cruciale nell’evoluzione degli esseri umani.
La fabella: un osso misterioso
Questo osso, poco noto, si trova nel tendine del ginocchio ed è presente solo in una parte della popolazione: circa il 39% degli individui lo possiede, mentre il resto non ha alcuna traccia di esso. Le ragioni di questa variazione rimangono sconosciute. La fabella è stata collegata all’osteoartrite, una malattia articolare che causa dolore cronico, ma il suo scopo esatto è ancora un mistero.
Il ruolo evolutivo della fabella
Una recente indagine condotta dal King’s College di Londra ha suggerito che la fabella possa aver avuto un’importanza fondamentale durante l’evoluzione umana. Questo osso avrebbe assistito i primi hominidi, come l’Australopiteco, nel passaggio a una camminata su due gambe, segnando un cambiamento cruciale nella nostra storia.
La fabella rappresenta una caratteristica unica tra gli ominoidi, gruppo che abbraccia umani, scimpanzé, oranghi e bonobo. Mentre in molte grandi scimmie è assente, è tuttavia presente in alcune specie di gibboni. È interessante notare che, un secolo fa, solo l’11% della popolazione mondiale possedeva la fabella, ma oggi questa cifra è aumentata considerevolmente. Secondo Berthaume, esperto del King’s College, il miglioramento della nutrizione potrebbe aver contribuito a questo aumento, favorendo la crescita di individui più alti e robusti.
Nonostante le persone con osteoartrite abbiano maggiori probabilità di avere la fabella, il motivo di questa connessione rimane poco chiaro. Svelare questo mistero potrebbe rappresentare una delle future sfide della ricerca. Attualmente, la fabella rimane un enigma nell’ambito dell’evoluzione, con la possibilità che il suo sviluppo sia un esempio di “esattamento”, ovvero una struttura evolutiva adattata a un compito originale che ha successivamente assunto nuove funzioni. Gli scienziati auspicano che ulteriori studi possano chiarire definitivamente il suo ruolo nell’anatomia e nell’evoluzione umana.
Fonte: King’s College London
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