Sorpresa cosmica che fa impallidire i teorici! Gli astronomi della Durham University stanno capovolgendo il nostro universo familiare, dichiarando che la Via Lattea è una “supergalassia” piena zeppa di galassie satellite nascoste – chissà quante altre cose ci stanno nascondendo quei cervelloni con i loro supercomputer! Con una tecnica innovativa che combina simulazioni ad alta risoluzione e modelli matematici, ora predicono l’esistenza di 80 o persino 100 galassie in più che “orbitano” intorno a noi, rendendo il nostro quartiere cosmico un vero e proprio caos stellato. #ViaLattea #GalassieSatellite #AstronomiaShock #UniversoSegreto
Ehi, preparatevi a rivedere le vostre cartine stellate: la Via Lattea, quella che pensavamo fosse solo la nostra galassia di tutti i giorni, potrebbe ospitare dozzine di galassie satellite finora invisibili, secondo gli esperti di Durham. Queste piccole rompiscatole cosmiche sono talmente deboli e “orfane” da essere sfuggite ai nostri telescopi, ma ora una nuova metodologia – un mix di supercomputer e calcoli matematici – le ha stanate, supportando quel vecchio modello LCDM che spiega come si forma tutto questo baccano universale.
Come spiega Isabel Santos-Santos, che ha guidato lo studio, “Sappiamo che la Via Lattea ha circa 60 galassie satellite confermate, ma pensiamo che dovrebbero esserci decine di altre di queste deboli galassie in orbita attorno alla Via Lattea a distanza ravvicinata – spiega Isabel Santos-Santos, che ha guidato lo studio – Gli astronomi stanno usando le nostre previsioni come punto di riferimento per confrontare i nuovi dati che stanno ottenendo. Un giorno, non molto lontano, potremmo essere in grado di vedere queste galassie “mancanti”, il che sarebbe estremamente entusiasmante e potrebbe rivelarci di più su come l’Universo si è formato come lo vediamo oggi”. Insomma, se questi telescopi moderni confermano la cosa, potremmo finalmente smettere di sentirci soli nell’universo – o almeno, di farci qualche domanda su chi altro è là fuori.
Ma non è finita: queste galassie satelliti sono così evanescenti da essere quasi spogliate della loro materia oscura, rendendole “galassie orfane” che le simulazioni tradizionali ignorano bellamente. I ricercatori, usando la loro tecnica geniale, hanno tracciato la loro abbondanza e distribuzione, dimostrando che potrebbero essere proprio sotto il nostro naso – o meglio, sotto le nostre lenti astronomiche. E per Carlos Frenk, coautore della ricerca, “Se la popolazione di satelliti molto deboli che stiamo prevedendo venisse confermata con nuovi dati, si tratterebbe di un notevole successo della teoria LCDM sulla formazione delle galassie. E fornirebbe anche una chiara dimostrazione del potere della fisica e della matematica – precisa Carlos Frenk, coautore della ricerca – Utilizzando le leggi della fisica, risolte con un grande supercomputer, e la modellizzazione matematica, possiamo fare previsioni precise che gli astronomi, dotati di nuovi e potenti telescopi, possono testare. Non c’è niente di meglio”. Ah, la scienza che fa il suo show – e noi che ci limitiamo a guardare!
I risultati di questa bomba cosmica sono stati sganciati al National Astronomy Meeting 2025, lasciando tutti a chiedersi: se la Via Lattea è così affollata, chissà quali altri segreti ci riserva l’universo? Magari è ora di smettere di sottovalutare il nostro vecchio quartiere galattico.