Scoperta una città Maya sepolta nella giungla dello Yucatan Un dottorando della Tulane University, Luke Auld-Thomas, ha scoperto accidentalmente una città Maya sepolta sotto la giungla dello Yucatan. La città, ora conosciuta come Valeriana, è emersa grazie all’analisi di dati laser disponibili online, rivelando la presenza di piramidi, anfiteatri e piazze nascoste per secoli dalla densa vegetazione.
# Valeriana, una metropoli Maya datata tra il 250 e il 900 d.C. Secondo uno studio pubblicato su Antiquity, Valeriana risale a un periodo compreso tra il 250 e il 900 d.C., comprendente 6.764 edifici tra templi piramidali e campi sportivi. Grazie alla tecnologia Lidar, è emerso che la città poteva ospitare fino a 50.000 abitanti durante il suo periodo di massimo splendore.
Configurazione e destino di Valeriana: una città strutturata su 16,6 km² Valeriana si estende su 16,6 km² e era divisa in due quartieri interconnessi da strade rialzate. Il centro urbano includeva un bacino idrico, indicativo di una buona gestione delle risorse naturali. Sebbene non siano chiari i motivi dell’abbandono della città, si ipotizza che il cambiamento climatico possa aver contribuito al suo declino.
Scoperta della città Maya di Valeriana paragonabile a Calakmul Gli archeologi hanno scoperto che Valeriana, un sito Maya finora sconosciuto, possedeva le caratteristiche di una vera capitale e un numero impressionante di edifici che la rendono paragonabile solo al noto sito di Calakmul.
Struttura e gestione sofisticata Estesa su una superficie di 16,6 km², Valeriana era divisa in due quartieri collegati da strade rialzate. Il centro ospitava anche un bacino idrico, indicando una gestione avanzata delle risorse naturali per supportare la popolazione. Si ipotizza che il cambiamento climatico abbia contribuito al declino e all’abbandono della città.
Ipotesi sull’abbandono di Valeriana Sebbene la causa dell’abbandono di Valeriana non sia chiara, si ritiene che il cambiamento climatico abbia giocato un ruolo determinante. La scoperta di questa antica città offre nuove prospettive sulla cultura Maya e sulle sfide ambientali affrontate dai suoi abitanti. Fonte: [Cambridge University](https://www.cambridge.org/core/journals/antiquity/article/running-out-of-empty-space-environmental-lidar-and-the-crowded-ancient-landscape-of-campeche-mexico/FFDB435047017853F26CFC5D8804B08D)
Cambiare spesso la password potrebbe non essere più raccomandato dalle nuove linee guida del NIST, che suggeriscono di privilegiare password uniche e complesse, evitando...
Se siete mai stati in Turchia, avrete sicuramente assistito alla danza dei cosiddetti "dervisci rotanti", noti anche come Semazen. Questi danzatori, immersi nei loro...