L’estrazione del litio, elemento cruciale per le batterie di veicoli elettrici e dispositivi elettronici, gioca un ruolo fondamentale nella transizione energetica globale. Tuttavia, questo processo non è esente da gravi impatti umani e ambientali, in particolare nei Paesi in via di sviluppo.
Indice Articolo
Tra i cespugli polverosi di Pasali, nella Nigeria centro-settentrionale, si verifica quotidianamente una situazione drammatica: bambini, alcuni appena cinque anni, prestano il loro lavoro cercando frammenti di litio. Questi minatori affrontano condizioni estreme, contribuendo a una catena di fornitura che parte dalle aree più povere e si dirige verso le multinazionali della tecnologia.
Il litio, essenziale per le batterie agli ioni di litio utilizzate in smartphone, veicoli elettrici e computer, rappresenta un elemento chiave nella transizione ecologica globale. Tuttavia, il progresso economico non è privo di sofferenze per coloro che vivono nelle regioni minerarie della Nigeria.
Condizioni di lavoro pericolose
Le miniere di litio in Nigeria sono spesso illegali e scarsamente regolamentate. I lavoratori, tra cui uomini, donne e bambini, affrontano il pericolo di tunnel instabili. La dinamite, introdotta di contrabbando per rivelare nuovi giacimenti, aumenta il rischio di frane nel terreno. Abdullahi Sabiu, un minatore esperto, ha dichiarato: “Conosco i pericoli, ma non ho scelta. Questo lavoro è la mia unica speranza di sopravvivenza”.
Molte famiglie locali, costrette dalla povertà estrema, dipendono da questa fonte di reddito. I bambini svolgono compiti faticosi come il smistamento e l’insacchettamento delle rocce di litio, sacrificando così l’istruzione. Diversi minori, come Zakaria Danladi e Juliet Samaniya, hanno abbandonato gli studi per contribuire al sostentamento familiare.
Il mercato del litio e le multinazionali
Il litio estratto in Nigeria segue un percorso oscuro e alimenta un mercato globale dominato da aziende cinesi che hanno rapporti con miniere non autorizzate. Questi conglomerati sono frequentemente accusati di sfruttamento del lavoro e di pratiche ambientali distruttive. Secondo il commerciante locale Aliyu Ibrahim, molti bambini che lavorano sono orfani o vivono in condizioni di povertà estrema e non hanno altre alternative.
Le autorità nigeriane hanno tentato di contrastare le attività illegali attraverso arresti e sanzioni, ma la questione rimane complessa e radicata in una povertà endemica e nella corruzione. Mentre il litio è celebrato come componente chiave per un futuro sostenibile, il costo umano ed ecologico dell’estrazione è significativo.
Impatto ecologico e sfide della regolamentazione
La produzione del litio richiede ingenti quantità di energia e, in specifici giacimenti, un alto consumo di risorse idriche, particolarmente in regioni già vulnerabili. La mancanza di regolamentazione e le condizioni lavorative disumane aggravano la situazione nei settori minerari in Nigeria. Secondo Benjamin Sprecher, esperto in materie prime critiche, “Senza batterie, non avremo un futuro verde.” Tuttavia, è importante interrogarsi sui costi effettivi di questa transizione.
In Europa, esistono giacimenti di litio non ancora sfruttati che potrebbero diminuire la dipendenza da Paesi con pratiche estrattive problematiche. Tuttavia, i costi economici e burocratici rendono difficile competere con i produttori del Sud del mondo.
La condizione dei bambini operanti nelle miniere di litio nigeriane serve da monito. La transizione verso un futuro sostenibile non deve basarsi sulla sofferenza dei più vulnerabili. Il cambiamento è possibile, a patto che si instauri un impegno collettivo per un’etica che pone al centro le esigenze delle persone piuttosto che il profitto.