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Un’espulsione di massa coronale ha innescato una tempesta geomagnetica di classe G4, portando a possibili aurore visibili anche a latitudini medie. Il brillamento solare di classe X4.5 ha causato anche blackout radio in alcune zone del Sud America e nell’Atlantico centrale.

©watchers

Una tempesta solare ha fatto il suo ingresso sulla Terra con un ritardo di sei ore rispetto alle previsioni, colpendo il nostro pianeta all’1:41 (ora italiana) con una potenza straordinaria: classificata come G4 dagli esperti. Ciò implica non solo un affascinante show per gli appassionati di aurore boreali, ma anche potenziali problematiche per la tecnologia che utilizziamo ogni giorno.

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Monitoraggio e avvisi

Gli scienziati erano al corrente della situazione e seguivano con attenzione l’andamento della tempesta, anticipando la possibilità di ammirare spettacolari aurore boreali, perfino a latitudini insolite come il Nord Italia. Tony Phillips di SpaceWeather.com ha sottolineato la rilevanza di questo evento, il quale sta alterando il campo magnetico terrestre e attirando l’attenzione tanto di esperti del settore quanto di curiosi che ammirano i fenomeni cosmici.

Il 14 settembre 2024, un brillamento solare di classe X4.5, originato dalla macchia solare AR3825, ha impattato la Terra. Questo “flare” ha provocato blackout radio nel Sud America e nell’Oceano Atlantico, compromettendo temporaneamente le comunicazioni a onde corte, dimostrando che i fenomeni solari possono avere ripercussioni sulle nostre vite quotidiane.

Cosa sono i brillamenti solari e le espulsioni di massa coronale?

Possiamo immaginare il Sole come un’entità soggetta a esplosioni di energia magnetica. Quando avvengono queste manifestazioni, l’energia viene rilasciata in forma di radiazioni che spaziano dai raggi X alla luce visibile. In aggiunta a questo, abbiamo le espulsioni di massa coronale (CME), che comportano il lancio di plasma solare a velocità incredibili, generando tempestosi eventi geomagnetici.

Una tempesta di classe G4 non è da sottovalutare. Essa può disturbare le comunicazioni radio, influenzare il funzionamento dei satelliti e, in condizioni estreme, generare blackout elettrici che lasciano intere regioni senza energia. Tuttavia, quando le particelle solari interagiscono con la magnetosfera terrestre, il cielo si trasforma in un magnifico spettacolo di aurore boreali. Ovviamente, queste sono generalmente visibili soltanto nelle aree polari, ma stavolta potrebbero comparire anche in luoghi inusuali come il Nord Italia. Se siete nei pressi delle Alpi, mantenete lo sguardo rivolto verso il nord sotto un cielo sereno!

La tempesta potrebbe proseguire nelle prossime ore, con la possibilità che altre CME arricchiscano la situazione. Gli scienziati continuano a monitorare attentamente gli sviluppi, mentre noi possiamo solo sperare di poter assistere a questo straordinario spettacolo naturale, augurandoci nel contempo che le nostre connessioni Wi-Fi non subiscano interruzioni.

Fondamentale rimanere informati riguardo a questi eventi straordinari.

Fonte: NWSSWPC

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Tempesta geomagnetica intensa ha interessato la Terra: aurore boreali osservabili anche nelle nostre zone?

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