Un piccolo asteroide si è disintegrato sopra la Yakutia, trasformando il cielo in uno spettacolo luminoso unico: le previsioni accurate e i monitoraggi scientifici hanno garantito la sicurezza.
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Circa le 17.00, ora italiana, di ieri, un asteroide di 70 cm di diametro ha fatto il suo ingresso nell’atmosfera terrestre al di sopra dell’area remota della Yakutia, creando una straordinaria esplosione luminosa che ha riscosso l’ammirazione degli abitanti delle località di Olekminsk e Lensk. Questo evento, che ha richiamato l’attenzione dei residenti offrendo uno scenario che ricordava la coda di una cometa, ha comportato un lampo brillante, senza generare danni al suolo.
L’asteroide era stato osservato circa 12 ore prima del suo ingresso atmosferico, grazie a un monitoraggio accurato condotto da scienziati di tutto il mondo. La European Space Agency (ESA) ha comunicato, attraverso un post su X (precedentemente noto come Twitter), che l’oggetto celeste era stato identificato grazie alla collaborazione tra astronomi internazionali, e l’impatto è avvenuto come previsto alle 1:15 ora locale (16:15 GMT) nel distretto di Olyokminsky. È stato dichiarato: “Grazie agli sforzi congiunti, siamo stati in grado di prevedere l’esatto momento dell’impatto con un margine di soli 10 secondi.”
Alan Fitzsimmons, astronomo della Queen’s University di Belfast, aveva previsto che il passaggio dell’asteroide sarebbe stato visibile per centinaia di chilometri, sottolineando la rarità dell’evento, ma evidenziando anche la sua totale innocuità.
☄️ Asteroid #C0WEPC5 (temporary designation) entered Earth’s atmosphere at 16:15 UTC/17:15 CET, creating a fireball over Yakutia witnessed by people in the region.
The object was discovered roughly 12 hours ago and is thought to have been around 70 cm across.
Thanks to… https://t.co/ohya9xsEak
— European Space Agency (@esa) December 3, 2024
Un laboratorio a cielo aperto per la scienza
La NASA ha evidenziato il contributo della University of Arizona e del suo telescopio Bok nella scoperta dell’asteroide. L’agenzia ha confermato che, nonostante lo spettacolo, non ci sarebbero stati effetti negativi per la Terra. Questo fenomeno ha inoltre offerto l’opportunità di testare e migliorare i sistemi di monitoraggio dedicati agli oggetti vicini al nostro pianeta.
Questo episodio evidenzia l’importanza della ricerca sugli oggetti celesti, in particolare sui Near Earth Objects (NEO), che orbitano in prossimità della Terra. Sebbene non rappresenti una reale minaccia, eventi simili richiamano l’attenzione sulla necessità di sistemi di prevenzione e di approfondimento scientifico per garantire la sicurezza planetaria.
Il cielo della Yakutia ha offerto un’opportunità significativa per la comunità scientifica, dimostrando l’efficacia della collaborazione e della tecnologia nel monitorare fenomeni naturali. Eventi come questo non solo incantano, ma invitano a una riflessione sulla bellezza e sulla fragilità del nostro pianeta.
Fonte: ESA