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Un Big Crunch terrificante è previsto per porre fine all’universo, nato dal Big Bang, mentre gli scienziati sostengono di conoscerne il timing

È la fine del mondo come lo conosciamo? Scienziati avvertono: l’universo potrebbe non espandersi all’infinito, ma collassare in un Big Crunch apocalittico! Dopo decenni di illusioni cosmiche, nuovi dati mettono in dubbio tutto – preparatevi a un ritorno al caos primordiale. #BigCrunch #FineDellUniverso #ScienzaShocking

In un colpo da maestro del destino cosmico, la teoria del Big Crunch sta tornando a terrorizzare gli astronomi, ribaltando le certezze che l’universo avrebbe espanso per sempre fino a un gelido Big Freeze. Immaginatevi galassie che si scontrano, stelle che implodono e tutto l’esistente schiacciato in un punto super-denso – un vero e proprio incubo spaziale, non una favoletta per bambini.

Come funziona questo scenario da film catastrofico? Se l’energia oscura, quella forza misteriosa che spinge l’espansione, inizia a perdere la partita contro la gravità, l’universo si contrae lentamente, portando ogni particella a un unico, mortale abbraccio. Ricercatori della Cornell University avvertono che questo potrebbe iniziare tra 11 miliardi di anni, culminando in un collasso totale dopo altri 8,5 miliardi – una durata cosmica di 33,3 miliardi di anni in totale.

Ma cosa dicono gli esperti? La teoria non è una novità, era stata accantonata dopo la scoperta dell’energia oscura negli anni ’90, che prometteva un’espansione eterna. Ora, dati dal progetto DESI suggeriscono che l’energia oscura potrebbe indebolirsi, lasciando spazio a un’inversione drammatica. “Non ci accorgeremmo di nulla fino alla fine. I cambiamenti cosmici avvengono su scale troppo grandi per essere percepiti da una singola civiltà.”, spiega Hoang Nhan Luu, lasciando tutti a chiedersi: e se fossimo già sulla strada per la distruzione?

Astrofici come Mustapha Ishak-Boushaki e Avi Loeb aggiungono benzina sul fuoco: l’espansione sta rallentando, e la temperatura potrebbe salire a livelli da fornace solare, rendendo la vita impossibile ben prima del finale. Dobbiamo preoccuparci? Beh, non oggi – parliamo di miliardi di anni, molto oltre la data di scadenza del nostro pianeta. Ma ehi, mentre i politici si azzuffano per quisquilie, forse è ora di alzare lo sguardo e riflettere sul nostro patetico posto in questo caos stellare. Che fine ingloriosa per l’umanità, eh? #CosmologiaPazza #UniversoInPericolo

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