Meteorite da Marte venduto per 5,3 milioni: un colosso spaziale finisce nelle mani di un miliardario anonimo? Che scandalo se questo tesoro cosmico resta in una cassaforte invece che in un museo per tutti! È il più grande mai trovato, grande il 70% in più del precedente, e pesa 24,5 kg. #MeteoriteMarziano #MarteSulTerzoPianeta #AstaSpaziale #ScienzaOgreed
Preparatevi, gente: un autentico pezzo di Marte è atterrato sulla Terra e, in un colpo da maestro dei ricchi e potenti, è stato sbattuto all’asta da Sotheby’s a New York, finendo nelle grinfie di un acquirente anonimo per la bellezza di 5,3 milioni di dollari. Niente fantascienza, solo pura avidità cosmica – stiamo parlando di NWA 16788, un blocco roccioso di 24,5 kg scoperto nel novembre 2023 nel deserto del Niger, regione di Agadez. Con il suo aspetto rossastro e quei segni di vetro fuso dalla caduta infuocata, sembra una roccia aliena che ha deciso di fare shopping tra noi mortali.
Ma ecco il vero colpo di scena: questo meteorite non è solo raro, è il re dei rarissimi, con soli circa 400 esemplari marziani conosciuti sulla Terra, e la maggior parte minuscola. Gli esperti di Sotheby’s lo definiscono un fenomeno, grande circa il 70% più del secondo più grosso mai rinvenuto. Immaginate: milioni di anni fa, un asteroide ha dato un bel calcione a Marte, spedendo frammenti nello spazio, e uno di questi ha viaggiato fino a qui. Cassandra Hatton, vicepresidente della sezione Scienza e Storia naturale di Sotheby’s, ha dichiarato: “È un ritrovamento che capita una volta in una generazione. Le sue dimensioni impressionanti e il colore marziano lo rendono qualcosa di straordinario. Toccarlo significa toccare Marte.”
Ora, il dramma: è un tesoro scientifico o solo un giocattolo per milionari? Non tutti sono contenti di questa vendita, e con ragione. Steve Brusatte, paleontologo dell’Università di Edimburgo, spara a zero: “Sarebbe un peccato se finisse in una cassaforte privata. Questo meteorite appartiene a tutti: dovrebbe stare in un museo, dove possa essere studiato e ammirato da famiglie, studenti, bambini.” D’altra parte, c’è chi difende il mercato – Julia Cartwright, planetologa dell’Università di Leicester, ribatte: “È un rapporto simbiotico”, spiegando che senza i cacciatori di meteoriti e i collezionisti, la scienza non avrebbe metà dei suoi campioni. Insomma, un’alleanza bizzarra tra profitto e progresso.
Per fortuna, una parte di NWA 16788 è già al sicuro all’Osservatorio Purple Mountain in Cina, così almeno qualche scienziato potrà studiarla, anche se il pezzo grosso resta in mani private. Confrontatelo con il meteorite marziano venduto da Christie’s nel 2021 per soli 200.000 dollari – roba da ridere al confronto! Questa asta non fa che alimentare il dibattito: il patrimonio dello spazio dovrebbe essere per pochi Paperoni o per il mondo intero? Mentre i collezionisti si godono il loro lusso stellare, speriamo che non diventi solo un trofeo polveroso, ma un ponte verso la conoscenza universale.