Grazie a una scoperta accidentale, i ricercatori della Tufts University hanno creato una fibra di seta che si solidifica istantaneamente e solleva oggetti 80 volte più pesanti di essa.
Un gruppo di ricercatori del Silklab presso la Tufts University ha recentemente creato un materiale straordinario: una sostanza viscosa a base di seta che, una volta espulsa da un ago, si solidifica all’istante in una fibra resistente capace di sollevare oggetti fino a 80 volte il suo peso. Questa scoperta si avvicina sempre di più alla possibilità di avere una tecnologia simile alla celebre ragnatela lanciata da un noto personaggio dei fumetti.
Come nasce la fibra a base di seta
L’idea di sviluppare questa fibra è nata quasi per caso. Durante un esperimento, i ricercatori hanno notato che la sostanza formava una struttura simile a una ragnatela sul fondo di un contenitore di vetro. Questa scoperta ha spinto il team a sperimentare ulteriormente: hanno miscelato la fibroina con un solvente, ottenendo un idrogel semi-solido. Aggiungendo un composto chimico alla miscela, il composto liquido si solidifica quasi immediatamente, trasformandosi in una fibra appiccicosa e molto resistente.
Non soddisfatti, i ricercatori hanno poi integrato un’altra sostanza, un biopolimero naturale derivato dai gusci dei crostacei. Questo ha migliorato ulteriormente l’adesione e la resistenza della fibra, aumentando rispettivamente del 18% e del 200%. Il team ha quindi costruito un dispositivo capace di sparare il liquido verso gli oggetti, dimostrando la possibilità di sollevare bulloni di acciaio a circa 12 cm di distanza e con un peso pari a 80 volte quello della fibra stessa.
Perché non usare la seta di ragno?
Sebbene la seta di ragno sia considerata una delle sostanze naturali più forti, i ricercatori hanno scelto di lavorare con fibroina di seta prodotta dai bachi da seta. La seta di ragno è molto più complessa da riprodurre artificialmente e le caratteristiche possono variare molto tra le specie, rendendone difficile un uso pratico e controllato.
Al contrario, la seta dei bachi da seta è facile da produrre e modificare in laboratorio, consentendo ai ricercatori di adattarne forza e adesività in base alle necessità, rendendola utile in molte applicazioni, dai robot morbidi alla somministrazione di farmaci, fino ai sensori biodegradabili.