Un padre e un figlio hanno trovato un tesoro di 17 monete d’argento nei boschi polacchi: risalenti al XVII secolo, queste monete raccontano l’interconnessione commerciale dell’Europa e sono oggi valutate circa 120.000 dollari.
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Nei boschi a nord di Varsavia, Polonia, un padre e un figlio hanno fatto una scoperta straordinaria durante un’uscita con una società storica locale. I membri dell’associazione dei cercatori di tesori polacchi “Husaria” hanno rinvenuto 17 monete antiche, datate tra il 1564 e il 1641. Valutate intorno ai 120.000 dollari, queste monete rappresentano un tesoro non solo economico, ma anche storico.
Originariamente, il gruppo stava esplorando l’area in cerca di tracce di un’antica strada romana. Tuttavia, i rilevatori di metalli hanno segnalato una sorpresa: un piccolo tesoro sepolto. Le monete, nove talleri e otto patagoni, provengono da varie nazioni europee, offrendo una preziosa panoramica della circolazione monetaria nel XVII secolo.
Una collezione numismatica che racconta la storia dell’Europa
Le monete rinvenute provengono da diverse aree politiche: alcuni talleri furono coniati in Austria sotto l’imperatore Rodolfo II nel 1604, mentre altri risalgono al regno di Federico I e Leopoldo V. Due esemplari portano il marchio di Johann Georg I, elettore di Sassonia, datati rispettivamente 1612 e 1624. Altri provengono da stati tedeschi, come il Palatinato e il Tirolo.
Un solo tallero è attribuito al re polacco Sigismondo III, mentre tutti i patagoni risultano coniati nei Paesi Bassi spagnoli, confermando il vasto intreccio commerciale e politico dell’epoca.
Un tesoro sepolto durante la guerra
Come osservato dall’associazione “Husaria”, molte monete appartengono al periodo della Guerra dei Trent’anni (1618-1648), un conflitto devastante che coinvolse gran parte d’Europa. Durante questi anni di instabilità, si era soliti nascondere beni preziosi per proteggerli da saccheggi e rapine. Secondo un membro dell’associazione, il tesoro potrebbe essere stato sepolto da un mercante in visita a un’osteria vicina.
Una delle monete, coniata a Zweibrücken, in Germania, rappresenta un esempio raro, poiché questi talleri venivano realizzati con motivi unici ogni anno, rendendone l’identificazione particolarmente complessa.
Il ritrovamento ha suscitato entusiasmo tra i membri del gruppo storico, che si sono radunati per ammirare il tesoro. Pur non essendo esperti numismatici, i partecipanti hanno sottolineato il valore storico e culturale del ritrovamento, il quale testimonia l’intensa attività commerciale e l’interconnessione tra le nazioni europee.