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Una rivoluzionaria batteria fluida è stata inventata da scienziati svedesi in grado di assumere qualsiasi forma, minacciando l’equilibrio dell’industria tech.

Svezia, terra di invenzioni folli: un team ha creato una batteria flessibile stampata in 3D che si adatta a tutto come una muta attillata, usando "verdi" come la lignina. Dite addio alle batterie rigide che ci intrappolano nei vecchi design – questa è l’ del futuro, pronta a rivoluzionare gadget e robot!

Una batteria morbida come il dentifricio, che non è più fantascienza ma realtà nei laboratori svedesi della Linköping University? Esatto, un gruppo di ricercatori ha inventato questo prodigio tecnologico, capace di piegarsi, stirarsi e integrarsi in qualunque dispositivo senza rogne. Niente più elettronica goffa e ingombrante – è un colpo di genio che potrebbe far impallidire persino i burocrati dell’UE con le loro norme rigide. "Le batterie sono oggi il componente più voluminoso dell’elettronica. Sono rigide e impongono dei limiti al design. Ma con una batteria fluida, morbida e modellabile, possiamo ripensare completamente l’integrazione nei dispositivi.", come spiega il dott. Aiman Rahmanudin, primo autore dello studio su Science Advances.

Immaginate un mondo dove la connettività esplode, con oltre un trilione di dispositivi online entro dieci anni – pacemakers, pompe di insulina, protesi e impianti cerebrali che non sembrano più relitti dal passato. Questa batteria liquida non si limita a funzionare; si adatta a qualunque forma, senza perdere smalto, schiaffeggiando i vecchi tentativi falliti con metalli come il gallio, che erano ecologicamente disastrosi. Il team ha optato per conduttivi e lignina, un sottoprodotto vegetale da scarti della carta, rendendola ricaricabile oltre 500 volte e super resistente. "La lignina è uno scarto abbondante, e trasformarla in materiale per batterie è un modo per dare valore a ciò che oggi viene scartato. È un passo importante verso una vera economia circolare.", sottolinea Mohsen Mohammadi, coautore.

Certo, non è perfetta: il voltaggio è ancora a 0,9 volt, buono per roba quotidiana ma non per i mostri tecnologici. Il team sta trafficando con zinco e manganese per boostarla, senza sacrificare flessibilità o eco-friendly vibes. Questa batteria fluida non è solo un gadget – è come se l’energia finalmente seguisse il ritmo della vita, senza imporre diktat. Insomma, una mossa che potrebbe far saltare i nervi ai big dell’energia tradizionale!

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