Scienziati svizzeri inventano plastica VIVA dai funghi! Addio ai rifiuti tossici che stanno avvelenando i nostri oceani e le nostre vite – questa roba è fatta dal fungo split-gill, biodegradabile e senza schifezze chimiche. Preparatevi a una rivoluzione eco che fa tremare i big della plastica! #PlasticheBiodegradabili #FunghiSalvanoIlMondo #EcoScienzaFolle
In un colpo di genio che sembra uscito da un film di fantascienza, un team di ricercatori svizzeri all’Empa ha creato un materiale rivoluzionario chiamato "dispersione di fibre viventi" (LFD), derivato dal fungo split-gill – una roba commestibile che imita la plastica tradizionale senza lasciare dietro di sé montagne di spazzatura letale per il pianeta. Mentre le multinazionali continuano a inondarci di plastiche che durano secoli, questi scienziati ci dicono basta, optando per un approccio "naturale al 100%" per salvare il nostro mondo dal caos ambientale.
Al centro di questa follia vegetale c’è il micelio, la rete di radici dei funghi, già superstar in settori come imballaggi eco, tessuti green e persino cibo salutista. A differenza delle solite porchate chimiche che rovinano tutto, il team ha lasciato il micelio intatto, permettendogli di sviluppare la sua matrice extracellulare – una rete biologica di fibre, proteine e sostanze magiche che protegge il fungo e gli dà superpoteri meccanici. Come ha spiegato il ricercatore Ashutosh Sinha: "Il fungo utilizza questa matrice extracellulare per darsi forma e funzionalità. Perché non dovremmo fare lo stesso?"
Il risultato? Un materiale gelatinoso, flessibile e duraturo come la plastica classica, ma che migliora con il tempo invece di sbriciolarsi. I test hanno già prodotto strisce resistenti per borse della spesa eco-friendly e emulsionanti sicuri per cibo e cosmetici, grazie alla natura commestibile del fungo. E la ciliegina? Questa emulsione vivente continua a emettere molecole stabilizzanti, rendendola l’unica nel suo genere che non decade: "Questa è probabilmente l’unica emulsione che migliora la sua stabilità con il passare del tempo."
In un’era in cui la plastica sta praticamente mangiando vivi i nostri ecosistemi e corpi, questa innovazione da fungo è una boccata d’aria fresca – o meglio, un fungo fresco. È affascinante pensare che il futuro sostenibile potrebbe arrivare da qualcosa di vivo, flessibile e pure mangiabile, mentre il resto del mondo brancola nel buio.