Potrebbe esistere una nuova specie di ominidi, denominata Homo juluensis, secondo una ricerca condotta da studiosi dell’Università delle Hawaii. Questa specie includerebbe gruppi antichi di esseri umani come i Denisova, la cui storia è in gran parte sconosciuta.
Un Tardo Pleistocene Complesso
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Lo studio suggerisce che la ricerca possa chiarire la confusione riguardante le varie specie umane che hanno coabitato in diverse regioni durante il tardo Pleistocene medio e l’inizio del tardo Pleistocene, un intervallo compreso tra circa 300.000 e 50.000 anni fa. Si ipotizza che l’Homo juluensis fosse presente nell’Asia orientale circa 300.000 anni fa, dedita alla caccia di cavalli selvatici e all’utilizzo di utensili in pietra, così come di pelli animali, fino alla sua estinzione avvenuta circa 50.000 anni fa.
Denisova e Altre Prove
Secondo i ricercatori, questa nuova specie includerebbe anche i Denisova, noti soprattutto grazie al DNA estratto da resti rinvenuti in Siberia, e alcuni fossili provenienti da Tibet e Laos. Il legame tra queste specie e il loro posizionamento nel contesto dell’evoluzione umana è ancora oggetto di indagine. L’analisi si basa principalmente su somiglianze osservate tra fossili di mascelle e denti provenienti da diverse località.
Approccio Innovativo alla Ricerca
La scoperta è stata possibile grazie a un nuovo metodo di organizzazione delle prove fossili, disposte in un sistema chiaro. Questo approccio, sviluppato appositamente per classificare i resti umani antichi provenienti da Cina, Corea, Giappone e Asia sud-orientale, ha contribuito a definire il registro fossile degli ominidi, escludendo specie come Homo erectus, Homo neanderthalensis e Homo sapiens. Gli autori della ricerca sottolineano che l’obiettivo del progetto era, in origine, un altro, e non si aspettavano di identificare una nuova specie.
Il lavoro è stato pubblicato su Nature Communications, e si evidenzia l’importanza di tali ricerche nel rafforzare la comprensione della storia evolutiva dell’umanità in Asia.