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Viene esposto un dinosauro misterioso mai visto prima dai paleontologi, una nuova specie che sfida le teorie consolidate.

Svelato l’enigma preistorico che fa impazzire tutti: un dinosauro ‘bizzarro’ corre verso la fama! Enigmacursor mollyborthwickae, il piccolo corridore erbivoro da 150 milioni di anni fa, è ora esposto al Natural History Museum e sta smascherando errori paleontologici che duravano da secoli. Scoperto nella leggendaria Morrison Formation, questo fossile getta luce su specie trascurate, dimostrando quanto i dinosauri “piccoli” siano stati sottovalutati da quei vecchi baroni della scienza. #DinosauriVirali #PaleontologiaEpica #Enigmacursor

Preparatevi, perché Enigmacursor mollyborthwickae è il fossile più completo del suo genere mai trovato, e sta rivoluzionando tutto ciò che sapevamo sui dinosauri della Morrison Formation, quella formazione rocciosa americana piena di giganti come Allosaurus e Stegosaurus. Questi resti, inizialmente confusi con un Nanosaurus mal interpretato, hanno finalmente chiarito un rompicapo che tormentava gli esperti da oltre un secolo – e che dire, era ora che qualcuno mettesse fine a questo pasticcio fossile!

Immaginate un tardo Giurassico caotico, con pianure alluvionali dominate da bestioni come Diplodocus e predatori agili come Ceratosaurus, ma ecco che entra in scena questo dinosauro agile e compatto, Enigmacursor, un erbivoro con zampe lunghe pronto a schizzare via dai pericoli. Il nome, che significa “corridore misterioso”, è un omaggio a Molly Borthwick, la mecenate che ha reso possibile l’esposizione – e se era un giovane esemplare di appena un metro, beh, chissà quanto poteva correre da grande! Le sue ossa, senza segni di ferite o malattie, sono rimaste sepolte nei sedimenti fino alla riscoperta tra il 2021 e il 2022.

Ora, il vero colpo di scena: scavato su un terreno privato e acquistato dal museo, Enigmacursor è stato analizzato dai paleontologi Susannah Maidment e Paul Barrett, che hanno smentito una volta per tutte quell’antico pasticcio con Nanosaurus. Con ossa ben conservate di arti, anche e vertebre, e persino ricostruzioni digitali e scan 3D per gli studiosi globali, questo fossile apre la caccia a nuove specie nascoste nei musei. Come ha dichiarato Maidment: “Il lavoro tassonomico viene spesso sottovalutato. Eppure è la base su cui si fonda tutta la paleontologia. Se sbagliamo la classificazione, crolla tutto il resto. È essenziale investire risorse in questo campo.” Insomma, se la paleontologia è un gioco, Enigmacursor ha appena segnato il goal vincente!

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