Il calcolo quantistico fa passi da gigante con Willow, il nuovo chip di Google in grado di eseguire in pochi minuti calcoli impossibili per i supercomputer.
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Google ha presentato Willow, un chip di calcolo quantistico capace di eseguire in pochi minuti calcoli che richiederebbero ai supercomputer più avanzati circa 10 settilioni di anni. Hartmut Neven, fondatore di Google Quantum AI, ha definito questo risultato “sbalorditivo”, evidenziando la portata di un tale lasso di tempo.
Il progresso verso un calcolo quantistico pratico è ancora in fase embrionale, ma Willow rappresenta un significativo passo avanti. Neven e un team di circa 300 ricercatori puntano alla realizzazione di computer quantistici in grado di affrontare importanti sfide globali, tra cui la fusione nucleare sicura, il cambiamento climatico e la progettazione di batterie ecologiche innovative.
Una tecnologia con potenziale trasformativo
Il nucleo di Willow è la sua capacità di correggere errori con una precisione senza precedenti. Questo problema, che ha rappresentato una sfida per la comunità scientifica per quasi trent’anni, potrebbe avere una soluzione grazie a un principio innovativo: aumentare il numero di qubit nel sistema contribuisce a ridurre gli errori. Questa scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, è vista come un vero e proprio trampolino per la costruzione di computer quantistici affidabili, come spiegato da Julian Kelly, direttore dell’hardware quantistico di Google. Tuttavia, il lavoro è ancora nelle fasi iniziali.
La correzione degli errori resta l’obiettivo finale nel calcolo quantistico.
Il calcolo quantistico genera entusiasmo perché i qubit, a differenza dei bit tradizionali degli attuali computer (che possono essere solo 0 o 1), possono esistere simultaneamente in più stati. Questo significa che è possibile analizzare un numero considerevole di possibilità contemporaneamente, promettendo di risolvere problemi che oggi sembrano insormontabili.
Una corsa globale verso l’innovazione tecnologica
La rivoluzione quantistica rappresenta non solo una sfida scientifica, ma anche una questione geopolitica di rilevanza cruciale. Stati Uniti e Cina competono attivamente, investendo notevoli risorse per prevalere in questo settore. Secondo Olivier Ezratty, esperto di tecnologie quantistiche, negli ultimi cinque anni il campo ha ricevuto finanziamenti pubblici e privati per oltre 20 miliardi di dollari a livello mondiale. In aggiunta, il governo statunitense ha stabilito restrizioni severe sulle esportazioni di questa tecnologia verso la Cina, riconoscendone l’importanza strategica.
Willow è più di un semplice chip; rappresenta una visione per un futuro dove scienza e tecnologia possono integrarsi per affrontare grandi problematiche globali. Le possibili applicazioni spaziano dalla creazione di farmaci personalizzati alla produzione di energia rinnovabile, illustrando l’impatto potenziale di tale innovazione.
È stata descritta da Sundar Pichai, CEO di Google, come “un passo importante per realizzare computer quantistici con applicazioni pratiche”, con esempi che includono la scoperta di nuovi farmaci e la progettazione di materiali sostenibili. Nonostante ci vorrà del tempo per vedere un computer quantistico pienamente operativo, ogni progresso ci avvicina a questo ambizioso obiettivo.
Fonte: Nature