Acido Pirosolforico: Struttura, Proprietà, Sintesi, Usi
L’acido pirosolforico, o acido disolforico, è un componente chiave dell’acido solforico fumante. Si tratta di un ossiacido dello zolfo con formula H2S2O7, dove entrambi gli atomi di zolfo hanno un numero di ossidazione di +6.
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Proprietà dell’Acido Pirosolforico
Rispetto all’acido solforico, l’acido pirosolforico è un acido più debole e di solito ha un basso grado di purezza che influisce sul suo colore. Può presentarsi come un liquido fumante, denso e oleoso, di colore che va dall’incolore al marrone scuro. Questo acido reagisce rapidamente con le basi per formare pirosolfati, come quelli di sodio e potassio.
Sintesi dell’Acido Pirosolforico
In passato, veniva principalmente prodotto attraverso l’ossidazione atmosferica del solfato di ferro (II) per ottenere solfato di ferro (III) e ossido di ferro (III). Successivamente, il solfato di ferro (III) veniva trasformato in acido pirosolforico. Attualmente, il suo processo di produzione avviene durante la produzione di acido solforico nel processo di contatto, trattando l’acido con triossido di zolfo.
Usi dell’Acido Pirosolforico
L’acido pirosolforico trova impiego nella produzione di esplosivi, coloranti, come agente solfatante e nella raffinazione del petrolio. È utilizzato anche come forma di acido solforico per lo stoccaggio e il trasporto a causa della sua minore corrosività. Un impiego significativo dell’oleum è nella nitrazione del nitrobenzene, facilitando l’introduzione di un secondo gruppo nitro sull’anello aromatico.
In conclusione, l’acido pirosolforico è un composto versatile con varie applicazioni industriali che vanno dalla produzione di esplosivi alla raffinazione del petrolio, svolgendo un ruolo chiave in diverse reazioni chimiche di sintesi.