Come determinare il prodotto di solubilità di sostanze poco solubili
Per calcolare il prodotto di solubilità di un elettrolita poco solubile è importante sapere la solubilità della sostanza, che solitamente viene espressa in forma molare o in g/L e g/mL.
Prima operazione da compiere è il calcolo della solubilità molare. Se la solubilità è indicata in g/L, si deve dividere questo valore per la massa molare della sostanza (espressa in g/mol). Nel caso in cui la solubilità sia in g/100 mL o mg/100 mL, sarà necessario eseguire le necessarie conversioni.
Ad esempio, per calcolare il prodotto di solubilità del cromato di piombo con una solubilità di 4.6 × 10^-6 g/L, si calcola innanzitutto la solubilità molare. Con una massa molare di 323.2 g/mol, si ottiene una solubilità molare di 1.4 × 10^-8 mol/L. L’espressione del prodotto di solubilità per il cromato di piombo è Kps = 2.0 × 10^-16, ottenuta moltiplicando le concentrazioni degli ioni Pb2+ e CrO4^2-.
Un altro esempio è il fluoruro di calcio con una solubilità di 1.6 mg/100 mL. Dopo le opportune conversioni, si ottiene una solubilità molare di CaF2 pari a 2.0 × 10^-4 mol/L per il Ca2+ e 4.0 × 10^-4 mol/L per il F-. Il prodotto di solubilità per il fluoruro di calcio è Kps = 3.2 × 10^-11.
Infine, per calcolare il prodotto di solubilità dell’iodato di manganese (II) con una solubilità di 0.1935 g/100 mL, si giunge a una solubilità molare di 0.004781 mol/L per il Mn2+ e 0.009562 mol/L per l’IO3-. Il prodotto di solubilità per l’iodato di manganese è Kps = 4.371 × 10^-7.
Questi calcoli risultano cruciali per comprendere il comportamento delle sostanze poco solubili in soluzione e per stabilire la loro concentrazione di equilibrio. Per approfondimenti sull’argomento, ti consiglio di consultare articoli che trattano la costante di equilibrio e gli elettroliti.