Curve di Andrews: approfondimento su temperatura e punto critico
Le curve di Andrews descrivono il comportamento liquido-gas di una sostanza nel piano pressione-volume. Una delle leggi fondamentali che regolano questo comportamento è la legge di Boyle, che correla la variazione di volume al variare della pressione di un gas a temperatura costante. Matematicamente, questa legge è espressa come pV = costante e graficamente rappresentata da un’iperbole equilatera.
Tuttavia, la legge di Boyle si applica principalmente ai gas ideali, caratterizzati da particelle puntiformi con forze attrattive trascurabili e urti elastici. Ne consegue che il comportamento reale dei gas si discosta dalle condizioni ideali, avvicinandosi solo ad alte temperature e basse pressioni.
Un concetto importante emerso dagli studi fisici è quello della temperatura critica, individuata come un limite oltre il quale un gas non può essere liquefatto a nessuna pressione. Parallelamente, il punto critico evidenzia un tratto orizzontale di liquefazione e definisce quattro settori distinti nel piano pressione-volume, determinando le condizioni in cui un gas può liquefare e trasformarsi in vapore o liquido.
In sintesi, le curve di Andrews costituiscono un modello cruciale per comprendere il comportamento liquido-gas delle sostanze, evidenziando concetti chiave come la temperatura critica e il punto critico.