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Relazione di laboratorio di chimica

La relazione di laboratorio e la sua importanza

La relazione di laboratorio è un documento fondamentale per la valutazione del lavoro svolto dallo studente ai fini didattici e di apprendimento. In particolare, fornisce una traccia consultabile per lo studente nel prosieguo dei suoi studi.

Descrizione di una relazione di laboratorio: titolazione di un acido forte con una base forte

Ecco un esempio di relazione di laboratorio che riguarda la titolazione di un acido forte con una base forte. Inizialmente, vengono indicati i seguenti punti:

1. Nome e cognome dell’allievo, data dell’esperienza e dati previsti sui fogli precompilati.
2. Titolo dell’esperimento.
3. Principi teorici e obiettivi dell’esperienza.
4. Materiali utilizzati, inclusi reagenti e altro.
5. Strumentazioni e apparati di laboratorio impiegati.
6. Metodologia adottata.
7. Dati raccolti durante l’esperimento.
8. Elaborazione dei dati ottenuti.
9. Eventuali grafici o disegni realizzati.
10. Conclusioni tratte dall’analisi dei dati.

Esempio di relazione di laboratorio

Titolo:

Determinazione della concentrazione di acido cloridrico tramite titolazione.

Principi teorici

Le titolazioni sono un metodo utilizzato nell’analisi volumetrica per determinare la quantità di una sostanza presente in soluzione. La titolazione dell’acido cloridrico con idrossido di sodio, in presenza di un opportuno indicatore, permette di calcolare la concentrazione dell’acido. È necessario standardizzare la soluzione di idrossido di sodio con una sostanza madre come il biftalato di potassio. Calcolando il numero di moli di base utilizzate durante la titolazione, è possibile conoscere il titolo dell’acido cloridrico.

Materiali utilizzati

– Buretta
– Becher
– Imbuti
– Bicchiere da laboratorio
– Biftalato di potassio
– Fenolftaleina
– Bilancia analitica

Metodologia adottata

Per la standardizzazione del NaOH, è stata preparata una soluzione a titolo approssimato di 0,1 M di NaOH. Successivamente, è stata preparata una soluzione di biftalato di potassio e sono stati prelevati 25 mL di questa soluzione in un becher. La titolazione è stata eseguita con fenolftaleina come indicatore. Il volume di NaOH utilizzato è stato registrato con precisione.

Per la determinazione del titolo di HCl, sono stati prelevati 20 mL di acido…Come calcolare la concentrazione di una soluzione di NaOH e HCl attraverso una titolazione. Durante l’esperimento, è stata utilizzata una beuta contenente HCl e successivamente sono stati aggiunti acqua distillata e fenolftaleina. La soluzione è stata quindi titolata con NaOH per determinarne la concentrazione.

Standardizzazione di NaOH

Durante la procedura, sono stati rilevati i seguenti volumi di NaOH necessari per raggiungere il punto equivalente: 24.50 mL, 24.30 mL e 24.40 mL.

Determinazione del titolo di HCl

Per quanto riguarda la titolazione del cloridrico, i volumi di NaOH necessari per raggiungere il punto equivalente sono stati di 18.45 mL, 18.48 mL e 18.50 mL.

Elaborazione dei dati

La massa di biftalato di potassio è stata calcolata in 2.053 g, corrispondenti a una concentrazione di 0.1005 M. Utilizzando i dati raccolti, è stato possibile calcolare la concentrazione di NaOH, che si è attestata a 0.1030 M. Inoltre, è stata determinata la concentrazione di HCl, la quale risulta pari a 0.09517 M.

Grafici

I dati relativi alla titolazione sono rappresentati in un grafico che mette in relazione il volume di NaOH aggiunto con il pH della soluzione.

È importante sottolineare che l’esperimento ha mostrato risultati consistenti e privi di anomalie significative, confermando la correttezza delle procedure adottate. Se desideri saperne di più sulle titolazioni acido-base, ti invitiamo a consultare risorse specifiche in merito.

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