Alchimia: gli albori della chimica

L’alchimia è un complesso sistema filosofico esoterico risalente al primo secolo d.C. che spaziava nei campi più svariati di alcune discipline che solo successivamente vennero catalogate come chimica, fisica, metallurgia, medicina e astronomia.

L’arte della lavorazione dei metalli che si sviluppò nel tardo Neolitico in assenza di conoscenze scientifiche faceva apparire gli artigiani come artefici di un fenomeno magico.

Il pensiero degli alchimisti che ha pervaso molti secoli di storia e può essere considerato il precursore della chimica abbracciò numerosi secoli. Esso si estinse nel XVIII secolo quando iniziarono a essere formulate, con rigore scientifico, le prime leggi della chimica a partire da Lavoisier. Lo scienziato francese  nel 1789 formulò la prima delle leggi ponderali nota come legge di conservazione della massa.

Nascita dell’alchimia

L’alchimia nacque nel mondo greco-alessandrino nel primo secolo d.C.

Essa era praticata da abili artigiani che si occupavano della lavorazione dei metalli e dell’ottenimento della pregiatissima porpora con cui si tingevano tessuti di lana e di seta. In questo periodo è collocabile Maria la Giudea  considerata la prima alchimista nella storia dell’Occidente a cui è attribuita l’invenzione di numerosi apparati chimici.

Magnus Opera

A questo periodo risale la conoscenza della Magnus Opera, itinerario alchemico di lavorazione e trasformazione della materia prima atto ad ottenere la pietra filosofale «ascosum lapidem» consistente in alcuni passaggi che corrispondono ad altrettanti processi di laboratorio.

Da queste considerazioni nacque l’ipotesi che i metalli potessero trasmutare e si potesse ottenere l’oro dai metalli vili.

L’idea della scoperta della pietra filosofale pervase l’interesse degli alchimisti del tempo con l’intento di giungere alla perfezione.

Le fasi tramite le quali si giungeva alla trasmutazione descritte nella Magnus Opera erano quattro ed erano correlate alla colorazione che assumevano i componenti:

  • Nigredo associato alla terra, al pianeta Saturno, al corvo e contrassegnato dal nero che simboleggia la morte correlato ai processi di decomposizione e putrefazione
  • Albedo associato all’acqua, alla Luna, al cigno e contrassegnato dal bianco che simboleggia l’adolescenza correlato ai processi di sbiancamento e calcinazione
  • Citrinitas associato all’aria, al Sole, all’aquila contrassegnato dal giallo correlato alla combustione
  • Rubedo associato al fuoco, all’incontro tra Sole e Luna, alla fenice correlato al processo di coagulazione

Alla ricerca della pietra filosofale

La ricerca della pietra filosofale in grado di:

  • fornire un elisir di lunga vita conferendo l’immortalità
  • conferire l’onniscienza
  • trasformare i metalli in oro

ha coinvolto per secoli gli alchimisti fino al Rinascimento periodo nel quale l’alchimia destò un grande interesse in tutta Europa.

Con la conquista araba dell’Egitto e la distruzione della biblioteca alessandrina lo sviluppo dell’alchimia avvenne nel Vicino Oriente. Entrò  nel mondo islamico dove la tecnologia trova una grande espansione nei campi più svariati. Temporalmente lo sviluppo dell’alchimia si colloca tra i VII e l’VIII secolo e in cui ebbero un forte impulso sia la sperimentazione che l’elaborazione teorica.

Tra i tanti alchimisti dell’epoca il più famoso è Abū Mūsā Jābir ibn Ḥayyān al-Azdī noto con il nome di Gerber che analizzò i quattro elementi aristotelici ovvero fuoco, acqua, terra e aria secondo quattro qualità ovvero caldo, freddo, secco e umido teorizzando che ogni metallo fosse la combinazione di questi quattro principi contrapposti a coppie e mescolando le qualità di un metallo si sarebbe ottenuto un altro metallo.

L’alchimia trovò il periodo di massimo splendore nel periodo dell’Umanesimo e del Rinascimento. Ad essa si interessarono personaggi illustri come Leonardo da Vinci, Paracelso, Poliziano fino a Newton.

Nonostante l’interesse di questi e di tanti altri uomini di ingegno gli alchimisti furono spesso guardati con sospetto e spesso trattati come soggetti pericolosi.

L’alba della chimica

Il metodo scientifico che fa seguire alla realtà sperimentale modelli rigorosi, spesso matematici oggettivi, verificabili che viene fatto risalire a Galileo Galilei portò lentamente al tramonto dell’alchimia e alla nascita della chimica come scienza anche se non è semplice individuare una netta demarcazione.

L’alchimia, però, non ha mai perso il suo fascino suggestivo ondeggiante tra filosofia, simboli alchemici, ricerca della perfezione che esercitano ancora oggi la loro carica suggestiva.

Ancora oggi il mito e la leggenda della pietra filosofale ha il suo fascino e un film del 2001 dal titolo Harry Potter e la pietra filosofale ha affascinato milioni di spettatori.

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