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Trump e Groenlandia: le conseguenze di un’eventuale annessione da parte degli Stati Uniti.

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Minacce alla Danimarca e alla Groenlandia

Il Presidente statunitense Donald Trump ha reiterato le sue minacce riguardo all’annessione Groenlandia, considerandola cruciale per la sicurezza nazionale e internazionale Uniti. Sebbene la Groenlandia sia geograficamente parte dell’America, è sotto il controllo del Regno di Danimarca da quasi tre secoli. Dal 1979, il governo locale ha acquisito alcune competenze legislative e gestionali, mentre il governo danese mantiene il controllo su finanze, politica estera e difesa. Questa situazione ha innescato le minacce americane verso la Danimarca, accusata di non fare abbastanza per sostenere i groenlandesi e difenderli dall’influenza di Russia e Cina nella regione artica.

L’accordo di governo per frenare l’aggressività USA

Durante la sua visita in Groenlandia il 28 marzo, il vicepresidente statunitense J.D. Vance ha trasmesso un messaggio chiaro alla Danimarca, sottolineando che gli richiedono un impegno maggiore per supportare l’isola nella sua autonomia e sicurezza, al fine di contrastare le crescenti tensioni geopolitiche e l’aggressività statunitense.

Trump vuole la Groenlandia, ma può annetterla? Le possibili conseguenze di un eventuale attacco USA

Come promesso in campagna elettorale, il Presidente statunitense Donald Trump continua a minacciare la Danimarca con l’intenzione di annettere la Groenlandia anche con la forza militare. Per Trump, infatti, l’isola sarebbe fondamentale per «la sicurezza nazionale e internazionale». La Groenlandia, pur facendo parte geograficamente del continente americano, è controllata dal Regno di Danimarca da quasi 300 anni, anche se dal 1979 sono state trasferite al governo locale competenze in ambito legislativo, giudiziario e nella gestione delle risorse naturali. Il governo danese, però, controlla ancora le finanze, la politica estera e la Difesa dell’isola, ed è per questo che l’amministrazione statunitense minaccia la Danimarca di non aver fatto abbastanza per i groenlandesi nel delle politiche sociali e per la loro difesa dall’influenza crescente di Russia e Cina nell’Artico.

L’accordo di governo per frenare l’aggressività USA

Durante la sua visita in Groenlandia del 28 marzo, il vicepresidente statunitense J.D. Vance ha dichiarato:

Il nostro messaggio alla Danimarca è molto semplice: non avete…

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Cosa può fare realmente la nuova intelligenza artificiale?

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Apple Intelligence Disponibile in Italia

è stato recentemente lanciato in Italia per i dispositivi iPhone, iPad e Mac con il rilascio di iOS 18.4, iPadOS 18.4 e macOS Sequoia 15.4. Questo sistema avanzato, dopo un mese di , offre diverse funzioni basate sull’.

Funzionalità Avanzate

Tra le novità spiccano gli Strumenti di scrittura, che consentono di riscrivere, rivedere e riassumere i testi in modo semplice. È stato introdotto anche Image Playground, per la creazione di immagini, e Genmoji, che permette di personalizzare le conversazioni con emoji generate dall’ artificiale.

Potenziamento di Siri e Intelligenza Visiva

Apple Intelligence migliora ulteriormente Siri, rendendola più naturale e interattiva. La nuova Intelligenza Visiva aiuta gli utenti a comprendere meglio l’ambiente circostante la fotocamera dell’iPhone.

Integrazione con ChatGPT

Una delle caratteristiche più innovative è l’integrazione con ChatGPT, che offre un supporto…

cosa può fare davvero la nuova AI

Apple Intelligence in italiano. Credit: Apple

Apple Intelligence, il nuovo sistema di intelligenza personale di Apple, è finalmente disponibile in Italia su iPhone, iPad e Mac con il rilascio di iOS 18.4, iPadOS 18.4 e macOS Sequoia 15.4. Questa innovazione, arrivata dopo un mese di test, introduce un’ampia gamma di funzioni avanzate basate sull’intelligenza artificiale, integrate nei dispositivi Apple per migliorare la produttività, la creatività e la comunicazione quotidiana. Tra le novità più interessanti ci sono gli Strumenti di scrittura, che permettono di riscrivere, rivedere e riassumere i testi con un semplice tocco, e il supporto alla creazione di immagini tramite Image Playground la possibilità di personalizzare le conversazioni con emoji generate dall’AI sfruttando Genmoji. Apple Intelligence, disponibile tra le altre in italiano, tedesco, francesce e spagnolo, potenzia anche Siri, rendendola più naturale e interattiva, e introduce l’Intelligenza Visiva, che aiuta a comprendere meglio l’ambiente circostante tramite la fotocamera dell’iPhone. Una delle caratteristiche più rilevanti è l’integrazione con ChatGPT, che…

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Terremoto di magnitudo 3.8 al largo della Puglia, tra Gargano e isole Tremiti: nessun danno segnalato

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Dettagli del Sisma

Nella notte il 31 e il 1° aprile, un terremoto di magnitudo 3.8 ha scosso la costa del Gargano, in Puglia, con epicentro situato in mare a circa 14 km dai comuni di San Nicandro Garganico e Lesina. L’ipocentro del sisma è stato registrato a una profondità di 6 km. Due replicazioni sono state registrate successivamente, con magnitudo 2.0 e 2.1, ma fortunatamente non si sono riportati danni a persone o strutture.

Storia Sismica della Regione

Questi eventi sismici seguono un terremoto di magnitudo 4.7 avvenuto il 14 marzo. La zona del Gargano è nota per la sua sismicità, con eventi storici significativi, tra cui tre terremoti nel Seicento, il cui valore di magnitudo superava 7.0, dimostrando la vulnerabilità regione a tali fenomeni.

Aspetti Geologici

Per comprendere le cause di questa attività sismica, si fa riferimento al database DISS, che documenta le principali sorgenti di sismicità in Italia. Queste informazioni aiutano a chiarire le dinamiche geologiche alla base dei terremoti nella zona.

Terremoto di magnitudo 3.8 al largo della Puglia tra Gargano e isole Tremiti: non si registrano danni

Nella notte tra lunedì 31 marzo e martedì 1° aprile alle 3:30 un sisma di magnitudo 3.8 ha colpito la costa del Gargano, in Puglia, a circa 14 km dai comuni di San Nicandro Garganico e Lesina in provincia di Foggia. Il sisma, con epicentro in mare e ipocentro a una profondità di appena 6 km, è stato seguito da altre due scosse alle ore 5:18 e 7:58, rispettivamente di magnitudo 2.0 e 2.1. Fortunatamente non si segnalano particolari danni a cose o persone, nonostante i terremoti siano distintamente avvertiti in tutta la provincia.

Si tratta di eventi che arrivano a pochi giorni di distanza dal sisma di magnitudo 4.7 del 14 marzo. Questo non ci dovrebbe stupire: l’area del Gargano è storicamente sismica, e questo è confermato da almeno tre terremoti avvenuti nel Seicento, la cui magnitudo massima stimata fu addirittura superiore a 7.0.

Immagine Credit: INGV.

Come si spiega questa situazione dal punto di vista geologico? Per questa domanda possiamo andare a consultare il database DISS, all’interno del quale sono riportate le principali sorgenti sismogenetiche in Italia. Qui si nota…

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Tipi di muri: differenze tra muri portanti, tamponamento e tramezzi spiegate in sintesi.

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Tipologie di muri in un edificio

Quando si discute muri all’interno di un edificio, è facile confondersi a causa della varietà di termini e tipologie esistenti. I principali tipi di muri comprendono , pareti divisorie e tamponature. Ognuno di questi elementi ha un ruolo specifico, nonostante possano sembrare simili dopo la finitura, come l’intonaco.

Muri portanti

I muri portanti, o pareti/setti, sono fondamentali per la dell’edificio, in quanto supportano i carichi verticali e orizzontali. Questi muri sono essenziali per la stabilità dell’intero complesso edilizio e ne determinano le caratteristiche architettoniche.

Tamponature

Le tamponature, note anche come tompagnature, servono principalmente a creare confini tra gli spazi interni e l’esterno. Queste non sostengono i carichi, ma isolano e separano gli ambienti, contribuendo alla funzionalità e all’estetica dell’edificio.

Funzionamento dei muri

La differenziazione dei muri in base alla loro funzione è cruciale per comprendere la loro importanza nel contesto edilizio. Approfondire le caratteristiche di ciascun tipo di muro aiuta a chiarire la loro rilevanza nel mantenimento della sicurezza e dell’efficienza di una costruzione.

Quali sono i diversi tipi di muri? La differenza tra muri portanti, di tamponamento e tramezzi

Quando si parla di muri presenti all’interno di un edificio, banalmente nelle nostre case, si può andare facilmente in confusione, vista la quantità di nomi e tipologie di elementi con cui si può avere a che : muri portanti, pareti divisorie, tamponature e chi più ne ha più ne metta! E le cose si complicano se cominciamo ad entrare ancora più nel tecnico. Sebbene a valle della realizzazione delle finiture, come ad esempio l’intonaco, tutte le pareti tendano ad avere lo stesso aspetto – e quindi forse lo stesso ruolo – effettivamente ogni nome utilizzato identifica una differenza che sussiste tra le varie tipologie di muro: partendo da queste differenze di nomenclatura, in questo articolo ne illustriamo il loro funzionamento all’interno dell’organismo edilizio.

In relazione al ruolo che svolge uno specifico elemento verticale nel complesso strutturale, possiamo categorizzare i muri che compongono un generico edificio in tre grosse famiglie:

  • Muri portanti o pareti/setti: supportano i carichi verticali e orizzontali del palazzo
  • Tamponature o tompagnature: creano il confine tra l’interno di un…

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Cos’è il castoreo, l’antica sostanza usata nei profumi?

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Origine e caratteristiche del castoreo

Il castoreo è una oleosa e , prodotta dalle ghiandole perianali del castoro, nota per il suo odore intenso e caratteristico. Sebbene la sua origine possa sembrare insolita, è stata utilizzata sin dall’antichità per diverse applicazioni. Il castoreo è composto da varie molecole che conferiscono al prodotto finale proprietà specifiche. Tra questi, i composti fenolici sono responsabili dell’odore, mentre l’aldeide salicilica conferisce proprietà medicinali.

Usi storici del castoreo

La sostanza ha avuto una notevole importanza per oltre 2000 anni, utilizzata in medicina per curare febbre, disturbi gastrici e mentali. Inoltre, è stata impiegata in profumeria come fissativo, che aiuta a mantenere la fragranza del profumo, prevenendo la sua rapida evaporazione e garantendo una maggiore persistenza nel .

Funzione comunicativa in natura

In natura, il castoreo non è solo una sostanza utilizzata dall’uomo, ma funge anche da mezzo di comunicazione tra i castori, svolgendo un ruolo importante nella loro interazione sociale e territoriale.

Cos’è il castoreo usato in passato nei profumi?

Hai mai sentito parlare del castoreo? Si tratta di una particolare sostanza oleosa e giallastra conosciuta sin dall’antichità per il suo odore intenso e caratteristico, prodotta dalle ghiandole perianali del castoro, posizionate vicino all’ano. Anche se la sua provenienza può sembrare insolita e forse disgustosa, ha avuto molteplici usi nel corso della , in medicina, in cosmetica e anche in profumeria! Il castoreo, infatti, è un insieme di molecole che conferiscono proprietà particolari e differenti al prodotto finale. Per esempio, alcuni composti fenolici sono responsabili del suo odore intenso mentre altri, come l’aldeide salicilica, delle sue proprietà medicinali. Per queste caratteristiche la sua importanza è stata enorme: per oltre 2000 anni, è stato usato sia come farmaco per curare diversi malanni, come febbre, disturbi gastrici e addirittura disturbi mentali, e in profumeria come fissativo, una sostanza che previene la veloce evaporazione del profumo, garantendone la persistenza anche dopo molto tempo.

Il castoreo in natura è un mezzo di comunicazione

In natura, il castoreo, o…

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“L’albero degli spaghetti”: il pesce d’aprile indimenticabile della BBC ai suoi telespettatori.

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L’albero degli spaghetti: il falso documentario

“L’albero degli spaghetti” è un falso documentario andato in onda il 1° aprile 1957 dalla BBC nel programma . Ideato da , il filmato presentava un finto reportage sulla raccolta di spaghetti da alberi in Svizzera, ingannando numerosi telespettatori. Considerato da CNN “il più grande scherzo che un organo d’informazione rispettabile abbia mai pensato”, il documentario ha riscosso un notevole successo, generando molte chiamate da parte di spettatori curiosi di saperne di più.

Ideazione e realizzazione

La proposta di realizzare il falso documentario venne da Charles De Jaeger, un cineoperatore austriaco che lavorava per Panorama. L’idea si ispirava a una frase del suo insegnante in Austria, che faceva riferimento alla raccolta di spaghetti. Il filmato, dalla forte impronta divulgativa, catturò l’attenzione del pubblico e rimane un esempio iconico di scherzo di prima aprile.

“L’albero degli spaghetti”, il pesce d’aprile che la BBC fece ai suoi telespettatori

Fotogramma del documentario L’albero degli spaghetti. Via Wikimedia Commons

“L’albero degli spaghetti” – “The Swiss Spaghetti Harvest”, è un falso documentario ideato da Charles De Jaeger che l’emittente televisiva britannica BBC ha messo in onda il 1° aprile del 1957 nel programma di attualità Panorama per uno scherzo ai telespettatori.

Definito dalla CCN “il più grande scherzo che un organo d’informazione rispettabile abbia mai pensato”, nel filmato ( taglio spiccatamente divulgativo) viene mostrato come in Svizzera si raccolgano gli spaghetti fioriti dagli alberi nel proprio giardino di casa. Il documentario – che si vedere interamente qui – riscosse un notevole successo e molti telespettarori chiamarono la BBC desiderosi di avere più informazioni a riguardo.

“The Swiss Spaghetti Harvest”: l’ideazione e la realizzazione del falso documentario

Fu Charles De Jaeger, cineoperatore di origine austriaca che lavorava alla trasmissione Panorama, a proporre la realizzazione di questo progetto. De Jaeger si ispirò a una frase che il suo insegnante in Austria diceva a lui e…

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L’UE potrebbe rispondere agli USA colpendo le Big Tech tramite lo Strumento Anti-Coercizione.

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Tensioni commerciali tra USA e UE

Le relazioni commerciali tra e Unione Europea sono deteriorate, con l’amministrazione Trump che ha annunciato dazi del 25% sulle automobili europee. In risposta, Bruxelles ha già implementato dazi su beni americani per un totale di 26 miliardi di euro, come reazione ai precedenti dazi imposti dagli USA su acciaio e alluminio. La situazione attuale suggerisce una continuazione guerra dei dazi.

Strategia dell’UE contro le Big Tech USA

L’Unione Europea sta considerando un ulteriore inasprimento delle sue misure commerciali, mirato anche a colpire i servizi statunitensi. Questo approccio includerebbe misure contro le grandi aziende tecnologiche americane, le Tech. La UE potrebbe bersagliare questi giganti dell’industria in quanto parte della sua strategia per contrastare le politiche commerciali aggressive degli USA, riflettendo un cambiamento nella dinamica di potere economico tra le due regioni.

l’UE potrebbe rispondere agli USA colpendo le Big Tech con lo Strumento Anti-Coercizione

Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea stanno raggiungendo un nuovo punto critico: dopo l’annuncio di dazi del 25% sulle auto europee da parte dell’amministrazione Trump e la prospettiva che nuove misure vengano annunciate prossimamente, Bruxelles sta valutando una risposta più incisiva. Nelle settimane scorse, l’UE ha applicato su beni americani dazi per un ammontare di 26 miliardi di euro: una “risposta” chiara e diretta ai dazi applicati dagli USA su acciaio e alluminio proveniente dal Vecchio Continente. Visto il clima tutt’altro che disteso tra e USA, però, ci sono buone probabilità che la guerra dei dazi prosegua. Stando a quanto riportato dal Financial Times in un recente articolo, l’Unione Europea si starebbe preparando a colpire le esportazioni di servizi statunitensi e, in questa strategia, rientrerebbero alcune misure che andrebbero contro le grandi aziende tecnologiche americane, le cosiddette Big Tech.

Perché l’UE potrebbe rispondere ai dazi USA colpendo le Big Tech e come

Nel 2023 gli Stati Uniti hanno registrato un surplus di 109 miliardi di euro

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Come è crollato un grattacielo a 1000 km dal terremoto in Myanmar?

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Il terremoto in Myanmar

Il 28 2025, il Myanmar centrale è stato colpito da un di 7.7, causando oltre 2000 vittime ufficiali. L’epicentro si trova a circa 30 km a ovest di Mandalay, con una profondità di 10 km, rendendo l’evento sismico particolarmente devastante. La forza del terremoto è stata 44.700 volte superiore a quella di un’altra scossa avvenuta ai Campi Flegrei. Ci si chiede come un evento del genere possa anche influenzare edifici a oltre 1000 km di distanza e se sismi simili possano verificarsi in Italia.

Il contesto geologico del Myanmar

La geologia del Myanmar presenta una complessità strutturale significativa, con l’interazione di quattro grandi placche tettoniche: la placca indiana, la placca euroasiatica, la placca di Sunda e la microplacca di Burma. Questa interazione genera numerosi eventi sismici nella regione, rendendo il territorio vulnerabile a terremoti di forte intensità, influenzando così la stabilità e la sicurezza di edifici e infrastrutture locali.

Come ha fatto a crollare un grattacielo a 1000 km dal terremoto del Myanmar?

Un violento terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito il Myanmar centrale (l’ex Birmania) venerdì 28 marzo 2025 alle 7:20 italiane causando oltre 2000 vittime ufficiali. L’epicentro si trova a circa 30 km a ovest di Mandalay, seconda città più popolosa del paese. La profondità è stata di appena 10 km, quindi molto superficiale, e questo è uno motivi principali per cui ha causato così tanti danni e vittime. Il sisma è stato violentissimo: per intenderci, 44.700 volte più intenso scossa M4.6 ai Campi Flegrei del 13 marzo. Ma come è possibile sia caduto un grattacielo a più di 1000 km di distanza? E un terremoto così può avvenire anche in Italia?

Il contesto geologico del Myanmar

La geologia del Myanmar è estremamente complessa dal punto di vista strutturale ma il concetto chiave non è difficile da afferrare. Siamo in una zona dove interagiscono quattro entità tettoniche:

  • la placca indiana;
  • la placca euroasiatica;
  • la placca di Sunda;
  • e la microplacca di Burma.

In questa area di mondo, i terreni seguono questa direzione, N/S con un po di curvatura, quasi come se fosse una sorta di…

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Perché le immagini generate dall’IA in stile Ghibli sui social offendono il maestro Miyazaki

Contrarietà di Miyazaki all’IA

Hayao Miyazaki, celebre regista e co-fondatore dello Studio Ghibli, ha sempre mostrato un forte disprezzo nei confronti dell’intelligenza (IA) nel dell’animazione. Ritiene che le immagini create dall’IA manchino di umanità e significato.

Tendenza delle immagini AI

Recentemente, il web è stato inondato da immagini nello stile distintivo dello Studio Ghibli, da strumenti di IA. Questi strumenti possono trasformare foto di persone, animali e personaggi famosi in versioni animate che evocano nostalgia. Questo fenomeno è una diretta conseguenza capacità dell’IA di emulare lo stile di artisti riconosciuti.

Reazione alle immagini generate

Miyazaki si è opposto a questa tendenza, affermando che l’arte prodotta dall’IA rappresenta "un insulto alla vita stessa". Un video virale del 2016 ha documentato la sua reazione disgustata a una dimostrazione di animazione generata da IA, evidenziando il suo rifiuto per opere prive di un’anima autentica.

Perché le immagini in stile Ghibli create con l’IA che hanno invaso i social sono un’offesa a Miyazaki

Hayao Miyazaki si è sempre detto contrario all’uso dell’intelligenza artificiale disprezzandone il fatto che le immagini che crea sono vuote di umanità

@Tropicxs_media/X

Negli ultimi giorni il web è stato invaso da immagini nello stile inconfondibile dello Studio Ghibli, trasformando foto di persone, animali e persino personaggi famosi in versioni animate sapore nostalgico. Questa tendenza è alimentata dai nuovi strumenti di intelligenza artificiale che possono generare immagini in pochi secondi, emulando lo stile dei più grandi artisti.

Tuttavia questa ondata di contenuti AI-generated è in netto contrasto con la filosofia di Hayao Miyazaki, il celebre regista e co-fondatore dello Studio Ghibli, che ha sempre espresso un profondo disprezzo per l’uso dell’IA nell’animazione.

In un video diventato virale, risalente al 2016, Miyazaki ha reagito con disgusto a una dimostrazione di animazione generata da un’intelligenza artificiale, definendola “un insulto alla vita stessa”. Per lui l’arte…

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Le potenziali cause dei problemi verificatisi il 31 marzo.

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Il Down di ChatGPT e Sora

ChatGPT, il di OpenAI, ha subito un’interruzione estesa il 31 marzo 2025, insieme ad altri servizi come Sora, che offre la generazione di video basata su testi. Gli utenti hanno segnalato problemi di accesso e difficoltà nella generazione di testi, e video su Downdetector, una piattaforma che traccia le segnalazioni di malfunzionamento. Le segnalazioni hanno raggiunto un picco di 1251 alle 17:00, coinvolgendo non solo l’Italia, con città come Milano, Roma, Napoli e Bologna più colpite, ma anche diverse aree nel mondo, inclusi Stati Uniti e Asia.

I Possibili Motivi del Down di ChatGPT e Altri Strumenti di OpenAI

La causa principale di questo malfunzionamento potrebbe risiedere nell’aumento esponenziale della domanda legata ai servizi di OpenAI. Con il crescente interesse per l’intelligenza generativa, è probabile che il traffico elevato abbia sovraccaricato i server, causando interruzioni nel servizio. Al momento, non sono forniti ulteriori dettagli ufficiali riguardo alle cause specifiche o alla tempistica per il ripristino della funzionalità di ChatGPT e degli altri strumenti.

le possibili cause dei problemi del 31 marzo

ChatGPT, il chatbot di OpenAI basato sull’intelligenza artificiale generativa, sta subendo un down su larga scala pomeriggio di oggi 31 marzo insieme ad altri strumenti di OpenAI come Sora, il servizio text-to-video che permette di generare video partendo da prompt testuali. Centinaia di utenti si sono riversati su Downdetector, una piattaforma collaborativa che raccoglie le segnalazioni malfunzionamenti dei servizi online, segnalando difficoltà di accesso al servizio o di generare testi, immagini e video. Il numero di segnalazioni ha subìto un’impennata improvvisa nel pomeriggio di oggi, 31 marzo 2025, raggiungendo quota 1251 alle 17:00 circa e non ha riguardato solo l’Italia – dove le città più colpite sembrano essere state Milano, Roma, Napoli e Bologna – ma anche altre aree del mondo, dagli Stati Uniti all’Asia.

Immagine Grafico che mostra il picco di segnalazioni relative al malfunzionamento dei servizi di OpenAI. Credit: Downdetector.

I possibili motivi del down di ChatGPT e altri strumenti di OpenAI

Un fattore chiave potrebbe essere l’aumento esponenziale della domanda legato alla…

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Pensionato trova rara moneta romana in un campo contadino grazie a un metal detector.

Scoperta di una Moneta Romana

Un appassionato di metal detecting, Ron Walters, ha trovato una moneta in oro mai scoperta prima nel Regno Unito, risalente all’imperatore Aulo Vitellio e datata 69 d.C. La moneta è stata rinvenuta in un campo agricolo vicino a Dudley, nelle Midlands Occidentali, dopo sei anni di ricerche costanti. Questo aureo rappresenta un’importante scoperta storica e archeologica, in quanto si tratta del primo esemplare di questo tipo rinvenuto nel Regno Unito.

Vendita all’Asta

La moneta è stata venduta all’asta per oltre 6.000 dollari, sottolineando il suo immenso valore. Walters, ed ex saldatore, ha dedicato la sua vita al metal detecting, visitando lo stesso campo ogni primavera e autunno, nei periodi di magra agricola. Dopo anni di pazienza e dedizione, la sua scoperta è stata premiata, aggiungendo un importante pezzo alla numismatica britannica.

Pensionato scopre rarissima moneta romana in un campo di un contadino grazie al suo metal detector

Dopo sei anni di ricerche, un appassionato di metal detecting una in oro mai rinvenuta prima nel Regno Unito: risalente all’imperatore Aulo Vitellio, è stata venduta all’asta per oltre 6.000 dollari e rappresenta una scoperta unica nel suo genere

@Wikimedia Commons

Un aureo romano del 69 d.C., ritenuto il primo mai rinvenuto nel Regno Unito, è stato scoperto da un appassionato cercatore di metalli dopo sei anni di ricerche nello stesso campo agricolo, nei pressi di Dudley, nelle Midlands Occidentali. La moneta, attribuita all’imperatore Aulo Vitellio, è stata venduta all’asta per una cifra che ha superato i 6.000 dollari, confermando il suo immenso valore storico e archeologico.

Ron Walters, pensionato ed ex saldatore, ha dedicato la sua passione al metal detecting, concentrando per anni le sue ricerche in un unico campo, visitato ogni primavera e autunno, nei periodi in cui non erano presenti coltivazioni. Dopo sei anni di paziente attesa, ha finalmente scoperto qualcosa di…

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Perché il test Spectrum rappresenta un’opportunità, non un fallimento.

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Il Lancio del Razzo Spectrum

L’ ha visto il primo lancio di prova di un razzo per satelliti, il , il 30 marzo 2025. Questo evento si è svolto sull’isola di Andøya, in Norvegia, dove il razzo, lungo 28 metri e pesante 50 tonnellate, è stato lanciato con l’intento di trasportare carichi utili tra 700 e 1000 kg in orbita terrestre bassa.

Isar Aerospace e il Progetto New Space

Il razzo è prodotto da Isar Aerospace, una startup tedesca fondata nel 2018 a Monaco di Baviera e sostenuta anche dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Spectrum è parte del progetto New Space, mirato a fornire un’alternativa competitiva per i lanci spaziali, con un focus su piccoli e medi satelliti.

Esito del Volo di Prova

Il lancio è stato monitorato attraverso un video che ha documentato il decollo Spazioporto di Andøya. Dopo una breve di volo, il razzo ha perso il controllo, è caduto in mare e ha esploso a distanza di sicurezza, segnando la conclusione dell’esperimento.

perché il test di Spectrum non è un fallimento

Il razzo Spectrum dopo il decollo. Credit: Isar Aerospace, Brady Kenniston, NASASpaceflight.com

L’Europa ha assistito al primo lancio di prova di un razzo per satelliti dal suo suolo, domenica 30 marzo 2025. L’evento ha avuto luogo sull’isola di Andøya, nel nord Norvegia, con il razzo Spectrum, il primo vettore orbitale privato europeo, alto 28 metri e pesante 50 tonnellate, in grado di portare in orbita 700-1000 kg di payload. Il vettore è prodotto da Isar Aerospace, azienda tedesca nata nel 2018 a Monaco di Baviera e finanziata anche dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Il razzo fa parte di un progetto ambizioso europeo, chiamato New Space, il cui obiettivo è offrire all’Europa un’alternativa competitiva nel mercato dei lanci spaziali realizzando dei lanciatori per il trasporto di piccoli e medi satelliti in orbita terrestre bassa.

Il breve volo di prova del razzo, ripreso in video, ha mostrato il decollo dallo Spazioporto di Andøya, una limitata fase di volo, seguita dalla perdita di controllo, caduta in mare e esplosione a distanza di sicurezza.Il lancio si è concluso con l’esplosione…

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