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Le potenziali cause dei problemi verificatisi il 31 marzo.

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Il Down di ChatGPT e Sora

ChatGPT, il di OpenAI, ha subito un’interruzione estesa il 31 marzo 2025, insieme ad altri servizi come , che offre la generazione di video basata su testi. Gli utenti hanno segnalato problemi di accesso e difficoltà nella generazione di testi, immagini e video su Downdetector, una piattaforma che traccia le segnalazioni di malfunzionamento. Le segnalazioni hanno raggiunto un picco di 1251 alle 17:00, coinvolgendo non solo l’Italia, con città come Milano, Roma, Napoli e Bologna colpite, ma anche diverse aree nel , inclusi Stati Uniti e Asia.

I Possibili Motivi del Down di ChatGPT e Altri Strumenti di OpenAI

La causa principale di questo malfunzionamento potrebbe risiedere nell’aumento esponenziale della domanda legata ai servizi di OpenAI. Con il crescente interesse per l’intelligenza artificiale generativa, è probabile che il traffico elevato abbia sovraccaricato i server, causando interruzioni nel servizio. Al momento, non sono forniti ulteriori dettagli ufficiali riguardo alle cause specifiche o alla tempistica per il ripristino della funzionalità di ChatGPT e degli altri strumenti.

le possibili cause dei problemi del 31 marzo

ChatGPT, il chatbot di OpenAI basato sull’intelligenza artificiale generativa, sta subendo un down su larga scala dal pomeriggio di oggi 31 marzo insieme ad altri strumenti di OpenAI come Sora, il servizio text-to-video che permette di generare video partendo da prompt testuali. Centinaia di utenti si sono riversati su Downdetector, una piattaforma collaborativa che raccoglie le segnalazioni sui malfunzionamenti dei servizi online, segnalando difficoltà di accesso al servizio o di generare testi, immagini e video. Il numero di segnalazioni ha subìto un’impennata improvvisa nel pomeriggio di oggi, 31 marzo 2025, raggiungendo quota 1251 alle 17:00 circa e non ha riguardato solo l’Italia – dove le città più colpite sembrano essere state Milano, Roma, Napoli e Bologna – ma anche altre aree mondo, dagli Stati Uniti all’Asia.

Immagine Grafico che mostra il picco di segnalazioni relative al malfunzionamento dei servizi di OpenAI. Credit: Downdetector.

I possibili motivi del down di ChatGPT e altri strumenti di OpenAI

Un fattore chiave potrebbe essere l’aumento esponenziale della domanda legato alla…

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Pensionato trova rara moneta romana in un campo contadino grazie a un metal detector.

Scoperta di una Moneta Romana

Un appassionato di metal detecting, Ron Walters, ha trovato in oro mai scoperta prima nel Regno Unito, risalente all’imperatore Aulo Vitellio e datata 69 d.C. La moneta è stata rinvenuta in un campo agricolo vicino a Dudley, nelle Midlands Occidentali, dopo sei anni di ricerche costanti. Questo aureo rappresenta un’importante scoperta storica e archeologica, in quanto si tratta primo esemplare di questo tipo rinvenuto nel Regno Unito.

Vendita all’Asta

La moneta è stata venduta all’asta per oltre 6.000 dollari, sottolineando il suo immenso valore. Walters, ed ex saldatore, ha dedicato la sua vita al metal detecting, visitando lo stesso campo ogni primavera e autunno, nei periodi di magra agricola. Dopo anni di pazienza e dedizione, la sua scoperta è stata premiata, aggiungendo un importante pezzo alla storia numismatica britannica.

Pensionato scopre rarissima moneta romana in un campo di un contadino grazie al suo metal detector

Dopo sei anni di ricerche, un appassionato di metal detecting trova una moneta romana in oro mai rinvenuta prima nel Regno Unito: risalente all’imperatore Aulo Vitellio, è stata venduta all’asta per oltre 6.000 dollari e rappresenta una scoperta unica nel suo genere

@Wikimedia Commons

Un aureo romano del 69 d.C., ritenuto il primo mai rinvenuto nel Regno Unito, è stato scoperto da un appassionato cercatore di metalli dopo sei anni di ricerche nello stesso campo agricolo, nei pressi di Dudley, nelle Midlands Occidentali. La moneta, attribuita all’imperatore Aulo Vitellio, è stata venduta all’asta per una cifra che ha superato i 6.000 dollari, confermando il suo immenso valore storico e archeologico.

Ron Walters, pensionato ed ex saldatore, ha dedicato la sua passione al metal detecting, concentrando per anni le sue ricerche in un unico campo, visitato ogni primavera e autunno, nei periodi in cui non erano presenti coltivazioni. Dopo sei anni di paziente attesa, ha finalmente scoperto qualcosa di…

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Perché il test Spectrum rappresenta un’opportunità, non un fallimento.

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Il Lancio del Razzo Spectrum

L’ ha visto il primo lancio di prova di un razzo per satelliti, il Spectrum, il 30 marzo 2025. Questo evento si è svolto sull’isola di Andøya, in Norvegia, dove il razzo, lungo 28 metri e pesante 50 tonnellate, è stato lanciato con l’intento di trasportare carichi utili 700 e 1000 kg in orbita terrestre bassa.

Isar Aerospace e il Progetto New Space

Il razzo è prodotto da Isar Aerospace, startup tedesca fondata nel 2018 a Monaco di Baviera e sostenuta anche dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Spectrum è parte progetto New Space, mirato a fornire un’alternativa competitiva per i lanci spaziali, con un focus su piccoli e medi satelliti.

Esito del Volo di Prova

Il lancio è stato monitorato attraverso un che ha documentato il decollo dal Spazioporto di Andøya. Dopo una breve fase di volo, il razzo ha perso il controllo, è caduto in mare e ha esploso a distanza di sicurezza, segnando la conclusione dell’esperimento.

perché il test di Spectrum non è un fallimento

Il razzo Spectrum dopo il decollo. Credit: Isar Aerospace, Brady Kenniston, NASASpaceflight.com

L’Europa ha assistito al primo lancio di prova di un razzo per satelliti dal suo suolo, domenica 30 marzo 2025. L’evento ha avuto luogo sull’isola di Andøya, nel nord della Norvegia, con il razzo Spectrum, il primo vettore orbitale privato europeo, alto 28 metri e pesante 50 tonnellate, in grado di portare in orbita 700-1000 kg di payload. Il vettore è prodotto da Isar Aerospace, azienda tedesca nata nel 2018 a Monaco di Baviera e finanziata anche dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Il razzo fa parte di un progetto ambizioso europeo, chiamato New Space, il cui obiettivo è offrire all’Europa un’alternativa competitiva nel mercato dei lanci spaziali realizzando dei lanciatori per il trasporto di piccoli e medi satelliti in orbita terrestre bassa.

Il breve volo di prova del razzo, ripreso in video, ha mostrato il decollo dallo Spazioporto di Andøya, una limitata fase di volo, seguita dalla perdita di controllo, caduta in mare e esplosione a distanza di sicurezza.Il lancio si è concluso con l’esplosione…

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Scosse di assestamento fino a magnitudo 6.2.

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Terremoto a Tonga

Un forte di magnitudo 7.0 ha colpito l’arcipelago di , in Polinesia, il 31 marzo alle 01:18 ora locale. L’epicentro è stato situato in mare aperto, vicino alle isole Ha’apai, a 162 km dalla capitale Nukuʻalofa, a profondità di 29 km.

Allerta tsunami

Dopo il terremoto, il Pacific Tsunami Warning Center ha emesso un’allerta tsunami per la possibilità di onde pericolose. Tuttavia, questa allerta è stata successivamente revocata, escludendo il rischio di tsunami. Le sirene di allarme sono state attivate, spingendo i residenti a evacuare verso zone più elevate, con assistenza della polizia e vigili del fuoco.

Reazioni e conseguenze

Nonostante la gravità del terremoto, non sono stati segnalati danni immediati ingenti. Gli abitanti dell’arcipelago di Ha’apai hanno affrontato la situazione senza gravi conseguenze, portando a una rapida normalizzazione della situazione dopo l’evento sismico.

scosse di assestamento fino a M6.2

Un forte terremoto di magnitudo 7.0 (come registrato dall’USGS) ha scosso l’arcipelago di Tonga in Polinesia, composto da 170 isole nel Sud dell’Oceano Pacifico, lunedì 31 marzo alle 01:18 ora locale (le 14:18 di domenica in Italia) con un’allerta tsunami diramata a seguito del sisma e poi rientrata. L’epicentro del sisma è stato localizzato in mare aperto, vicino alle isole Ha’apai, a 162 km da Nukuʻalofa, la capitale di Tonga, e a una profondità di 29 km.

In seguito al terremoto, il Pacific Tsunami Warning Center delle Hawaii ha diramato un’allerta tsunami, avvertendo della possibile formazione di onde pericolose. Tuttavia, l’allerta è stata successivamente revocata, una volta escluso il rischio. Come riportato dal sito di notizie nazionale Talanoa o Tonga, le sirene di allarme sono state attivate alle 01:18 del mattino, inducendo i residenti delle varie isole (che insieme contano poco più di 100.000 abitanti) a evacuare verso zone più elevate guidati da polizia e vigili del fuoco. Fortunatamente, non sono stati segnalati danni immediati ingenti e gli abitanti dell’arcipelago di Ha’apai…

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Il più grande condominio del mondo in Cina ospita oltre 20.000 residenti.

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Descrizione del Regent International Apartment Complex

Il Regent Apartment Complex, situato nella Qianjiang Century City di Hangzhou, Cina, è il condominio più del mondo per numero di , ospitando circa 20.000 persone in 5.000 appartamenti. La struttura, alta 205 metri e composta da 39 piani, è concepita in forma di S ed è stata originariamente progettata come un hotel prima di essere trasformata in un complesso residenziale di lusso.

Servizi e comodità

All’interno del complesso, i residenti trovano una vasta gamma di servizi: unità abitative, negozi, piscine coperte, ristoranti, ospedali, scuole, barbieri e palestre, creando un ambiente in cui le persone possono vivere senza necessità di uscire. Questa caratteristica rende il condominio quasi un’intera cittadina racchiusa in un unico edificio.

Informazioni sui prezzi

Inaugurato nel 2013, il Regent International presenta affitti variabili: si parte da circa 190 euro al mese per appartamenti di 70 m² privi di finestre, a somme significativamente superiori per unità più lussuose e spaziose.

Il condominio più grande del mondo si trova in Cina e ci vivono più di 20mila persone

Il Regent International Apartment Complex è il condominio più grande del mondo in termini di residenti: si trova all’interno della Qianjiang Century City, la zona commerciale centrale di Hangzhou in Cina, e al suo interno vivono circa 20 000 persone in circa 5 000 appartamenti. Questa imponente struttura a forma di S è alta circa 205 metri, conta 39 piani e fu concepita inizialmente come hotel – salvo poi essere riconvertita a complesso residenziale di lusso. Un aspetto davvero particolare di questo edificio è che al suo interno sono presenti non solo unità abitative ma anche negozi, piscine coperte, ristoranti, ospedali, scuole, barbieri e palestre. Insomma, una sorta di intero quartiere condensato all’interno di un singolo palazzo da cui le persone non hanno necessità di uscire.

Le caratteristiche del mega condominio in Cina

Il Regent International è stato ufficialmente inaugurato nel 2013 e, secondo quanto riportato da alcuni media locali, il prezzo degli appartamenti è estremamente variabile: può passare da 190 euro di affitto al mese per appartamenti da 70 m2 senza finestre a 500…

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Guida semplice per utilizzare la fotocamera dello smartphone come webcam efficace

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Vantaggi dell’uso dello smartphone come webcam

Le fotocamere degli smartphone sono notevolmente superiori rispetto a quelle delle webcam integrate nei portatili e a molte webcam esterne. Usare uno smartphone come webcam rappresenta una soluzione valida e pratica, grazie alla qualità dell’immagine e alla versatilità offerta. Diverse e sistemi permettono di effettuare questa operazione facilmente.

Utilizzo su Windows

Su sistemi Windows non è disponibile una funzione di sistema per utilizzare lo smartphone come webcam, per cui è necessario fare affidamento su soluzioni di terze parti. Un’applicazione consigliata è Reincubate Camo, compatibile con Android 7.0 e iOS 12 o versioni successive, oltre a Windows 7 a 64 bit e macOS 10.13 o versioni più recenti. Per utilizzarla, è fondamentale installare l’app sia sul PC che sul dispositivo mobile.

  • Installare l’app di Camo su Windows tramite Microsoft Store.
  • Scaricare l’app Camo sui dispositivi Android o iOS dai rispettivi store.
  • Come usare la fotocamera dello smartphone come webcam: la guida facile

    Gli smartphone hanno fotocamere sempre più avanzate, in grado di offrire una resa decisamente migliore rispetto webcam integrate nei portatili e anche rispetto a molte webcam esterne da collegare al monitor proprio PC. Ecco usare lo smartphone come webcam è una soluzione da prendere in seria considerazione. Esistono varie opzioni che permettono di usare il proprio smartphone come una webcam in modo , tra cui applicazioni gratuite e soluzioni integrate nel sistema.

    Come usare lo smartphone come webcam su Windows

    Su Windows non sono disponibili funzioni di sistema mediante cui usare lo smartphone come webcam. Per questo motivo dovrete necessariamente ricorrere a una soluzione di terze parti. Una delle migliori è Reincubate Camo, che per la cronaca è compatibile con Android 7.0 o versioni successive, con iOS 12 o successivi, con Windows 7 a 64 bit o successivi e con macOS 10.13 o versioni più recenti. Ecco come adoperarla.

  • Installate l’applicazione di Camo su Windows (dal Microsoft Store) e sul vostro smartphone Android (dal Play Store) o sul vostro iPhone (dall’App Store).

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    Scoprite il Giardino dei Tarocchi in Toscana: un cammino tra enormi statue colorate!

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    Giardino dei Tarocchi

    Il Giardino Tarocchi, situato a , frazione di Capalbio in Toscana, è un’ artistica affascinante concepita dalla scultrice Niki de Saint Phalle. Questo luogo surreale è caratterizzato da sculture colorate, ognuna ispirata ai tarocchi, un sistema esoterico di lettura futuro.

    Niki de Saint Phalle

    Niki de Saint Phalle, originariamente Catherine Marie-Agnès Fal de Saint Phalle, era una scultrice francese naturalizzata americana. Dopo una gioventù segnata da sfide personali, tra cui problemi di salute mentale, scoprì le opere di Antoni Gaudí, che la ispirarono profondamente. Queste sculture catalane la portarono a desiderare di creare un proprio giardino di sculture, un luogo che potesse esprimere la sua creatività e al contempo rappresentare una forma di terapia.

    Storia dell’opera

    Negli anni ’70, mentre Niki affrontava un ricovero per un problema respiratorio dovuto alla creazione delle sue opere, il Giardino prese forma, amalgamando arte, natura e simbologia in un progetto unico e innovativo. Questo giardino è ora un’importante attrazione turistica, attirando visitatori affascinati dalle sue strutture eccentriche e dai colori vibranti.

    Sapevate che in Toscana si può camminare tra statue colorate immense? Cos’è il giardino dei Tarocchi

    Credit: DustyLosAngeles

    A Gravicchio, frazione di Capalbio in Toscana, è possibile visitare il giardino dei Tarocchi, un luogo surreale e fiabesco, nato dalla fantasia e dal talento della grande scultrice Niki de Saint Phalle e popolato da enormi sculture uniche nel loro genere. Un percorso coloratissimo, multiforme ed esoterico tutto ispirato ai tarocchi, le carte la cui lettura tradizionalmente permette di conoscere il futuro.

    Niki de Saint Phalle – nata Catherine Marie-Agnès Fal de Saint Phalle a Neuilly-sur-Seine nel 1930, francese naturalizzata americana e morta in California nel 2002 – era una nobile decaduta, una modella e una giovanissima madre quando, negli anni ’50, scoprì le fantastiche opere di Antoni Gaudí, in Catalogna: queste sculture multiformi le fecero una profonda impressione, portandola a immaginare una sua versione del Parc Güell di Barcellona, un proprio giardino di sculture, un luogo ispirato che potesse lenire anche i suoi problemi di salute mentale.

    Il Giardino dei Tarocchi

    Quando negli anni ’70 venne ricoverata per un problema respiratorio (dato dal fatto che creava le sue opere…

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    Cos’è la borsa valori e come opera: guida al suo funzionamento e alle dinamiche di mercato.

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    Che cos’è la borsa e i suoi strumenti

    La borsa, o borsa valori, è un per lo scambio di strumenti finanziari come azioni e obbligazioni. Qui, gli investitori possono acquistare e vendere titoli di aziende quotate, nonché risorse come e petrolio. L’obiettivo delle aziende è attrarre investimenti per sostenere la loro crescita e i progetti, mentre gli investitori cercano di aumentare il valore dei titoli nel per realizzare guadagni.

    Funzionamento della borsa in termini semplici

    Il della borsa può essere paragonato a un bazar di tappeti antichi. Se un tappeto suscita tanto interesse e viene percepito come raro, il venditore potrebbe aumentare il prezzo. Al contrario, se la percezione è che il tappeto stia perdendo valore, il prezzo tenderà a scendere. Questo fenomeno si verifica perché il mercato si basa su previsioni e aspettative, riflettendo le fluttuazioni della domanda e dell’offerta.

    Cos’è la borsa valori e come funziona

    La borsa Valori o borsa Finanziaria, conosciuta semplicemente come “borsa”, è un mercato virtuale dove si scambiano strumenti finanziari come azioni, obbligazioni e altri titoli: le persone comprano e vendono virtualmente azioni e obbligazioni di aziende quotate (come le S.p.A. ), oltre a risorse come oro o petrolio. Per le aziende presenti sul mercato l’obiettivo principale è fare in modo che i risparmi degli investitori contribuiscano alla loro crescita e alla realizzazione dei loro progetti, invece agli investitori preme che il valore dei titoli acquistati aumenti nel tempo, portandoli a guadagnare dei soldi.

    Cos’è la borsa e come funziona in parole semplici

    Pensiamo, per esempio, ad un bazar dove si vendono tappeti antichi: se molte persone iniziassero a mostrare interesse per un tappeto, magari perché hanno sentito che è raro e di valore, il venditore potrebbe alzare il prezzo, visto che la domanda cresce. Se, però, molte persone volessero sbarazzarsene perché hanno sentito che il tappeto sta perdendo valore, il prezzo scenderà. Questo succede perché ci si basa su previsioni…

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    Perché il naso cola quando piangiamo? Scopri il motivo!

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    Meccanismo del Pianto

    Quando si prova una forte emozione, come gioia o tristezza, le possono colare. Questo accade perché il sistema degli occhi e del naso è interconnesso tramite il dotto nasolacrimale. Le lacrime vengono prodotte dalle ghiandole lacrimali, situate nell’angolo superiore esterno dell’occhio, e vengono distribuite sulla superficie oculare dalle palpebre. Quando si genera un’eccessiva quantità di lacrime, queste non possono essere riassorbite completamente e si spingono verso il naso.

    Collegamento tra Naso e Occhi

    Quando le lacrime eccedenti fluiscono attraverso il dotto nasolacrimale, si mescolano con il muco presente nel naso, causando il naso che . Questo fenomeno spiega perché, in situazioni di emozione o dopo aver visto un film commovente, oltre a lacrimoni e occhi arrossati, ci si può ritrovare con un fastidioso naso chiuso o che cola. Il meccanismo di questo processo è quindi legato a una risposta fisiologica del corpo umano all’emozione.»

    Perché quando piangiamo ci cola il naso?

    Provando una forte emozione come gioia o tristezza o guardando un film commovente come Titanic, vi sarà capitato di chiedervi perché quando piangiamo ci cola il naso, lasciandoci con grossi lacrimoni, occhi arrossati e fazzoletti in mano. Ma perché succede? La risposta è nella degli occhi e del naso: sembrerà scioccante, ma naso e occhi sono collegati attraverso un canale chiamato dotto nasolacrimale. Se le lacrime fisiologiche che arrivano al naso vengono riassorbite, quando ne produciamo in eccesso, oltre a rigarci le guance, quelle espulse attraverso il dotto nasolacrimale si mescolano al muco facendoci colare il naso.

    Il viaggio delle lacrime: dal sopracciglio al naso

    Le lacrime vengono prodotte da strutture specializzate, le ghiandole lacrimali che si trovano nell’angolo superiore esterno dell’occhio. Per intenderci, dove finisce il sopracciglio. Arrivano all’occhio tramite il dotto lacrimale e vengono distribuite su tutta la superficie all’azione della palpebra, che agisce come un tergicristallo e le spinge verso le punte lacrimali, i dotti escretori e infine nel sacco…

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    Perché il Trump International Hotel di Las Vegas è coperto da una facciata in oro 24 carati?

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    Descrizione dell’Edificio

    Il Trump International Hotel di è un grattacielo di 189 metri, composto da 64 piani e dedicato a Donald Trump. È una delle strutture più note della Strip, offrendo sia servizi alberghieri che abitazioni residenziali private, rendendolo l’edificio residenziale più alto della città.

    Costi e Design

    Il progetto ha un costo di 1,3 miliardi di dollari ed è caratterizzato da oltre 37.000 metri quadrati di finestre rivestite in vero oro a 24 . Questa scelta non è solo estetica, ma funzionale: le vetrate isolanti contengono un sottile strato di oro che aumenta la riflettenza, riducendo la trasmissione della luce e l’assorbimento calore solare, oltre a diminuire l’abbagliamento all’interno degli ambienti.

    Funzionalità delle Finestre

    Le proprietà riflettenti dell’oro migliorano il comfort degli ospiti, contribuendo a mantenere un ambiente interno più fresco senza compromettere l’aspetto esteriore dell’edificio. Questo connubio tra lusso e funzionalità si unisce all’immagine iconica del palazzo, rendendolo unico nel panorama architettonico di Las Vegas.

    Perché il grattacielo Trump International Hotel a Las Vegas è rivestito di oro 24 carati

    Il Trump International Hotel, a Las Vegas, è uno tra gli edifici più riconoscibili dell’iconica Strip – la strada casinò. Si tratta di un grattacielo alto 189 metri con 64 piani intitolato a Donald Trump, al cui interno sono presenti sia hotel che abitazioni private, rendendo questo l’edificio residenziale più alto della città. Ma la cosa davvero pazzesca di questo progetto costato 1,3 miliardi di dollari è la presenza di oltre 37 000 m2 di finestre rivestite in vero oro a 24 carati! Ma qual è il motivo di questa scelta?

    Non si tratta solamente di un fattore estetico – nonostante questo sia certamente uno degli elementi più riconoscibili del palazzo. Le vetrate isolanti infatti includono al loro interno un sottilissimo strato di oro a 24 carati perché questo additivo metallico dà vita a una superficie molto riflettente che è ottima per ridurre il livello di trasmissione della luce e l’assorbimento del calore solare, diminuendo anche l’abbagliamento all’interno delle stanze. Ovviamente questa non è l’unica nota eccentrica della , considerando che sulla stessa scheda tecnica…

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    Cemento elettrico: la nuova scoperta dell’Università di Cambridge per una costruzione sostenibile

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    Cemento Elettrico

    I ricercatori dell’ hanno sviluppato un nuovo materiale chiamato “cemento “, creato utilizzando forni ad arco elettrico. Questo approccio innovativo, descritto nello studio pubblicato su Nature, promette di trasformare la produzione di cemento, offrendo una soluzione sostenibile e a zero emissioni su scala industriale. L’invenzione di questo cemento è frutto del lavoro di Cyrille F. Dunant, Shiju Joseph, Rohit Prajapati e Julian M. Allwood.

    Clinker e Decarbonatazione

    Il clinker è l’elemento cruciale del cemento Portland, prodotto attraverso la lavorazione di calcare e argilla. Questi materiali vengono estratti, frantumati e macinati a ottenere una polvere finissima. L’intero processo di produzione del clinker è responsabile di elevate emissioni di CO2, rendendo necessario un approccio innovativo per la decarbonatazione. Il cemento elettrico potrebbe affrontare questa sfida, riducendo l’impatto ambientale associato alla tradizionale produzione di cemento.

    Cos’è il “cemento elettrico”, il nuovo studio dell’Università di Cambridge ad alta sostenibilità

    I ricercatori dell’Università di Cambridge hanno dato vita al cosiddetto “cemento elettrico”, un materiale il cui nome deriva dall’impiego forni ad arco elettrico. Lo studio Electric recycling of Portland cement at scale, pubblicato sulla rivista Nature,  è stato condotto da Cyrille F. Dunant, Shiju Joseph,  Rohit Prajapati e  Julian M. Allwood. Questa tecnologia se applicata su larga scala promette di rivoluzionare il settore, offrendo una soluzione sostenibile e scalabile per la produzione di cemento a zero emissioni. Prima di capire per quale questo materiale potrebbe essere così innovativo, è necessario spendere due parole sul clinker, il componente di base del cemento.

    Il clinker e il problema della decarbonatazione

    Il clinker, elemento fondamentale del cemento Portland, nasce da un processo di trasformazione che ha inizio con la selezione e la preparazione delle materie prime: calcare e argilla. Questi materiali, dopo essere stati estratti, vengono accuratamente frantumati e macinati fino a ottenere una polvere finissima e omogenea. La miscela di calcare e argilla, dosata con…

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    Un Territorio Conteso e il Successo di un’Integrazione

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    Origine Storica

    L’, noto anche come , è un con un’importante e culturale, la cui popolazione è prevalentemente di lingua tedesca. Dopo la Prima Guerra Mondiale, fu annesso all’Italia, evidenziando il principio dei “confini naturali” che giustificava la sua appartenenza. Sotto il regime fascista, si assistette a una forzata italianizzazione della popolazione tedesca. Tuttavia, gli accordi De Gasperi-Gruber, stipulati dopo la Seconda Guerra Mondiale, hanno garantito diritti linguistici che persistono ancora oggi.

    Demografia e Cultura

    L’Alto Adige corrisponde attualmente alla Provincia autonoma di Bolzano e presenta un paesaggio alpino ricco e variegato. La popolazione di lingua tedesca rappresenta il 69,5%, accanto a una significativa minoranza italiana (circa 26%) e ladina. Questa composizione ha favorito una coesistenza culturale armoniosa e l’integrazione di diverse identità linguistiche, rendendo l’Alto Adige un esempio di integrazione di minoranze linguistiche in Italia.

    storia di un territorio conteso e di un’integrazione riuscita

    L’Alto Adige (chiamato anche Sud Tirolo), con capoluogo Bolzano, è un territorio abitato in maggioranza da popolazione di lingua tedesca, ma appartiene all’Italia per ragioni storiche. Dopo la Prima Guerra Mondiale, fu annesso al Regno d’Italia sulla base principio dei “confini naturali”, cioè si affermò che, dal punto di vista geografico, appartenesse all’Italia e non più all’Impero d’Austria. Durante il fascismo la popolazione tedesca fu sottoposta all’italianizzazione forzata, ma dopo la Seconda Guerra Mondiale, gli accordi De Gasperi-Gruber, ancora oggi in vigore, garantirono il diritto di usare la lingua tedesca in tutti gli ambiti pubblici e privati. L’Alto Adige è così un caso di integrazione riuscita di una minoranza linguistica.

    Cos’è l’Alto Adige/Sud Tirolo

    L’Alto Adige, chiamato Sud Tirolo dai cittadini di lingua tedesca, è un territorio alpino e oggi coincide con la Provincia autonoma di Bolzano. Gli abitanti di lingua ed etnia tedesca costituiscono il 69,5% del totale. Insieme a loro vi sono minoranze di lingua italiana (26% circa) e di lingua ladina, un…

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