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Storia e dati sui consumi di uno dei cibi più amati al mondo.

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Consumo globale di gelato

Nel mondo si consumano in media 15,4 miliardi di litri di ogni anno. Questo delizioso alimento è caratterizzato da una base di latte o acqua, zucchero e vari aromi, ottenendo una consistenza semidura attraverso un processo di congelamento.

Storia del gelato

La storia del gelato è antica: risale all’età greco-romana, con alimenti a base di neve e sciroppo di frutta. Preparazioni simili si diffusero in diverse civiltà nel corso dei secoli. Tuttavia, è solo nel XVI secolo si inizia a utilizzare su larga scala il ghiaccio artificiale, facilitando la refrigerazione e la di gelati.

Evoluzione e innovazioni

Ottocento e Novecento ci sono stati cambiamenti significativi, con l’introduzione di gelatiere industriali, coni e gelati confezionati. Queste innovazioni, unite all’evoluzione sociale, hanno contribuito alla crescente popolarità del gelato, che oggi è un alimento amato in il mondo.

storia e statistiche di uno degli alimenti più popolari al mondo

Nel mondo si consumano in media 15,4 miliardi di litri di gelato ogni anno. La storia del gelato è molto antica. Sappiamo che già nell’età greco-romana esistevano alimenti a base di neve aromatizzata con sciroppo di frutta e altri aromi. Preparazioni simili si diffusero in varie civiltà antiche e medievali. Tuttavia, solo nel XVI secolo fu scoperta (o, almeno, da allora fu utilizzata su larga scala) la produzione di ghiaccio artificiale, che rese più semplice la refrigerazione degli alimenti e la produzione di gelati. Cambiamenti ancora più sensibili sono avvenuti tra Ottocento e Novecento: gelatiere industriali, coni, gelati confezionati. Attraverso queste innovazioni e grazie alla più generale evoluzione della società, il gelato ha acquisito la grande popolarità di cui gode oggi.

Quanto gelato si consuma al mondo e in quali Paesi è più diffuso

Sappiamo tutti cosa è il gelato: un alimento a base di latte o acqua, con l’aggiunta di zucchero e aromi di vario genere, che ha consistenza semidura, ottenuta mediante un processo di congelamento.

Globalmente, si consumano ogni anno 15,4 miliardi di…

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Quante pagine ha Wikipedia? Scopri i numeri dell’enciclopedia online più vasta al mondo!

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Wikipedia: La più grande enciclopedia online

Wikipedia, fondata nel 2001, è la più grande al mondo con 64.314.083 articoli in oltre 7.100 lingue e dialetti al 24 gennaio 2025. La maggior parte dei contenuti è in inglese, con 6.943.918 articoli costituiscono l’11% del totale. Se si volesse stampare questa porzione, sarebbero necessari 3.594 volumi dimensioni dell’Encyclopedia Britannica, capaci di occupare 18 scaffali.

Aggiornamenti e contenuti

Wikipedia è un’enciclopedia collaborativa, plurilingue e gratuita, in continuo aggiornamento. Si stima che ogni mese vengano aggiunti circa 14.000 articoli, coprendo una vasta gamma di argomenti che spaziano dalla storia all’attualità, dallo sport alle biografie.

Tematiche principali

All’interno del sito, una percentuale significativa degli articoli riguarda biografie, sia di persone viventi che decedute. Inoltre, vi sono ampi settori dedicati alla storia, alla geografia e alla società, riflettendo così la ricchezza e la varietà delle informazioni disponibili su Wikipedia.

Quante sono le pagine su Wikipedia? I numeri dell’enciclopedia online più grande del mondo

Wikipedia, nata nel 2001, è la più grande enciclopedia online del mondo e al suo interno, al 24 gennaio 2025, sono racchiusi ben 64.314.083 articoli in più di 7 100 lingue e dialetti. Si tratta di numeri impressionanti, composti in buona parte da in lingua inglese, che con 6.943.918 articoli e 4,7 miliardi di parole costituiscono l’11% del totale. Se volessimo stampare questa porzione di Wikipedia, servirebbero 3 594 volumi delle dimensioni dell’Encyclopedia Britannica, sufficienti a riempire 18 scaffali.

Un’enciclopedia online a contenuto libero, collaborativa, plurilingue e gratuita di questo tipo è in costante aggiornamento e infatti si stima che ogni mese vengano caricati circa 14 mila nuovi articoli che vanno dalla storia all’attualità, passando per sport e biografie. Sul sito di Wikipedia stessa è presente un’immagine che riporta in modo schematico le principali aree tematiche delle proprie pagine:

Immagine

Come si può vedere, una buona parte è occupata da biografie, sia di persone vive che defunte. Molto vasti anche i settori dedicati alla storia, alla geografia e alla società,…

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Funzionamento e differenze tra Reflex e altre fotocamere

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Dibattito tra Fotocamere Mirrorless e Reflex

Le fotocamere mirrorless e le Reflex (DSLR) sono al centro di un crescente dibattito mondo della fotografia. Le mirrorless, prive di uno specchio, stanno guadagnando popolarità grazie alla loro compagnia, velocità di messa a fuoco e qualità di scatto. A differenza delle Reflex, che offrono un mirino ottico per visione diretta, le mirrorless utilizzano un mirino elettronico che fornisce un’anteprima digitale precisa dell’immagine.

Vantaggi delle Reflex e delle Mirrorless

Le Reflex a vantare alcuni lati positivi, come una durata della batteria nettamente superiore e una gamma più ampia di obiettivi intercambiabili, facilmente reperibili anche nel mercato dell’usato. Tuttavia, la tendenza attuale evidenzia un’interesse crescente per le mirrorless, supportato dall’innovazione tecnologica e dalla ricerca di maggiore portabilità nelle attrezzature fotografiche.

Scelta dei Fotografi Professionisti

Sempre più fotografi professionisti si orientano verso le fotocamere mirrorless per le loro prestazioni avanzate, che consentono di ottenere scatti di alta qualità in situazioni varie. La sostanziale evoluzione tecnologica di questo segmento suggerisce un futuro sempre più indirizzato verso le mirrorless, reddendo l’utilizzo delle Reflex un’opzione più tradizionale ma meno innovativa.

come funzionano e le differenze con le Reflex

Il “dibattito” tra fotocamere mirrorless e Reflex, conosciute anche come DSLR (Digital Single-Lens Reflex) ha assunto un’importanza crescente, soprattutto con l’evoluzione delle tecnologie nel mondo della fotografia. Le mirrorless, che non impiegano uno specchio come le “tradizionali” Reflex, stanno progressivamente soppiantando le DSLR, grazie alla loro compattezza, velocità di messa a fuoco e qualità di scatto. Il mirino ottico delle Reflex fornisce una visione diretta e realistica, a differenza del mirino elettronico delle Mirrorless, che mostra un’immagine digitale con un’anteprima più precisa. Sebbene le Reflex continuino a offrire vantaggi apprezzabili, come una durata della batteria superiore alle mirrorless e una vasta gamma di obiettivi intercambiabili facilmente reperibili anche nel mercato “second hand”, il futuro sembra propendere verso il formato mirrorless.

Perché sempre più fotografi professionisti scelgono le fotocamere mirrorless

Le fotocamere Reflex funzionano grazie a un ottico complesso, che include uno specchio angolato a 45°. La luce entra nell’obiettivo e…

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Arriva la Microluna Rosa: la magnifica luna piena di aprile, prima microluna dell’anno!

Microluna Rosa: un evento da non perdere

La notte il 12 e il 13 si potrà ammirare la Microluna Rosa, una piena affascinante che apparirà più piccola del solito. Pur essendo meno conosciuta rispetto alla Superluna, la Microluna Rosa rappresenta un evento celeste significativo e offre spettacolo da non perdere. È anche la prima microluna dell’anno, rendendo questo appuntamento ancora più speciale. Gli appassionati di eventi astronomici sono invitati a segnare la data sul calendario.

Cos’è la microluna

Il termine microluna si riferisce a una luna piena o nuova che si verifica all’apogeo, il punto dell’orbita lunare più distante dalla Terra. Sebbene la definizione di microluna non sia ufficialmente confermata, si tratta di un fenomeno che suscita sempre grande interesse tra gli osservatori del cielo. Anche se meno spettacolare della Superluna, la Microluna Rosa merita la nostra attenzione per la sua unicità e bellezza.

In arrivo la Microluna Rosa, la splendida luna piena di aprile (e la prima microluna dell’anno)

La notte tra il 12 e il 13 aprile non perdiamo la Microluna Rosa, la bellissima luna piena di aprile che stavolta potrà sembrarci più piccola del solito. Uno spettacolo è forse meno famoso della Superluna, ma non meno affascinante, segniamo sul calendario!

Canva

Con gli occhi ancora emozionati per l’eclissi parziale di sole, non manchiamo ora all’appuntamento con la Microluna Rosa, la bellissima luna piena di aprile, che stavolta potrà sembrarci più piccola del solito. Uno spettacolo forse meno famoso della Superluna, ma non meno affascinante (sarà anche la prima microluna dell’anno). Tutti pronti la notte tra il 12 e il 13 aprile.

Leggi anche: Calendario lunare 2025, un anno di lune stupende, spettacoli indimenticabili che il cielo ci offre gratis

Che cos’è la microluna

Per microluna si intende una luna in di piena o nuova all’apogeo, il punto dell’orbita lunare più lontano dalla Terra (anche se, come per la più famosa Superluna, la definizione non è stata mai confermata…

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Zone Rouges: gli effetti devastanti delle battaglie della Prima Guerra Mondiale in Francia

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Verdun: Un simbolo della brutalità della guerra moderna

L’area di Verdun, nord-est della Francia, è testimone della devastazione della Guerra Mondiale, diventando una delle “zone “. Questa vasta area fu il teatro di intensi combattimenti, caratterizzati dall’uso massiccio di artiglieria e gas tossici, specialmente da parte dell’esercito tedesco. La guerra industrializzata si manifestò in modo catastrofico, portando alla distruzione di vaste porzioni di territorio.

Le conseguenze della guerra

il conflitto, molte aree furono dichiarate inabitabili, creando le famose “zone rouges”. Le autorità francesi organizzarono la distruzione degli armamenti reso. In un paesaggio devastato, furono bruciati tonnellate di esplosivi e armamenti contenenti composti tossici, lasciando un’eredità di avvelenamento del suolo che persiste oggi.

Riflesso della guerra industrializzata

La battaglia di Verdun rappresenta il massimo della brutalità della guerra moderna, evidenziando il cambio di strategie e la massificazione del conflitto. L’area è ora simbolo della sofferenza umana e delle conseguenze disastrose di una guerra condotta con moderni mezzi bellici.

La “zone rouges” e gli effetti devastanti delle battaglie della Prima Guerra Mondiale in Francia

Credits: Dirk Gently, Flickr, CC BY–NC–ND 2.0

Poche località al mondo possono testimoniare la brutalità della guerra moderna come l’area di Verdun, nel nord-est della Francia, designata dopo il conflitto come una delle devastate “zone rouges” o “zone rosse”. La catena di aree non contigue, vasta centinaia di chilometri quadrati, fu teatro di mesi di scontri pesantissimi durante la Prima Guerra Mondiale, con un impiego massiccio di artiglieria e gas tossici, soprattutto da parte dell’esercito Tedesco: la “nuova” guerra industrializzata mostrò qui tutto il suo potenziale catastrofico. A conflitto terminato, la regione era così devastata che le autorità francesi dichiararono inabitabili estese aree, chiamate appunto zone rouges. Qui fu inoltre organizzata la distruzione degli armamenti residui: in un panorama quasi alieno e privo di vita, furono bruciate tonnellate di esplosivi e armamenti a base di composti tossici, che ancora oggi avvelenano il suolo della zona.

Una premessa: la battaglia di Verdun e l’attacco della Germania alla Francia

Allo scattare del conflitto mondiale nel 1914,…

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Mistero in Namibia: tracce di una vita sconosciuta risalenti a oltre un milione di anni fa potrebbero ancora esistere.

Scoperta di strutture insolite

Un gruppo di ricerca della Johannes Gutenberg University di Germania ha scoperto strutture insolite nelle aree desertiche di Namibia, Oman e Arabia Saudita. Queste strutture potrebbero essere il risultato di un’attività di forma di vita microbiologica .

Descrizione delle strutture

I ricercatori hanno individuato dei minuscoli tubi che si estendono attraverso la roccia in una disposizione parallela, orientati verticalmente, e tracciati nel marmo e nel calcare di queste regioni. Tali tubi non sembrano derivare da un processo geologico noto, suscitando sorpresa tra coinvolti nella ricerca.

Implicazioni della scoperta

La scoperta presenta importanti implicazioni per la comprensione della vita microbica in ambienti estremi. La ricerca potrebbe aprire nuove strade nello studio della biologia microbiologica e della paleontologia, contribuendo a svelare misteri sulla vita sulla Terra, anche in contesti storici e geologici inaspettati.

Mistero in Namibia: una forma di vita sconosciuta ha lasciato strani segni più di un milione di anni fa (e potrebbe esistere ancora)

La natura e la storia non smettono mai di stupire: un gruppo di ricerca guidato dalla Johannes Gutenberg University (Germania) ha trovato nelle aree desertiche di Namibia, Oman e Arabia Saudita strutture insolite probabilmente dovute all’attività di una forma di vita microbiologica sconosciuta. Il si infittisce

©Cees Passchier/Geomicrobiology Journal

Un altro mistero avvolge ora la ricerca paleontologica: un gruppo di ricerca guidato dalla Johannes Gutenberg University (Germania) ha trovato nelle aree desertiche di Namibia, Oman e Arabia Saudita strutture insolite che si pensa possano essere dovute all’attività di una forma di vita microbiologica sconosciuta.

I ricercatori, in particolare, si sono trovati di fronte a minuscoli tubi che attraversano la roccia in una disposizione parallela dall’alto verso il basso, tracciate nel marmo e nel calcare di queste regioni desertiche.

Siamo rimasti sorpresi perché questi tubi non sono chiaramente il risultato di un processo geologico – spiega Cees…

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Il dollaro d’oro Double Eagle 1933: la moneta più rara al mondo, valore e numero di esemplari esistenti.

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Storia del Double Eagle

Il dollaro d’ Double Eagle è stato coniato nel 1933, ma la produzione di questa moneta fu interrotta a causa Grande Depressione e dell’adozione del Gold Standard. Solo una manciata di sfuggì alla distruzione, rendendo il Double Eagle una delle monete più rare al mondo.

Rarità e Valore

Attualmente, sono noti solo tre esemplari di questa moneta storica. Due di essi sono conservati in musei e collezioni come simboli della storia monetaria americana. Il terzo, invece, è stato venduto all’asta nel 2002 per quasi 19 milioni di dollari, fissando un record nel mercato numismatico.

Collezionisti Privati

Si sospetta che esistano ulteriori esemplari del Double Eagle collezionisti privati, anche se non vi è alcuna prova concreta. Questa possibilità aumenta l’aura di mistero e l’interesse intorno a una moneta già iconica, facendo così crescere ulteriormente il suo valore e la sua importanza nel panorama collezionistico.

La moneta più rara al mondo è il dollaro d’oro Double Eagle 1933: quanto vale e quante ne esistono

Il dollaro d’oro Double Eagle coniato nel 1933 è una delle monete più rare al mondo, se non la più rara, ed è preziosissima: oggi abbiamo notizia certa della collocazione di tre esemplari, due conservati come testimonianza storica e una venduta all’asta per quasi 19 milioni di dollari. Ma probabilmente, tra le mani di collezionisti privati, ce ne sono .
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Scienziati direzionano il suono su una persona in una folla, dimentica cuffie e auricolari!

Sviluppo della tecnologia del suono direzionale

Ricercatori Penn State College of Engineering hanno sviluppato un metodo per inviare suoni a punti specifici, rendendoli udibili solo a chi si trova in quella zona. Questo sistema elimina la necessità di cuffie, creando un ambiente silenzioso per le persone nei dintorni.

Nuove opportunità nei vari settori

La scoperta, pubblicata nella rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), offre nuove opportunità per diversi ambiti, quali l’intrattenimento, la comunicazione privata, il turismo e la mobilità urbana. Per esempio, si potrebbe ascoltare una guida in un museo oppure ricevere indicazioni stradali durante la guida senza disturbare le persone.

Impatti sull’inquinamento acustico

Grazie a questa tecnologia, si prevede una significativa riduzione dell’inquinamento acustico nelle città, migliorando la qualità della vita degli abitanti.

Dimentica cuffie e auricolari, questi scienziati sono riusciti a direzionare il suono su una persona nella folla

Ricercatori americani hanno sviluppato un metodo per inviare suoni udibili solo in aree specifiche, eliminando la necessità di cuffie: una scoperta potrebbe rivoluzionare il dell’intrattenimento, della mobilità e ridurre l’inquinamento acustico nelle città

©PennState University

Fonte:https://www.wired.it/article/controllare-il-suono-direzione-udito-selettivo-nuove-tecnologie/

Addio cuffiette, benvenuto direzionale. Un gruppo di scienziati della Penn State College of Engineering ha realizzato una tecnologia in grado di inviare il suono esattamente dove si vuole, rendendolo udibile solo a chi si trova in un punto specifico. Il resto dell’ambiente resta immerso nel silenzio.

La scoperta, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), apre scenari inediti per l’intrattenimento, la comunicazione privata, il turismo e la mobilità urbana. Basta immaginare di ascoltare una guida in un museo o le indicazioni stradali in auto, senza disturbare nessuno e senza…

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Il sistema Halo: la migliore innovazione per la sicurezza dei piloti di F1. Scopri di più!

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Che cos’è l’Halo e a cosa serve

L’Halo è un dispositivo di per la cabina di pilotaggio delle monoposto, progettato per circondare la testa del pilota. Collega alla scocca vettura in tre punti: ai lati della testa, sul corpo e in una zona centrale, dotata di una “pinna”. Nonostante il suo peso di soli 7 kg, l’Halo può resistere a una forza di schiacciamento di 120 kN, equivalente a 12 tonnellate. Inoltre, la pinna centrale è in grado di deflettere oggetti con un impatto superiore a 40 kN.

Introduzione e impatto

Introdotto obbligatoriamente nel 2018, l’Halo ha avuto un impatto significativo sulla nelle corse automobilistiche. Si stima che abbia contribuito a salvare la a numerosi piloti, proteggendoli da urti provocati da detriti, rottami e collisioni con altri veicoli e barriere della pista. La sua efficace progettazione ha reso le monoposto più sicure, assicurando la protezione della testa del pilota in situazioni di alta pericolo.

Cos’è il sistema Halo e perché è la migliore innovazione per la sicurezza dei piloti di F1

Credit: Jen Ross

Il sistema Halo, il cui nome significa letteralmente “aureola” in inglese, è una struttura di protezione utilizzata nelle corse automobilistiche e realizzata in lega di titanio. Viene utilizzata nelle monoposto, come quelle di Formula 1 e IndyCar, per proteggere i piloti dagli urti causati da detriti, rottami e collisioni con altri veicoli o barriere della pista. Introdotto obbligatoriamente nel 2018, si stima che abbia salvato la vita a numerosi piloti da allora.

Che cos’è l’Halo e a cosa serve

L’Halo è un dispositivo di protezione passiva della cabina di pilotaggio, progettato per circondare la testa del pilota. Si collega alla scocca della vettura in tre punti: ai lati della testa del pilota, sul corpo della vettura e di fronte al pilota, dove è presente una “pinna” centrale. Con un peso di soli 7 kg, l‘Halo può sopportare una forza di schiacciamento di 120 kN, equivalente a una forza peso di oltre 12 tonnellate (più di un pullman a due piani). Inoltre, la pinna centrale può deflettere oggetti con una forza d’impatto superiore a 40 kN (oltre 4 tonnellate di…

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Le stelle cadenti di marzo continuano: prepariamo nuovi desideri per la prossima pioggia di meteore!

Stelle Cadenti Camelopardalidi

Le stelle cadenti Camelopardalidi di sono pronte a regalarci emozioni nella notte tra il 24 e il 25. Sebbene non siano molto famose, l’Unione Astrofili Italiani (UAI) prevede un picco notevole durante questo periodo, quindi è l’occasione perfetta per preparare lista di desideri.

Origine e Visibilità

La loro origine rimane sconosciuta, ma il radiante, da cui sembrano sorgere, si trova nella costellazione della Giraffa. Questo punto sarà visibile tutta la notte, offrendo agli appassionati di astronomia l’opportunità di ammirare le meteore nel cielo.

Orari Consigliati

Gli orari migliori per osservare le Camelopardalidi sono tra le 23:00 del 24 marzo e le 05:00 del 25 marzo, secondo l’ora italiana. Durante questo intervallo, gli osservatori più pazienti avere la possibilità di vedere queste rare meteore danzare nel cielo.

Le stelle cadenti di marzo non sono finite, prepariamo altri desideri per la prossima pioggia di meteore!

Arrivano le rare e bellissime stelle cadenti Camelopardalidi di marzo: le meteore raggiungeranno il picco nella notte tra il 24 e il 25 del mese e potranno darci inaspettate emozioni. Prepariamo un’altra lista di desideri!

Canva

Non sono molto famose ma potranno regalarci grandi emozioni: nella notte tra il 24 e il 25 di questo mese è atteso il picco delle stelle cadenti Camelopardalidi di marzo. Prepariamo un’altra lista di desideri, perché le meteore di marzo non sono finite.

Come spiega l’UAI, la fine del mese potrebbe riservare una sorpresa per gli osservatori più pazienti: infatti tra il 24 e il 25 marzo, potremo ammirare le rare Camelopardalidi di marzo. La loro origine è sconosciuta, ma il radiante, ovvero il punto da cui sembra le stelle cadenti partano e che è situato nella costellazione della Giraffa, sarà visibile per tutta la notte.

stelle cadenti marzostelle cadenti marzo

©Stellarium

In particolare, è bene stare attenti tra le 23.00 del 24 marzo e le 05:00 del 25 marzo ora italiana, quando la Terra potrebbe…

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Differenze e funzionamento: scopri tutto ciò che devi sapere!

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Divisione della mente secondo Freud

Sigmund Freud ha proposto la suddivisione mente in tre componenti: , inconscio e subconscio, per spiegare come questi elementi influenzano i comportamenti umani. L’opera fondamentale di Freud, "L’interpretazione dei sogni", pubblicata nel 1899, sviluppa la "prima topica" della mente, illustrando come le forze inconsce e consce interagiscano nel modellare il comportamento.

Caratteristiche delle componenti

Il conscio si riferisce ai pensieri e alle percezioni che siamo in grado di riconoscere e comprendere. L’inconscio contiene ricordi e desideri repressi, che non sono immediatamente accessibili alla nostra coscienza. Il subconscio agisce come un’area intermedia tra conscio e inconscio, gestendo processi che sono al di fuori della nostra consapevolezza.

Evoluzione della psicologia

Con l’avvento della psicologia cognitiva, è emerso che molte funzioni, come l’elaborazione emozioni e la formazione di giudizi, avvengono automaticamente, senza il coinvolgimento della mente conscia. Sebbene i concetti di Freud abbiano avuto un’importanza storica, la loro applicazione e significato si sono evoluti nel tempo, adeguandosi alle nuove scoperte scientifiche.

quali sono le differenze e come funzionano

Avete mai sentito parlare di inconscio e subconscio? La divisione tra conscio, inconscio e subconscio (o preconscio) è stata proposta da Sigmund Freud per dividere tre componenti della nostra mente che, a suo parere, definiscono e influenzano i nostri comportamenti. “L’interpretazione dei sogni”, pubblicato nel 1899, è un’opera fondamentale di Freud, in cui egli sviluppa la sua prima teoria sulla struttura della mente, nota come “prima topica”, in cui descrive la mente come divisa nei tre sistemi. Con questa “topica” lo psicoanalista spiegò come le forze inconsce, insieme a quelle consce, modellano il comportamento umano, spesso in modi complessi e nascosti. Il conscio riguarda i pensieri e le percezioni consapevoli, l’inconscio i ricordi e i desideri repressi, mentre il subconscio è zona intermedia tra le due. Successivamente, la psicologia cognitiva ha contribuito a chiarire che numerosi processi, quali l’elaborazione delle emozioni e la formazione di giudizi, avvengono in maniera automatica, senza l’intervento della mente conscia. Nonostante l’importanza storica dei “tre livelli”, questi termini sono utilizzati oggi in…

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Chi governa la Libia dopo la caduta di Gheddafi e qual è la situazione attuale nel paese?

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Disordine politico in Libia

La Libia è ancora in preda al , a 14 dalla Guerra Civile che ha portato al rovesciamento di Gheddafi. Attualmente, il Paese è governato da due entità: il Governo di Unità Nazionale con sede a Tripoli e il Governo di Stabilità Nazionale che opera da Tobruk. Entrambi rivendicano la sovranità, ma le milizie locali, le cosche mafiose e altri gruppi influenti dettano le reali dinamiche del potere, creando scenario di instabilità.

Identità tribale e patrimonio culturale

La Libia, Stato del Nordafrica con affaccio sul Mediterraneo, possiede una antica e un patrimonio culturale ricco e variegato. I resti archeologici, come quelli di origine greca, fenicia/cartaginese e romana, si trovano in luoghi emblematici come Tolemaide, Cirene, Sabratha e Leptis Magna. Questa eredità storica evidenzia l’importanza culturale della regione e la sua complessità identitaria.

Chi comanda la Libia da dopo la caduta di Gheddafi e qual è la situazione oggi

Nonostante siano passati 14 anni dallo scoppio della Guerra Civile Libica che portò al rovesciamento e all’uccisione di Gheddafi e di numerosi membri della sua famiglia, la Libia è un Paese completamente sprofondato nel disordine politico. Ufficialmente vi sono due governi, il Governo di Unità Nazionale (acquartierato nella capitale Tripoli) ed il Governo di Stabilità Nazionale (con sede a Tobruk), che rivendicano la sovranità su il territorio libico. In pratica, però, chi davvero decide cosa succede sul territorio sono le milizie locali, le cosche mafiose e altri gruppi potenti, dalle relazioni poco trasparenti. Loro sono i veri protagonisti dietro le quinte, che influenzano gli equilibri politici.

La Libia, una terra dall’identità tribale

La Libia, uno Stato del Nordafrica che si affaccia sul Mediterraneo, vanta una storia antica e un patrimonio archeologico e culturale unico e assai variegato testimoniato dalla presenza di imponenti complessi archeologici di origine greca, fenicio/cartaginese e romana situati nelle località di Tolemaide, Cirene, Sabratha e, soprattutto, Leptis Magna. Le…

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