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Mistero in Namibia: tracce di una vita sconosciuta risalenti a oltre un milione di anni fa potrebbero ancora esistere.

Scoperta di strutture insolite

Un gruppo di ricerca della Johannes Gutenberg University di Germania ha scoperto strutture insolite nelle aree desertiche di Namibia, Oman e Arabia Saudita. Queste strutture potrebbero essere il risultato di un’attività di di microbiologica sconosciuta.

Descrizione delle strutture

I ricercatori hanno individuato minuscoli tubi che si estendono attraverso la roccia in una disposizione parallela, orientati verticalmente, e tracciati nel marmo e nel calcare di queste regioni. Tali tubi non sembrano derivare da un processo geologico noto, suscitando sorpresa tra gli scienziati coinvolti nella ricerca.

Implicazioni della scoperta

La scoperta presenta importanti implicazioni per la comprensione della vita microbica in ambienti estremi. La ricerca potrebbe aprire nuove strade nello studio della biologia microbiologica e della paleontologia, contribuendo a svelare misteri sulla vita sulla Terra, anche in contesti storici e geologici inaspettati.

Mistero in Namibia: una forma di vita sconosciuta ha lasciato strani segni più di un milione di anni fa (e potrebbe esistere ancora)

La natura e la non smettono mai di stupire: un gruppo di ricerca guidato dalla Johannes Gutenberg University (Germania) ha trovato nelle aree desertiche di Namibia, Oman e Arabia Saudita strutture insolite probabilmente dovute all’attività di una forma di vita microbiologica sconosciuta. Il mistero si infittisce

©Cees Passchier/Geomicrobiology Journal

Un altro mistero avvolge ora la ricerca paleontologica: un gruppo di ricerca guidato dalla Johannes Gutenberg University (Germania) ha trovato nelle aree desertiche di Namibia, Oman e Arabia Saudita strutture insolite che si pensa possano essere dovute all’attività di una forma di vita microbiologica sconosciuta.

I ricercatori, in particolare, si sono trovati di fronte a minuscoli tubi che attraversano la roccia in una disposizione parallela dall’alto verso il basso, tracciate nel marmo e nel calcare di queste regioni desertiche.

Siamo rimasti sorpresi perché questi tubi non sono chiaramente il risultato di un processo geologico – spiega Cees…

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Il dollaro d’oro Double Eagle 1933: la moneta più rara al mondo, valore e numero di esemplari esistenti.

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Storia del Double Eagle

Il d’oro Double Eagle è stato coniato nel 1933, ma la produzione di questa moneta fu interrotta a causa della Grande Depressione e dell’adozione Gold Standard. Solo una manciata di esemplari sfuggì alla distruzione, rendendo il Double Eagle una delle monete più rare al .

Rarità e Valore

Attualmente, sono noti solo tre esemplari di questa moneta storica. Due di essi sono conservati in musei e collezioni come simboli della storia monetaria americana. Il terzo, invece, è stato venduto all’asta nel 2002 per quasi 19 milioni di dollari, fissando un record nel mercato numismatico.

Collezionisti Privati

Si sospetta che esistano ulteriori esemplari del Double Eagle tra collezionisti privati, anche se non vi è alcuna prova concreta. Questa possibilità aumenta l’aura di e l’interesse intorno a una moneta già iconica, facendo così crescere ulteriormente il suo e la sua importanza nel panorama collezionistico.

La moneta più rara al mondo è il dollaro d’oro Double Eagle 1933: quanto vale e quante ne esistono

Il dollaro d’oro Double Eagle coniato nel 1933 è una delle monete più rare al mondo, se non la più rara, ed è preziosissima: oggi abbiamo notizia certa della collocazione di tre esemplari, due conservati come testimonianza storica e una venduta all’asta per quasi 19 milioni di dollari. Ma probabilmente, tra le mani di collezionisti privati, ce ne sono altre.
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Scienziati direzionano il suono su una persona in una folla, dimentica cuffie e auricolari!

Sviluppo della tecnologia del suono direzionale

Ricercatori della Penn State College of Engineering hanno sviluppato un metodo per inviare suoni a punti specifici, rendendoli udibili solo a chi si trova in quella zona. Questo sistema elimina la necessità di cuffie, creando un ambiente silenzioso per le persone dintorni.

Nuove opportunità nei vari settori

La scoperta, pubblicata nella rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), offre nuove opportunità per diversi ambiti, quali l’intrattenimento, la comunicazione privata, il turismo e la mobilità urbana. Per esempio, si potrebbe ascoltare una guida in un museo oppure ricevere indicazioni stradali durante la guida disturbare le altre persone.

Impatti sull’inquinamento acustico

Grazie a questa tecnologia, si prevede una significativa riduzione dell’inquinamento acustico nelle città, migliorando la qualità della vita degli abitanti.

Dimentica cuffie e auricolari, questi scienziati sono riusciti a direzionare il suono su una persona nella folla

Ricercatori americani hanno sviluppato un metodo per inviare suoni udibili solo in aree specifiche, eliminando la necessità di cuffie: una scoperta potrebbe rivoluzionare il dell’intrattenimento, della mobilità e ridurre l’inquinamento acustico nelle città

©PennState University

Fonte:https://www.wired.it/article/controllare-il-suono-direzione-udito-selettivo-nuove-tecnologie/

Addio cuffiette, benvenuto suono direzionale. Un gruppo di della Penn State College of Engineering ha realizzato una tecnologia in grado di inviare il suono esattamente dove si vuole, rendendolo udibile solo a chi si trova in un punto specifico. Il resto dell’ambiente resta immerso nel silenzio.

La scoperta, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), apre scenari inediti per l’intrattenimento, la comunicazione privata, il turismo e la mobilità urbana. Basta immaginare di ascoltare una guida in un museo o le indicazioni stradali in auto, senza disturbare nessuno e senza…

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Il sistema Halo: la migliore innovazione per la sicurezza dei piloti di F1. Scopri di più!

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Che cos’è l’Halo e a cosa serve

L’Halo è un dispositivo di protezione passiva per la cabina di pilotaggio delle monoposto, progettato per circondare la testa del pilota. Collega alla scocca della vettura in tre punti: ai lati della testa, sul corpo e in zona centrale, dotata di una “pinna”. Nonostante il suo peso di soli 7 kg, l’Halo può resistere a una forza di schiacciamento di 120 kN, equivalente a oltre 12 tonnellate. Inoltre, la pinna centrale è in grado di deflettere oggetti un impatto superiore a 40 kN.

Introduzione e impatto

Introdotto obbligatoriamente nel 2018, l’Halo ha avuto un impatto significativo sulla sicurezza nelle corse automobilistiche. Si stima che abbia contribuito a salvare la a numerosi , proteggendoli da urti provocati da detriti, rottami e collisioni con altri veicoli e barriere della pista. La sua efficace progettazione ha reso le monoposto sicure, assicurando la protezione della testa del pilota in situazioni di alta pericolo.

Cos’è il sistema Halo e perché è la migliore innovazione per la sicurezza dei piloti di F1

Credit: Jen Ross

Il sistema Halo, il cui nome significa letteralmente “aureola” in inglese, è una struttura di protezione utilizzata nelle corse automobilistiche e realizzata in lega di titanio. Viene utilizzata nelle monoposto, come quelle di Formula 1 e IndyCar, per proteggere i piloti dagli urti causati da detriti, rottami e collisioni con altri veicoli o barriere della pista. Introdotto obbligatoriamente nel 2018, si stima che abbia salvato la vita a numerosi piloti da allora.

Che cos’è l’Halo e a cosa serve

L’Halo è un dispositivo di protezione passiva della cabina di pilotaggio, progettato per circondare la testa del pilota. Si collega alla scocca della vettura in tre punti: ai lati della testa del pilota, sul corpo della vettura e di fronte al pilota, dove è presente una “pinna” centrale. Con un peso di soli 7 kg, l‘Halo può sopportare una forza di schiacciamento di 120 kN, equivalente a una forza peso di oltre 12 tonnellate (più di un pullman a due piani). Inoltre, la pinna centrale può deflettere oggetti con una forza d’impatto superiore a 40 kN (oltre 4 tonnellate di…

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Le stelle cadenti di marzo continuano: prepariamo nuovi desideri per la prossima pioggia di meteore!

Stelle Cadenti Camelopardalidi

Le Camelopardalidi di sono pronte a regalarci emozioni nella notte tra il 24 e il 25. Sebbene non siano molto famose, l’Unione Astrofili Italiani (UAI) prevede un picco notevole durante questo periodo, quindi è l’occasione perfetta per preparare lista di desideri.

Origine e Visibilità

La loro origine rimane sconosciuta, ma il radiante, da cui sembrano sorgere, si trova nella costellazione della Giraffa. Questo punto sarà visibile tutta la notte, offrendo appassionati di astronomia l’opportunità di ammirare le meteore nel cielo.

Orari Consigliati

Gli orari migliori per osservare le Camelopardalidi sono tra le 23:00 del 24 marzo e le 05:00 del 25 marzo, secondo l’ora italiana. Durante questo intervallo, gli osservatori pazienti potrebbero avere la possibilità di vedere queste rare meteore danzare nel cielo.

Le stelle cadenti di marzo non sono finite, prepariamo altri desideri per la prossima pioggia di meteore!

Arrivano le rare e bellissime stelle cadenti Camelopardalidi di marzo: le meteore raggiungeranno il picco nella notte tra il 24 e il 25 del mese e potranno darci delle inaspettate emozioni. Prepariamo un’altra lista di desideri!

Canva

Non sono molto famose ma potranno regalarci grandi emozioni: nella notte tra il 24 e il 25 di questo mese è atteso il picco delle stelle cadenti Camelopardalidi di marzo. Prepariamo un’altra lista di desideri, perché le meteore di marzo non sono finite.

Come spiega l’UAI, la fine del mese potrebbe riservare una sorpresa per gli osservatori più pazienti: infatti tra il 24 e il 25 marzo, potremo ammirare le rare Camelopardalidi di marzo. La loro origine è sconosciuta, ma il radiante, ovvero il punto da cui sembra che le stelle cadenti partano e che è situato nella costellazione della Giraffa, sarà visibile per tutta la notte.

stelle cadenti marzostelle cadenti marzo

©Stellarium

In particolare, è bene stare attenti tra le 23.00 del 24 marzo e le 05:00 del 25 marzo ora italiana, quando la Terra potrebbe…

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Differenze e funzionamento: scopri tutto ciò che devi sapere!

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Divisione della mente secondo Freud

ha proposto la suddivisione della mente in tre componenti: conscio, inconscio e subconscio, per spiegare come questi elementi influenzano i comportamenti umani. L’opera fondamentale di Freud, "L’interpretazione dei sogni", pubblicata nel 1899, sviluppa la "prima topica" della mente, illustrando come le forze inconsce e consce interagiscano nel modellare il comportamento.

Caratteristiche delle componenti

Il conscio si riferisce ai pensieri e alle percezioni siamo in grado di riconoscere e comprendere. L’inconscio contiene ricordi e desideri repressi, che non sono immediatamente accessibili alla nostra coscienza. Il subconscio agisce come un’area intermedia conscio e inconscio, gestendo processi che sono al di fuori della nostra consapevolezza.

Evoluzione della psicologia

l’avvento della psicologia cognitiva, è emerso che molte funzioni, come l’elaborazione delle emozioni e la formazione di giudizi, avvengono automaticamente, senza il coinvolgimento della mente conscia. Sebbene i concetti di Freud abbiano avuto un’importanza storica, la loro applicazione e significato si sono evoluti nel tempo, adeguandosi alle nuove scoperte scientifiche.

quali sono le differenze e come funzionano

Avete mai sentito parlare di inconscio e subconscio? La divisione tra conscio, inconscio e subconscio (o preconscio) è stata proposta da Sigmund Freud per dividere tre componenti della nostra mente che, a suo parere, definiscono e influenzano i nostri comportamenti. “L’interpretazione dei sogni”, pubblicato nel 1899, è un’opera fondamentale di Freud, in cui egli sviluppa la sua prima teoria sulla struttura della mente, nota come “prima topica”, in cui descrive la mente come divisa nei tre sistemi. Con questa “topica” lo psicoanalista spiegò come le forze inconsce, insieme a quelle consce, modellano il comportamento umano, spesso in modi complessi e nascosti. Il conscio riguarda i pensieri e le percezioni consapevoli, l’inconscio i ricordi e i desideri repressi, mentre il subconscio è zona intermedia tra le altre due. Successivamente, la psicologia cognitiva ha contribuito a chiarire che numerosi processi, quali l’elaborazione delle emozioni e la formazione di giudizi, avvengono in maniera automatica, senza l’intervento della mente conscia. Nonostante l’importanza storica dei “tre livelli”, questi termini sono utilizzati oggi in…

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Chi governa la Libia dopo la caduta di Gheddafi e qual è la situazione attuale nel paese?

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Disordine politico in Libia

La Libia è ancora in preda al disordine politico, a 14 anni dalla Guerra Civile che ha portato al rovesciamento di . Attualmente, il Paese è governato da due entità: il Governo di Unità Nazionale con sede a Tripoli e il Governo di Stabilità Nazionale che opera da Tobruk. Entrambi rivendicano la sovranità, ma le milizie locali, le cosche mafiose e altri gruppi influenti dettano le reali dinamiche potere, creando uno scenario di instabilità.

Identità tribale e patrimonio culturale

La Libia, Stato del Nordafrica con affaccio Mediterraneo, possiede una antica e un patrimonio culturale ricco e variegato. I resti archeologici, come quelli di origine greca, fenicia/cartaginese e romana, si trovano in luoghi emblematici come Tolemaide, Cirene, Sabratha e Leptis Magna. Questa eredità storica evidenzia l’importanza culturale della regione e la sua complessità identitaria.

Chi comanda la Libia da dopo la caduta di Gheddafi e qual è la situazione oggi

Nonostante siano passati 14 anni dallo scoppio della Guerra Civile Libica che portò al rovesciamento e all’uccisione di Gheddafi e di numerosi membri della sua famiglia, la Libia è un Paese completamente sprofondato nel disordine politico. Ufficialmente vi sono due governi, il Governo di Unità Nazionale (acquartierato nella capitale Tripoli) ed il Governo di Stabilità Nazionale (con sede a Tobruk), che rivendicano la sovranità su il territorio libico. In pratica, però, chi davvero decide cosa succede sul territorio sono le milizie locali, le cosche mafiose e altri gruppi potenti, dalle relazioni poco trasparenti. Loro sono i veri protagonisti dietro le quinte, che influenzano gli equilibri politici.

La Libia, una terra dall’identità tribale

La Libia, uno Stato del Nordafrica che si affaccia sul Mediterraneo, vanta una storia antica e un patrimonio archeologico e culturale unico e assai variegato testimoniato dalla presenza di imponenti complessi archeologici di origine greca, fenicio/cartaginese e romana situati nelle località di Tolemaide, Cirene, Sabratha e, soprattutto, Leptis Magna. Le…

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Differenze tra AI open source e AI proprietarie: confronto tra due tipi di software.

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AI Open Source

Le intelligenze artificiali open forniscono accesso gratuito al codice sorgente, permettendo agli sviluppatori di modificare, migliorare e adattare i modelli alle proprie esigenze. Questo approccio promuove la collaborazione e l’, rendendo facile la condivisione delle conoscenze e la risoluzione di problemi complessi. Tuttavia, l’assenza di garanzie di supporto e documentazione può comportare sfide nella manutenzione e nell’implementazione.

AI Proprietarie

Le intelligenze artificiali proprietarie, al contrario, limitano l’accesso al codice sorgente, mantenendo il controllo su modifiche e distribuzione. Esse offrono supporto tecnico e aggiornamenti regolari, il che può risultare vantaggioso per le aziende che necessitano di soluzioni pronte all’uso. Tuttavia, porta a costi elevati e riduce la possibilità di personalizzazione, limitando l’innovazione da parte della community.

Confronto

In sintesi, le AI open source favoriscono la e la collaborazione, mentre le AI proprietarie offrono stabilità e supporto a fronte di una maggiore rigidità. La scelta tra le due dipende dalle esigenze specifiche dell’utente e dai suoi obiettivi di utilizzo.

Che differenza c’è tra le AI open source e le AI proprietarie: i due software a confronto

Le AI open source rendono il codice sorgente accessibile liberamente; quelle proprietarie, invece, no. Analizziamo pro e contro di questi due differenti approcci.
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Quando e come si possono realizzare aperture nei muri esistenti o portanti?

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Analisi strutturale per aperture nei muri

La creazione di aperture in muri , specialmente quelli portanti, richiede un’analisi strutturale approfondita. Questo è fondamentale per garantire che le nuove aperture non compromettano la resistenza e la stabilità del muro. Gli interventi di rifunzionalizzazione degli spazi sono sempre più comuni oggi, poiché rispondono alle esigenze di nuovi utenti che hanno idee moderne per la gestione degli spazi.

Condizioni per la realizzazione di aperture

Non tutti i muri sono idonei per l’apertura di nuove finestre o accessi. È necessario uno studio tecnico che valuti la fattibilità dell’intervento, considerando la necessità di mantenere adeguati requisiti di resistenza e rigidezza. Allo stesso modo, è importante rispettare il decoro architettonico e gli eventuali regolamenti condominiali, poiché un’apertura non autorizzata può costituire un abuso edilizio e causare gravi problemi strutturali.

Rischi e problematiche

La realizzazione di aperture senza il dovuto permesso può implicare importanti rischi, inclusi danni strutturali per l’edificio e potenziali sanzioni legali. Pertanto, è essenziale procedere con cautela e coinvolgere professionisti qualificati nella progettazione e nel monitoraggio delle opere.

Quando e com’è possibile creare “aperture” nei muri esistenti o portanti

La creazione di nuove aperture per nuove finestre o nuovi accessi ad altri ambienti in muri esistenti, sopratutto se muri portanti, non è sempre possibile anche se funzionale obiettivi di ristrutturazione in quanto necessita di analisi strutturali approfondite. La rifunzionalizzazione degli spazi nel contesto degli edifici esistenti è un’operazione progettuale ricorrente oggigiorno, in quanto delinea le esigenze di nuovi utenti che acquistano o ristrutturano immobili, con idee di gestione degli spazi oramai differenti rispetto a quelle di 20-30 fa.

Ma è sempre possibile fare un’apertura in un muro esistente? La risposta è no! La realizzazione di apertura richiede uno studio tecnico sulla sua fattibilità, principalmente nel rispetto requisiti di resistenza e rigidezza che il muro ha esigenza di mantenere, ma anche del rispetto del decoro architettonico e/o di eventuali regolamenti condominiali: realizzare una nuova apertura in autonomia potrebbe identificare la nascita di un abuso edilizio, oltre che causare importanti problematiche strutturali che – se sottostimate – potrebbero…

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Allucinazioni sismiche: cosa sono i “terremoti fantasma” avvertiti dopo una scossa.

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Definizione di terremoto fantasma

Il “” è un fenomeno psicologico che induce le persone a percepire scosse di terremoto anche quando non ci sono evidenze di attività sismica. È paragonabile alla “vibrazione fantasma” in cui si avverte erroneamente il proprio smartphone vibrare.

Esperienze e sintomi

Coloro che vivono questa esperienza descrivono sensazioni di tremolii suolo, oscillazioni di oggetti e pareti. Queste percezioni sono generalmente accompagnate da ansia, insonnia e preoccupazione intensa.

Documentazione e conoscenza del fenomeno

Il terremoto fantasma è stato documentato clinicamente per la prima volta 2020 e rimane perlopiù sconosciuto. Le cause del fenomeno non sono ancora comprese e la sua natura è considerata transitoria. Spesso svanisce nei mesi successivi alla conclusione di uno sciame sismico.

Contesto recente

Recenti sciami sismici nei Campi Flegrei e in Calabria hanno portato a un aumento delle segnalazioni di terremoti fantasma, suggerendo una connessione con l’ansia collettiva in situazioni di alta tensione sismica.

Cosa sono le allucinazioni sismiche, i “terremoti fantasma” percepiti dopo una scossa

Dopo gli sciami sismici verificatisi nei giorni scorsi nei Campi Flegrei e in Calabria alcune persone hanno riportato l’esperienza di percepire scosse di terremoto anche in loro assenza: questo fenomeno prende il nome di “terremoto fantasma” ed è descritto come una falsa percezione di un terremoto in assenza di attività sismica rilevata dai sistemi di monitoraggio. è colpito da questa allucinazione tattile – che per certi versi ricorda la cosiddetta “vibrazione fantasma” in cui capita di avvertire lo smartphone vibrare nella tasca quando in realtà non sta avvenendo – riferisce di avvertire tremolii del suolo o di percepire oscillazioni di oggetti e pareti, accompagnati da una sensazione di ansia prolungata, insonnia e forte preoccupazione. Il fenomeno è stato documentato clinicamente per la prima volta soltanto nel 2020, per cui è in larga parte ancora sconosciuto e le sue cause sono ancora ignote. Sembra comunque avere una natura transitoria, scomparendo progressivamente nei mesi successivi alla fine di uno sciame sismico.

I primi casi di “terremoto fantasma” durante i terremoti di Zagabria del…

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Addio litio: scopri il rivoluzionario powerbank con batteria agli ioni di sodio, sicuro ed etico.

Powerbank Sodium-Ion di Elecom

Elecom ha introdotto un innovativo powerbank basato sulla tecnologia sodium-ion, rappresentando un’alternativa ecologica alle tradizionali . Questo prodotto non solo riduce l’impatto ambientale, ma offre anche maggiore e durata. Grazie a queste caratteristiche superiori, il dispositivo è in grado di resistere alle temperature estreme, rendendolo più robusto rispetto alle batterie standard.

Vantaggi rispetto alle batterie al litio

Le batterie agli ioni di litio, pur essendo attualmente le più utilizzate per alimentare smartphone, tablet e laptop, presentano numerosi svantaggi. Queste batterie sono sensibili al calore e, nonostante la crescita prevista per il loro mercato, ci sono preoccupazioni crescenti riguardo alla loro sostenibilità. un tasso di crescita annuo composto del 15,8% previsto fino al 2034, il passaggio a opzioni di alimentazione più sostenibili come il powerbank sodium-ion di Elecom potrebbe rappresentare un passo avanti significativo per l’industria.

Un passo verso la sostenibilità

Il powerbank sodium-ion di Elecom segna un passo importante verso la sostenibilità settore delle batterie, soddisfacendo la crescente domanda di tecnologie più sicure e durevoli. Con i suoi vantaggi ambientali e prestazionali, potrebbe rivoluzionare il mercato delle batterie portatili.

Litio addio? Ecco il primo rivoluzionario powerbank con batteria agli ioni di sodio, più etica e sicura

Elecom presenta il primo powerbank sodium-ion, un’alternativa ecologica e sicura alle batterie al litio, con maggiore durata e resistenza alle temperature estreme

©Elecom

L’industria delle batterie è in continua evoluzione, alla ricerca di soluzioni più sicure, durevoli e sostenibili. La società giapponese Elecom ha presentato il primo powerbank al basato sulla tecnologia sodium-ion, una vera rivoluzione nel settore delle batterie portatili. Questo nuovo dispositivo si distingue per la sua ridotta impronta ambientale, un livello di sicurezza superiore e una durata di vita nettamente più lunga rispetto alle tradizionali batterie agli ioni di litio.

Attualmente, le batterie agli ioni di litio sono le più diffuse e alimentano dispositivi come smartphone, tablet e laptop. Secondo le previsioni di Global Market Insights, il loro mercato crescerà con un tasso annuo composto (CAGR) del 15,8% tra il 2025 e il 2034. Tuttavia, queste batterie presentano diversi svantaggi: sono sensibili al calore, con un…

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È possibile selezionare il sesso del bambino tramite Procreazione Medicalmente Assistita?

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Dichiarazione di Vivian Musk

Vivian Musk, figlia transgender di , ha condiviso una dichiarazione su Threads, rivelando suo padre avrebbe scelto la "selezione del sesso" per farla nascere maschio. Questa pratica è legata alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), un insieme di procedure che supportano le coppie in difficoltà nella concezione.

Selezione del sesso e differenze terminologiche

La selezione del sesso, spesso confusa con "Gender selection", si riferisce alla possibilità di decidere se il nascituro sarà di sesso maschile o femminile. Tuttavia, è fondamentale distinguere il "sesso" (caratteristiche biologiche) e il "gender" (identità di genere), che è un aspetto sociale e psicologico.

Legalità della selezione del sesso

Tecnicamente, è possibile il sesso biologico del nascituro attraverso la PMA, ma tale pratica è vietata in molti Paesi, compresa l’Italia, per ragioni etiche e morali. Queste restrizioni riflettono le complessità e le controversie legate all’argomento della selezione del sesso.

È possibile scegliere il sesso del proprio figlio con la Procreazione Medicalmente Assistita?

giorni scorsi, Vivian Musk, la figlia transgender di Elon Musk nata nel 2004 tramite tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), ha rilasciato una dichiarazione su Threads in cui afferma che suo padre avrebbe optato per la “selezione del sesso” per farla nascere maschio. Per PMA si intende un insieme di procedure che aiutano le coppie con problemi di fertilità a concepire un figlio. All’interno di queste tecniche, esiste la possibilità di effettuare la “selezione del sesso”, chiamata anche erroneamente “Gender selection”, ovvero la scelta del sesso del nascituro. È importante distinguere “sesso” inteso come caratteristiche biologiche (cromosomi, ormoni, organi riproduttivi) e gender o “identità di genere” che è l’identificazione personale come maschio, femmina, entrambi o nessuno dei due, un costrutto sociale e psicologico.

Ma è davvero possibile selezionare il sesso biologico del nascituro quando si fa ricorso a queste tecniche? La risposta è sì, dal punto di vista tecnico, ma nella maggior parte dei Paesi, inclusa l’Italia, questa pratica è vietata per motivi etici e morali….

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