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X è inattivo su app e desktop: l’ex Twitter non funziona globalmente. Cosa è successo?

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Interruzione del servizio

A partire dalle 10:30 di lunedì 10 marzo 2025, la piattaforma di social media X, precedentemente nota come , ha subito un’interruzione di servizio globale durato circa un’ora. Gli utenti, sia da che da mobile, hanno segnalato difficoltà nel visualizzare contenuti, pubblicare post e inviare messaggi.

Segnalazioni di malfunzionamento

Secondo Downdetector, oltre 3.000 segnalazioni sono arrivate dall’Italia, mentre il numero globale ha superato le 20.000. Le difficoltà comprendevano anche l’impossibilità di effettuare ricerche nell’, suggerendo un malfunzionamento ampio e significativo.

Assenza di comunicazioni ufficiali

Nonostante il grande numero di segnalazioni, X non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’accaduto, lasciando gli utenti in attesa di notizie riguardanti l’intervento del team tecnico, che opera sotto la direzione di Elon Musk. Attualmente, non è chiaro se le cause del disservizio siano già state identificate e se siano in corso lavori per ripristinare la funzionalità completa della piattaforma.

X è down sia da app che da desktop, l’ex Twitter non funziona in tutto il mondo: cos’è successo

A partire dalle 10:30 di oggi, lunedì 10 marzo 2025, la piattaforma di social di X – precedentemente nota come Twitter – ha smesso di funzionare per circa un’ora sia da desktop che da mobile, con migliaia di segnalazioni di disservizi provenienti da tutto il mondo. Il malfunzionamento riguarda sia il sito Web che l’app mobile, impedendo utenti di visualizzare nuovi contenuti, pubblicare post o inviare messaggi. Diverse segnalazioni anche sull’impossibilità di effettuare ricerche all’interno dell’app. Secondo le segnalazioni raccolte da Downdetector, piattaforma che raccoglie le segnalazioni degli utenti sui disservizi online, il numero di utenti che hanno riportato problemi in Italia ha superato quota 3.000; le segnalazioni hanno superato la soglia delle 20.000. Tutto questo intorno alle 11:45 (momento in cui stavamo ancora curando la stesura di questo articolo). X – che storicamente è un social che non ha mai presentato particolarmente spesso problemi di accesso – non ha ancora rilasciato dichiarazioni sull’accaduto, per cui non sappiamo se il team tecnico al servizio di Elon Musk stia già lavorando a una…

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Lenovo presenta il laptop con pannello solare integrato che genera energia dalla luce.

Innovazioni Presentate da Lenovo al MWC 2025

ha svelato al MWC 2025 una serie di dispositivi al passo con i tempi, segnando un’importante evoluzione nel mondo dei . Tra questi, spicca il Yoga Solar PC, un notebook innovativo dotato di un ampio solare nel coperchio, capace di generare energia anche da luce solare indiretta. Questa caratteristica potrebbe non solo estendere il tempo di standby del dispositivo, ma anche consentire la della batteria.

Laptop con Schermo Pieghevole e Schermi Modulare

Un altro prodotto di punta è un notebook con un display pieghevole, che può espandere la superficie di lavoro fino a dimensioni notevoli. Inoltre, Lenovo ha presentato una tecnologia di schermi modulari, che si agganciano magneticamente al computer, aumentando così la versatilità e l’ergonomia del lavoro.

Design Futuristico e Sostenibilità

Questi concept, sebbene sembrino provenire da un film di fantascienza, rappresentano un passo significativo verso il futuro dei dispositivi portatili. Con un focus su sostenibilità e innovazione, Lenovo dimostra il suo impegno per rispondere alle esigenze moderne dei consumatori.

Da Lenovo il laptop con il pannello solare integrato nel coperchio che genera energia anche dalla luce

Lenovo ha presentato al MWC 2025 una serie di dispositivi innovativi, tra cui un laptop con pannelli solari integrati, un notebook con display pieghevole e schermi modulari che si agganciano al computer

©Lenovo

Un laptop che si ricarica con la luce del sole, uno schermo che si piega fino a diventare gigantesco e display che si agganciano magneticamente per espandere lo spazio di lavoro. Al MWC 2025, Lenovo sta mostrando il futuro dei laptop con concept che sembrano usciti da un film di fantascienza, ma che potrebbero presto diventare realtà.

Tra i concept più interessanti svelati da Lenovo al Mobile World Congress di Barcellona c’è il Yoga Solar PC, un laptop dotato di un ampio pannello solare integrato nel coperchio. Secondo l’azienda, questa tecnologia è in grado di generare energia anche dalla luce solare indiretta, contribuendo ad aumentare il tempo di standby del dispositivo o persino a ricaricare la batteria.

Tecnologia avanzata: pannelli solari “Back Contact”

Lo Yoga Solar PC è equipaggiato…

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Super Mario: scopri la sorprendente origine del nome del leggendario eroe baffuto di Nintendo!

MAR10 DAY: Celebrazione di Super Mario

Il 10 marzo si festeggia il MAR10 DAY, dedicato all’eroe di , Super . La storia di questo personaggio leggendario è affascinante e sorprendente, poiché il nome "Super Mario" è ispirato a Mario Segale, un imprenditore che non né un idraulico né assomigliava all’iconico personaggio dei videogiochi.

Chi era Mario Segale

Mario Segale giocò un fondamentale nel supportare Nintendo durante un periodo critico, guadagnandosi così l’onore di avere il suo nome utilizzato per il famoso personaggio. Nonostante le differenze con il suo omonimo, Segale rimane una figura importante nella storia della compagnia.

La nascita di un mito pop

Nel 1981, Nintendo decise di espandersi negli Stati Uniti aprendo una filiale a Tukwila, Washington, guidata da Minoru Arakawa. La scelta di usare il nome di Segale come identificativo del personaggio principale dei loro giochi ha contribuito al suo , trasformandolo in un’icona della cultura pop e dei videogiochi in generale.

Super Mario: conosci la vera storia del nome del mitico eroe con i baffi di Nintendo?

Il 10 marzo si celebra il MAR10 DAY, in onore dell’iconico e amatissimo eroe baffuto di Nintendo. Scopri la sorprendente storia dell’uomo che ha ispirato il nome di Super Mario. Spoiler: no, non era un idraulico

@Nintendo

Mario Segale è stato l’uomo che ha ispirato il nome di Super Mario. Tuttavia, non era un idraulico, non aveva i baffi e certamente non aveva un dinosauro come animale domestico. Ciò che lo rese speciale non fu il suo aspetto fisico, ma il ruolo cruciale che giocò nel sostenere Nintendo in un momento di difficoltà, guadagnandosi così l’onore di dare il nome al personaggio più iconico della storia dei videogiochi.

Leggi anche: Niente da fare, ormai è dimostrato, Super Mario Bros è matematicamente impossibile da risolvere

La nascita di un mito pop

Nel 1981, Nintendo decise di espandersi negli Stati Uniti aprendo una filiale, Nintendo of America, sotto la guida di Minoru Arakawa. Per stabilire la sede, l’azienda affittò un magazzino a Tukwila, nello stato di Washington. Il…

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Chi decide il pubblico dei programmi televisivi?

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Selezione del Pubblico

Nei programmi televisivi, il che applaude e interagisce è selezionato da un ufficio casting. Questo ufficio collabora con il direttore di studio, che gestisce l’organizzazione del programma. Ogni spettatore viene esaminato accuratamente per garantire che sia adatto al tipo di show.

Istruzioni per il Pubblico

la selezione, i partecipanti ricevono istruzioni precise su come comportarsi durante il programma. Se il pubblico deve applaudire, viene detto esattamente quando farlo. In caso di interazioni più complesse, i partecipanti potrebbero addirittura dover partecipare a prove per essere preparati.

Importanza dell’Organizzazione

Questa organizzazione potrebbe sembrare eccessiva, ma è cruciale per il di uno show in diretta. Un pubblico non istruito potrebbe causare confusione e disordini, rendendo difficile mantenere un flusso ordinato nel programma. La pianificazione assicura che l’atmosfera rimanga controllata e coinvolgente per gli spettatori.

Chi sceglie il pubblico dei programmi televisivi?

Nella maggior parte dei programmi televisivi è presente un pubblico che applaude e interagisce con il presentatore. Ma è che si occupa di selezionare ogni singolo spettatore? Questo fa capo all’ufficio casting che esamina attentamente ogni candidatura assieme al direttore o alla direttrice di studio, cioè quella persona che prende tutte le decisioni in merito all’organizzazione di un determinato programma.

Una volta individuati e scelti i partecipanti, selezionati in base alla tipologia di programma, ognuno verrà anche istruito su cosa deve fare. Ad esempio se il pubblico deve solo applaudire, gli verrà detto quando farlo, se invece il pubblico deve intervenire, verrà istruito su come fare e magari sarà anche necessario che partecipino alle prove. Questa organizzazione a noi forse può sembrare quasi eccessiva, ma in realtà è fondamentale altrimenti sarebbe il caos più totale, soprattutto per un programma in diretta. Vi immaginate se la gente iniziasse ad applaudire a caso a prendere la parola quando non richiesto?

Tra l’altro, a proposito di partecipare a programmi… ma lo…

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Il disastro ecologico di Baia Mare: l’incidente industriale più grave in Europa dopo Chernobyl.

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L’incidente di Baia Mare

Il 30 gennaio 2000, un bacino contenente fanghi tossici è crollato nei pressi di Baia , Romania, rilasciando cianuro e metalli pesanti nel territorio circostante. L’inquinamento ha avuto inizio nel fiume Săsar, diffondendosi rapidamente al fiume Tisza, attraversando l’Ungheria e infine raggiungendo il Danubio. Il ha contaminato vaste aree, estendendo i suoi effetti anche in Ucraina e lungo tutto il corso dei fiumi coinvolti, fino al Mar Nero.

Cause dell’incidente

Le principali cause del crollo includono carenze strutturali nel bacino di contenimento e la mancanza di controllo sui livelli dei fanghi, aggravate da forti piogge. Questi fattori hanno portato a un rilascio massiccio di sostanze inquinanti, evidenziando la fragilità delle infrastrutture minerarie.

Impatto e normative europee

Questo evento è considerato il peggior incidente in dai tempi di Chernobyl. Come conseguenza, ha spinto i legislatori a sviluppare regolamenti più severi per la gestione dei siti industriali, evidenziando l’importanza di normative più rigorose per prevenire simili disastri in futuro.

Il disastro ecologico di Baia Mare, il peggior incidente industriale europeo dopo Chernobyl

Credit: Délmagyarország/Karnok Csaba, CC BY–SA 3.0

Sono trascorsi 25 anni da un incidente industriale forse poco conosciuto, ma che come gravità è superato in Europa soltanto dal disastro di Chernobyl: il 30 gennaio 2000 quando un bacino contenente fanghi altamente inquinanti crollò nei dintorni di Baia Mare (Frauenbach in tedesco), cittadina mineraria della Romania Occidentale, avvelenando ettari di terreno prima di riversarsi inizialmente nel fiume Săsar. L’avanzata dei veleni, costituiti soprattutto da cianuro e metalli pesanti come zinco e rame, raggiunse il fiume Tisza entrando in territorio ungherese e confluendo nel Danubio. Seguendo il suo corso arrivò a inquinare le rive dei Paesi che attraversava, fino a tornare in Romania e lambire l’Ucraina alla foce sul Mar Nero. Tra le cause dell’incidente, carenze strutturali e la mancanza di controllo dei livelli del bacino di contenimento dei fanghi, unito alle eccessive precipitazioni. Nonostante venga ricordato come il peggior incidente industriale europeo dai tempi di Chernobyl, questo disastro ha contribuito a strutturare norme europee più restrittive per i siti…

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Come vengono assegnate le stelle agli hotel: i criteri e i requisiti per tre, quattro o cinque stelle.

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Classificazione alberghiera in Europa e Italia

La classificazione degli varia notevolmente da Paese a Paese e, in Italia, può differire anche tra le diverse regioni. Gli hotel offrono alloggio e, talvolta, pasti e servizi aggiuntivi. La loro classificazione si basa su specifici come la superficie delle camere, la frequenza del cambio della biancheria e l’orario di apertura della reception. Il sistema di va da 1, per gli standard minimi, a 5, per il massimo livello di comfort e qualità.

Italy Stars and Rating

In Italia, il sistema di classificazione alberghiera è regolato dall’Italy Stars and Rating, stabilito dal DPCM del 21 ottobre 2008. La responsabilità di dare le stelle spetta alle Regioni, che possono anche delegare tale funzione ai singoli Comuni. Ciò significa che la valutazione degli hotel può variare e portare a diverse percezioni sul numero di stelle a ciascuna struttura.

Tre, quattro o cinque, come vengono assegnate le stelle agli hotel? Criteri e requisiti

Se avete soggiornato in un hotel in Italia o in , potrebbe esservi capitato di non essere d’accordo con il numero di stelle assegnato: meritava di più o forse di meno? La classificazione alberghiera, infatti, varia da Paese a Paese e, in Italia, può differire persino tra le diverse regioni. Gli alberghi o hotel sono strutture ricettive aperte al pubblico che offrono alloggio e, in alcuni casi, anche pasti e servizi aggiuntivi. La loro classificazione si basa su specifici requisiti e criteri di valutazione, tra cui la superficie delle camere, la frequenza del cambio della biancheria, l’orario di apertura della reception, espressi attraverso un sistema di stelle: da 1 per gli standard minimi fino a 5 per il massimo livello di comfort e qualità.

Nel nostro Paese, il sistema di classificazione fa riferimento all’Italy Stars and Rating definito dal DPCM del 21 ottobre 2008, firmato dall’allora sottosegretario al Turismo Michela Vittoria Brambilla ma spetta alle Regioni la responsabilità di attribuire le stelle, una funzione che talvolta viene delegata anche ai singoli Comuni. A livello europeo,…

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Perché la Madonna è raffigurata con un manto azzurro nei dipinti?

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Il colore del velo della Madonna

Il velo della durante il tardo Medioevo e il Rinascimento è diventato di colore azzurro, noto come blu oltremare. Questo pigmento, ottenuto dal lapislazzulo, un materiale costoso e simbolo di alta moralità, utilizzato per rappresentare la Vergine Maria. Prima del ‘300, il della Madonna era generalmente scuro, riflettendo il lutto per la morte del figlio Gesù, anche dipinti dove il bambino era ancora in vita.

Il lapislazzulo e la sua importanza

Il lapislazzulo, utilizzato per colorare il velo mariano, veniva importato in quantità limitate Persia. Questo basava il suo prestigio sul valore del pigmento. I committenti di opere d’arte cercavano di mostrare la loro ricchezza e status attraverso la commissione di artisti di grande fama, impiegando il blu oltremare per evidenziare la sacralità e la dignità delle figure rappresentate, in particolare quella della Madonna.

Perché la Madonna nei quadri viene rappresentata con un manto azzurro?

Raffaello Sanzio, Madonna del Cardellino (1506 circa), Gallerie degli Uffizi, Firenze.

Il velo della Madonna diventa di colore azzurro, o come veniva chiamato all’epoca, blu oltremare, tra il tardo Medioevo e il Rinascimento: si trattava infatti di un colore di considerevole valore economico, ricavato da una pietra preziosa come il lapislazzulo, e dunque era riservato nelle opere, ad elementi di alto valore morale, comeil velo della Vergine Maria. Eppure non è sempre stato così. Come si può vedere nei dipinti e nelle icone precedenti al ‘300, più o meno, il manto della Madonna inizialmente era di colore scuro, a indicare il lutto per la morte del figlio Gesù (anche nelle opere in cui è ancora un infante).

Il lapislazzulo, che costituisce il pigmento che colora di azzurro il velo mariano, è una pietra che veniva importata dalla Persia (oggi più o meno corrispondente all’Iran) in quantità molto ridotte. I committenti che volevano dimostrare il proprio prestigio e ricchezza attraverso le opere che finanziavano lo facevano attraverso la scelta di un Maestro particolare che le realizzasse,…

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Cause dell’invecchiamento: il ruolo dei telomeri nella longevità e nel processo di invecchiamento

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L’invecchiamento e le sue cause

L’ è un naturale che comporta una graduale perdita di efficienza del corpo, manifestandosi attraverso il rallentamento cellulare e una maggiore vulnerabilità alle malattie. Questo fenomeno è influenzato da meccanismi biologici complessi e fattori sia genetici sia legati allo stile di vita. Le scelte quotidiane possono accelerare o rallentare il processo di invecchiamento.

Il ruolo dei telomeri nella protezione del DNA e nell’invecchiamento

I , strutture che proteggono il DNA, giocano un ruolo cruciale nell’invecchiamento. Si accorciano progressivamente ad ogni divisione cellulare, contribuendo alla perdita di capacità replicativa delle cellule. Questo accorciamento è correlato all’invecchiamento e alla salute generale, influenzando la . Comprendere il rapporto tra telomeri e invecchiamento è fondamentale per sviluppare strategie di intervento per promuovere una vita sana e lungamente.

Perché invecchiamo? Le cause e il ruolo dei telomeri nell’invecchiamento e nella longevità

L’invecchiamento è il processo naturale con cui il nostro corpo, con il passare del tempo, perde gradualmente efficienza, manifestando segni come rallentamento cellulare e maggiore vulnerabilità alle malattie. Le cause di questo fenomeno sono molteplici e alla base di ci sono meccanismi biologici complessi. In particolare, delle specifiche strutture chiamate telomeri svolgono un ruolo cruciale: essi proteggono il nostro DNA ma che si accorciano progressivamente a ogni divisione cellulare. Inoltre, sebbene l’invecchiamento sia inevitabile, il ritmo più o meno veloce con cui si manifesta può essere influenzato sia da fattori genetici che da scelte di vita quotidiane. Lo di questi diversi fattori apre la strada a nuove prospettive di ricerca sulla longevità, che mirano innanzitutto a capire la relazione causa-effetto tra telomeri e longevità.

Il ruolo dei telomeri nella protezione del DNA e nell’invecchiamento

Ogni volta che una cellula si divide per replicarsi, essa copia il proprio DNA. Si tratta di un processo essenziale per la divisione cellulare, in quanto il DNA copia andrà alla cellula…

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Quando in Svezia il caffè era vietato: l’incredibile esperimento di Gustavo III.

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Il divieto del caffè in Svezia

Fino alla prima metà dell’800, il commercio e il consumo di caffè erano illegali in . Coloro che venivano scoperti a violare questa legge ricevevano pesanti multe e avevano beni confiscati. Nel 1746, il re Adolfo Federico introdusse alte tasse sul caffè, con motivazioni ufficiali legate ai presunti rischi per la salute. Nonostante ciò, l’aumento dei costi non fermò il mercato del caffè. Nel 1756, il caffè fu ufficialmente , e il re Gustavo III avviò esperimenti per dimostrare la pericolosità della bevanda, cercando di convincere la popolazione. Tuttavia, la vera ragione del divieto motivata da interessi economici, poiché il caffè era considerato un bene di lusso e un’ulteriore fonte di guadagno per lo stato. La penalizzazione per i trasgressori includeva anche la confiscazione di utensili per il consumo della bevanda, aumentando l’impatto economico di tali provvedimenti.

La popolarità attuale

Oggi, il caffè è una bevanda estremamente popolare in Svezia, segno di come le percezioni e le normative siano cambiate drasticamente rispetto ai tempi del divieto.

Quando in Svezia era illegale bere caffè e l’esperimento di Gustavo III

Oggi il caffè è estremamente popolare in Svezia, ma non è sempre stato così: fino alla prima metà dell’800 era illegale commercializzare, lavorare e vendere questa bevanda. veniva colto in flagranza doveva pagare una multa salata e gli venivano confiscati piatti e tazzine – e trattandosi di un bene di lusso, era un danno economico non indifferente. Inizialmente, nel 1746 vennero alzate le tasse sul caffè e successivamente, nel 1956 venne ufficialmente vietato. Per i reali dell’epoca, il divieto era giustificato da presunti rischi per la salute umana. Il re Gustavo III, figlio di re Adolfo Federico di Svezia, condusse un “scientifico” per persuadere la popolazione della fondatezza di queste motivazioni, ma la vera ragione era puramente economica.

Perché venne vietato in caffè in Svezia

Tutto nacque nel 1746 con il re Adolfo Federico di Svezia che impose un’alta tassazione sul caffè. Ufficialmente le motivazioni dietro a questa scelta erano legate alla presunta tossicità del caffè per l’uomo. L’aumento dei prezzi però non fu sufficiente per fermare questo mercato e a partire…

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Mantello solare innovativo con celle in perovskite: ricarica gratis i tuoi dispositivi ovunque!

Presentazione della Solix Cloak

Anker ha introdotto la Solix Cloak durante il Mobile World Congress 2025 a Barcellona, un’innovativa mantella dotata di pannelli fotovoltaici flessibili. Questo indumento consente la ricarica di dispositivi come smartphone e smartwatch utilizzando esclusivamente l’ solare.

Celle solari in perovskite

La Solix Cloak sfrutta celle solari in perovskite, un materiale avanzato che consente di creare pannelli solari flessibili ad alta efficienza, ideali per l’abbigliamento. Tali pannelli sono disposti in forme rettangolari e triangolari, ottimizzando la raccolta di solare e massimizzando la produzione di energia.

Funzionalità e vantaggi

Questa mantella non solo offre un look innovativo, ma rappresenta anche una soluzione pratica per è in movimento, permettendo di ricaricare i dispositivi mentre si è all’aperto. La Solix Cloak combina estetica e tecnologia, promuovendo un consumo energetico sostenibile.

L’innovativo mantello solare con celle in perovskite per ricaricare gratis i tuoi dispositivi ovunque tu sia

Anker la Solix Cloak, una mantella solare con pannelli fotovoltaici in perovskite che permette di ricaricare dispositivi in movimento grazie all’energia solare

YouTube – @AnkerSOLIX

Durante il Mobile World Congress 2025 di Barcellona, il marchio cinese Anker, specializzato in elettronica di consumo, ha presentato un’idea rivoluzionaria: la Solix Cloak, una mantella solare dotata di pannelli fotovoltaici flessibili. Questo indumento innovativo consente di ricaricare smartphone, smartwatch e altri dispositivi sfruttando esclusivamente l’energia del sole.

Celle solari in perovskite per una ricarica efficiente

La Solix Cloak è progettata per trasformare la luce solare in energia elettrica, grazie all’utilizzo di celle solari in perovskite. Questo materiale avanzato consente la realizzazione di pannelli solari flessibili e ad alta efficienza, perfetti per un utilizzo su capi d’abbigliamento.

La mantella integra superfici fotovoltaiche disposte strategicamente in forme rettangolari e triangolari,…

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Masdar City: la prima eco-città a zero emissioni degli Emirati Arabi, simbolo del futuro sostenibile.

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Progetto Sostenibile

, progettata dall’architetto Norman Foster, è un ambizioso sviluppo negli Arabi Uniti, mirato alla completa sostenibilità. Il progetto prevede una grande centrale fotovoltaica, pannelli solari integrati nelle facciate e l’uso di materiali da costruzione a impatto ambientale nullo.

Richieste Ingegneristiche

La città affronta sfide significative legate alla sabbiosità del terreno e ai forti venti dell’area, richiedendo soluzioni ingegneristiche innovative. Il termine “Masdar” significa “sorgente” in arabo, riflettendo così il concetto di innovazione e sostenibilità che guida la progettazione di questo progetto futuristico.

Un Eco-City nel Deserto

Masdar City occuperà un’area di 6.400.000 mq nel deserto di Abu Dhabi, di cui il 30% dedicato ad usi residenziali. Il costo del progetto è di circa 22 miliardi di dollari (dati del 2024). La città rappresenta una risposta contemporanea alle esigenze ambientali e socio-economiche del , incarnando visioni eco-compatibili e innovatrici.

Masdar City, la prima eco-città del futuro a zero emissioni degli Emirati Arabi

Masdar City (la “città sorgente”), negli Emirati Arabi Uniti, è uno tra i progetti più ambiziosi degli ultimi anni: progettata dall’archistar Norman Foster, questa città sulla carta sarà completamente sostenibile e grazie a una grande centrale fotovoltaica, pannelli solari sulle facciate dei palazzi, materiali da costruzione  a zero impatto sull’ambiente. Grandi sfide attendono i progettisti per valorizzare le risorse naturali del territorio: la natura del terreno, sabbioso e l’ambiente circostante soggetto a forti venti, impone l’adozione di soluzioni ingegneristiche all’avanguardia. Il non è stato scelto a caso, visto che Masdar (مصدر) in Arabo significa “sorgente” ed è proprio il nome a spiegare, in tutto e per tutto, lo spirito con cui questa città del futuro è stato progettata.

Le caratteristiche di Masdar City

Il progetto di Masdar City è quello di una eco-city che sorgerà nel bel mezzo del deserto di Abu Dhabi su una superficie di 6.400.000 mq, dei quali il 30% destinati all’uso residenziale, costata ben 22 miliardi di dollari (dati 2024), e che andrà ad…

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Dal campanile più alto d’Italia alle mummie di Venzone: un viaggio tra meraviglie e misteri

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Regione a Statuto Speciale

Il Friuli-Venezia Giulia è una Regione a statuto speciale dell’Italia nord-orientale, identificata da un che riflette la sua identità complessa e eterogenea. La regione è divisa in due aree principali: il Friuli, che include i territori di Pordenone, Udine e Gorizia, e la Venezia Giulia, una sottile striscia di terra tra Slovenia e Mar Adriatico.

Territorio e Popolazione

Con una superficie di 7936,83 km² e una popolazione di .194.616 abitanti, il Friuli-Venezia Giulia offre una varietà di paesaggi, comprese zone montane, collinari, pianure, laghi, fiumi e coste. Questa diversità territoriale contribuisce a una ricca cultura locale.

Influenze Culturali

La regione, situata in una posizione di confine, è stata nel corso dei secoli una terra di passaggio e scambio culturale. Ha assorbito influenze di diverse tradizioni, tra cui quelle mediterranee, slave e germaniche, rendendo la sua identità culturale particolarmente sfaccettata e con una ricca di interazioni tra vari popoli e culture.

dal campanile più alto d’Italia alle mummie di Venzone

Il Friuli-Venezia Giulia è una Regione a statuto speciale dell’Italia nord-orientale. Il doppio nome la identifica subito come una di quelle Regioni dall’identità complessa ed eterogenea, il cui territorio è formato da zone storicamente e culturalmente distinte. Il Friuli, infatti, corrisponde grossomodo ai territori di Pordenone, Udine e Gorizia, che occupano la maggior parte dell’area centrale e occidentale della Regione. La Venezia Giulia, invece, corrisponde alla sottile striscia di terra che corre tra la Slovenia e il Mar Adriatico. È la Regione più orientale dell’Italia del nord, ha una superficie di 7936,83 km2 e una popolazione di 1.194.616 abitanti. Il Friuli-Venezia Giulia è davvero una Regione personalità sfaccettata, sia da un punto di vista territoriale (comprende infatti rilievi alpini, fasce collinari, pianura, laghi, fiumi, coste…) sia da un punto di vista culturale. La sua posizione di confine, infatti, la caratterizza da secoli, se non addirittura millenni, come terra di passaggio, di scambio e di incontro tra influenze mediterranee, slave e germaniche.

Le 10 curiosità sul…

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