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Scudo di protezione o rischio? La proposta di Macron crea divisioni in Europa

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Proposta di Macron

Il presidente francese Emmanuel ha recentemente suggerito di estendere l’ombrello nucleare francese agli alleati europei, suscitando dibattiti in tutta . Questa proposta rispecchia le preoccupazioni relative ai cambiamenti dell’assetto geopolitico globale. Tradizionalmente, l’ombrello nucleare più influente è quello degli Stati Uniti attraverso la NATO, ma la proposta di Macron rappresenta una potenziale alternativa strategica, data la crescente apprensione per un possibile disimpegno americano nella difesa europea.

Scudo nucleare francese

Lo “ nucleare” si riferisce alla dotazione di testate nucleari da parte della Francia. Esso è definito “scudo” perché agisce come deterrente contro attacchi da parte di potenze nucleari, basandosi principio di Mutua Distruzione Assicurata. Questa strategia mira a garantire la sicurezza degli alleati europei e a mantenere l’equilibrio di potere nel contesto internazionale. La proposta di Macron rappresenta una fase significativa nel dibattito sulla difesa e la sovranità europea nell’attuale scenario geopolitico.

scudo di protezione o rischio? La proposta di Macron divide l’Europa

Credit: Christophe Licoppe / European Union, 2025 / EC – Audiovisual Service, via Wikimedia Commons

Il presidente francese Emmanuel Macron negli ultimi giorni ha proposto di estendere l’ombrello nucleare o scudo nucleare francese agli alleati europei, si tratta di un’idea che sta facendo discutere tutta l’Europa perché concretizza i timori sul cambiamento dell’assetto geopolitico mondiale. Storicamente, l’ombrello nucleare più rilevante è stato quello offerto dagli Stati Uniti ai propri alleati attraverso la NATO. Tuttavia, l’idea di estendere l’ombrello nucleare francese agli alleati europei emerge come una possibile garanzia strategica alternativa a quella americana. Questa proposta nasce dall’apprensione sempre più concreta di un possibile disimpegno degli Stati Uniti nella difesa del continente europeo.

Cos’è lo scudo nucleare

Lo scudo nucleare di cui tanto si sta parlando altro non è che il possesso di testate nucleari, da parte della Francia. Viene definito “scudo” perché funziona da deterrente per eventuali attacchi di potenze nucleari, dato il principio di Mutua Distruzione Assicurata…

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Quali sono le aree più a rischio e vulnerabili?

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Mappa di Vulnerabilità

Il Dipartimento della Protezione Civile ha recentemente pubblicato una mappa di ricognizione areale della vulnerabilità degli edifici privati nei Campi Flegrei, un’area colpita da attività bradisismiche. Questo studio ha identificato e censito 9078 edifici, organizzandoli in 442 celle e 4 fasce di vulnerabilità, per valutare la resistenza agli eventi sismici.

Zone a Rischio

Le con alta e vulnerabilità includono importanti località urbanizzate come Bacoli, Bagnoli e Pozzuoli. Queste forniscono una base per pianificare interventi mirati e sopralluoghi approfonditi, permettendo così di proteggere meglio la popolazione e il patrimonio edilizio.

Piano Straordinario di Analisi

Il piano straordinario di analisi della vulnerabilità nelle zone colpite dal bradisismo è stato avviato in base al Decreto Legge 140 del 2023. Grazie a queste valutazioni, la comunità potrà beneficiare di misure preventive e interventi efficaci volti a garantire la sicurezza e la stabilità degli edifici.

quali sono le zone più vulnerabili

Mappa di ricognizione areale della vulnerabilità nel Campi Flegrei, Fonte: DPC

Il Dipartimento della Protezione Civile ha reso pubblica la mappa di ricognizione areale della vulnerabilità degli edifici privati nella zona dei Campi Flegrei, maggiormente interessata dalle attività bradisismiche. Gli edifici censiti sono 9078 divisi in 442 celle e in 4 fasce di vulnerabilità che esprimono la probabile concentrazione di edifici vulnerabili all’interno di ogni cella. Le zone ad alta e media vulnerabilità comprendono le zone urbanizzate di Bacoli, Bagnoli e Pozzuoli. Queste analisi permetteranno un organizzazione di interventi mirati e sopralluoghi approfonditi. Il piano straordinario di analisi delle vulnerabilità delle zone interessate dal fenomeno bradisismico, previsto dal Decreto Legge 140 del 2023, comincia a dare i suoi frutti al servizio della comunità.

Le informazioni nella mappa vulnerabilità degli edifici ai Campi Flegrei

Sono 9078 gli edifici censiti e analizzati da tecnici specializzati inclusi nel digitale a servizio della comunità da qualche giorno. Tramite ispezioni da…

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Perché i gatti adorano le scatole e gli spazi ristretti? Scopri il loro affascinante comportamento!

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Il comportamento dei gatti nelle scatole

I gatti mostrano un notevole affetto per le scatole, spesso preferendole ai loro letti. Questo comportamento ha radici evolutive: cercando rifugi sicuri e , i gatti si sentono più protetti e tranquilli. La loro attrazione per gli chiusi è così forte che possono anche inserirsi in contorni disegnati sul pavimento, come ad esempio un quadrato di nastro adesivo. Questo suggerisce che i gatti percepiscono i contorni in modo simile agli esseri umani, rendendoli sensibili a illusioni ottiche che li inducono a cercare riparo.

La scatola come rifugio sicuro

Il motivo principale per cui i gatti amano le scatole è il senso di sicurezza che esse offrono, simile a quello che proviamo nelle nostre case. Questi piccoli spazi delimitati forniscono un ambiente dove possono sentirsi al sicuro, lontani da predatori e stimoli esterni. I gatti, infatti, sono istintivamente cauti e predatori, e le scatole rappresentano un rifugio ideale per rilassarsi e osservare il loro ambiente.

Perché i gatti amano le scatole e gli spazi ristretti?

Credits: Wirestock su Freepik

Chiunque abbia un gatto lo sa benissimo: i nostri amici felini infilarsi dentro le scatole, a volte preferendo passare il tempo tra mura di cartone piuttosto che nelle loro cucce e nei loro lettini. La ragione di questo comportamento ha radici evolutive: i gatti si sentono protetti e tranquilli in ambienti ristretti, e quindi tendono a infilarsi in qualsiasi cosa presenti queste caratteristiche. Un fenomeno che funziona anche quando la scatola “non esiste”: se disegnate un quadrato sul pavimento col nastro adesivo, infatti, è molto probabile che il vostro gatto vi si metta in mezzo. I gatti sembrano infatti percepire i contorni degli oggetti in maniera simile a noi esseri umani, e sono quindi suscettibili agli stessi tipi di illusioni ottiche.

Il fascino delle scatole per i gatti: un ambiente protetto

La ragione principale per la quale i gatti amano stare dentro le scatole è la stessa per la quale noi ci sentiamo più al sicuro quando siamo tra le mura domestiche: il senso di offerto dalle quattro pareti, ma in scala ridotta. L’affinità da…

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ReArm Europe: tutto ciò che bisogna sapere sul piano di riarmo dell’Unione Europea.

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ReArm Europe: Piano di Riarmo

Il 6 marzo, il Consiglio europeo ha approvato il ReArm , destinato a rafforzare la Difesa comune con un investimento di 800 miliardi di euro. Questo piano è stato annunciato dalla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen il 4 marzo, in concomitanza con la decisione degli Stati Uniti di interrompere il supporto militare e l’intelligence all’Ucraina, impegnata nella sua difesa contro l’invasione russa.

Impatto della Decisione Statunitense

La cessazione del supporto da parte degli Stati Uniti ha provocato un senso di tradimento tra molti ucraini e ha suscitato preoccupazioni nelle cancellerie europee. Si teme che la fine dell’assistenza americana potrebbe segnare la disgregazione di uno dei pilastri dell’ordine europeo post-Seconda Guerra Mondiale, ovvero la militare fornita dagli Stati Uniti. L’Unione Europea deve quindi prepararsi a una propria autonomia difensiva in un contesto di crescente instabilità.

Cosa sappiamo su ReArm Europe, il piano di riarmo dell’UE

Il 6 marzo, il Consiglio europeo dei capi di Stato e di governo riunito in seduta straordinaria a Bruxelles ha approvato ufficialmente ReArm Europe, il piano per il europeo da 800 miliardi di euro per potenziare la Difesa comune europea annunciato il 4 marzo dalla Presidente della Commissione Ursula von der Layen. La data dell’annuncio di von der Layen non è casuale e coincide con la drastica interruzione del supporto all’Ucraina da parte degli Stati Uniti, che hanno comunicato che non forniranno più armamenti e informazioni di intelligence a Kiev, impegnata da 3 anni a difendersi dall’invasione su larga scala da parte del regime russo di Vladimir Putin. Quello che da molti ucraini è stato vissuto come un vero e proprio tradimento ha reso evidente alla maggior parte delle cancellerie europee che potrebbe presto venire a mancare uno dei fondamenti dell’ordine europeo nato dopo la Seconda Guerra Mondiale: presto l’ombrello difensivo offerto dagli Stati Uniti potrebbe venire meno anche per l’Unione europea.

Riarmo in Europa, 800 miliardi di investimenti

L’amministrazione del Presidente Donald Trump…

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Equilibrio tra Fede e Pratica Religiosa

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Islam: Fondamenti e Principi

L’Islam è una delle tre religioni monoteiste principali, insieme all’Ebraismo e al Cristianesimo, e il nome deriva dall’arabo “s-l-m”, che indica “sottomissione” a Allah. I principi centrali della islamica sono contenuti nel Corano, sacro libro rivelato a Maometto, e nella Sunnah, che documenta gli insegnamenti del Profeta. La fede si fonda su sei articoli essenziali, tra cui la credenza in Allah, negli angeli, nei libri sacri, nei profeti, nel Giorno del Giudizio e nella predestinazione divina.

Shahada – La Professione di Fede

La Shahada è il e più importante dei cinque pilastri dell’Islam. Essa rappresenta la professione di fede, affermando: “Lā ilāha illa-Llāh, Muḥammadun rasūlu-Llāh”. Questa dichiarazione sottolinea il monoteismo assoluto e la centralità della missione profetica di Maometto nella vita del musulmano, segnando l’ingresso nel mondo islamico e la totale sottomissione a Allah.

tra fede e pratica religiosa

L’Islam è una delle tre grandi religioni monoteiste, accanto all’Ebraismo e al Cristianesimo, il termine deriva dalla radice araba s-l-m, che significa “sottomissione” o “resa”, implicando una totale dedizione alla volontà di Allah. I suoi principi fondamentali sono contenuti nel Corano, il libro sacro rivelato a Maometto, e nella Sunnah, che raccoglie gli insegnamenti e le azioni del Profeta. La fede islamica si basa su 6 articoli fondamentali: la fede in Allah, negli angeli, nei libri sacri, nei profeti, nel Giorno del Giudizio e nella predestinazione divina (qadar). Tuttavia, la quotidiana dell’Islam è strutturata attorno a 5 pilastri fondamentali, che regolano la vita spirituale e sociale del credente.

Shahada – La professione di fede

Il primo e più fondamentale dei cinque pilastri dell’Islam è la Shahada, la dichiarazione di fede che recita: “Lā ilāha illa-Llāh, Muḥammadun rasūlu-Llāh”, ovvero “Non c’è dio all’infuori di Allah e Maometto è il suo Profeta”. Questa affermazione esprime il monoteismo assoluto dell’Islam e sottolinea la centralità della missione…

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Occhiali smart: innovazione o fallimento? Scopri le loro funzionalità e lo stato attuale del settore.

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Cosa sono gli occhiali smart e a cosa servono

Gli sono dispositivi indossabili dotati di tecnologia avanzata per fornire funzionalità digitali immediatamente visibili. Questi dispositivi possono includere come realtà aumentata (AR), assistenti vocali, notifiche intelligenti e fotocamere che registrano ciò che l’utente osserva. La loro progettazione mira a rendere l’interazione con il digitale più intuitiva e meno intrusiva rispetto a smartphone e smartwatch, consentendo di accedere a informazioni online senza distogliere lo sguardo dal mondo circostante.

I modelli attuali sul mercato

Tra i modelli disponibili, spiccano i Ray-Ban Stories, lanciati da Meta e Ray-Ban, che combinano funzionalità smart con un design iconico, e i Vision Pro di Apple, che promettono esperienza immersive. Questi occhiali rappresentano un passo verso una nuova era tecnologica, ma suscitano anche interrogativi sulla loro utilità e potenziale di rimanere prodotti di nicchia piuttosto che una vera rivoluzione nel .

Occhiali smart, innovazione o flop? A cosa servono e a che punto siamo

Negli ultimi anni, gli occhiali smart hanno catturato l’attenzione di aziende tecnologiche e consumatori. Promessi come il futuro dell’interazione digitale, questi dispositivi indossabili hanno generato grande entusiasmo, ma anche diversi fallimenti. Tra i modelli sul mercato troviamo i Ray-Ban Stories lanciati da Meta e Ray-Ban con funzioni smart integrate e i Vision Pro di Apple. Siamo davvero di fronte a una rivoluzione o si tratta di un’idea destinata a rimanere di nicchia?

Cosa sono gli occhiali smart e a cosa servono

Gli occhiali smart sono dispositivi indossabili che integrano tecnologia avanzata per offrire funzionalità digitali direttamente davanti ai nostri occhi. Alcuni modelli includono realtà aumentata (AR), assistenti vocali, notifiche smart e addirittura fotocamere per registrare ciò che vediamo.

Questi dispositivi nascono con l’obiettivo di rendere l’interazione con il digitale più naturale e meno invasiva rispetto a smartphone e smartwatch. Grazie ai loro display integrati, consentono di accedere a informazioni online senza interrompere la visione del mondo reale. Ma quanto…

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Primo semestre aperto a tutti con pubblicazione delle graduatorie

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Riforma del Test di Medicina

La Camera dei Deputati è in procinto di approvare una modifica alla legge 264/1999 che attualmente regola l’accesso al test di Medicina nazionale. La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha proposto l’eliminazione del test preliminare per chi desidera iscriversi alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, ispirandosi al modello francese.

Nuovo Modello di Selezione

Secondo il nuovo approccio, gli studenti potranno iscriversi al del corso di laurea. Una selezione avverrà solo dopo il primo semestre, in base agli esami sostenuti, ai voti e ai crediti formativi acquisiti. Questa graduatoria sostituirà l’ sistema del test d’ingresso a quiz.

Facoltà Coinvolte

Le riforme riguarderanno le facoltà di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria, attualmente soggette al test d’ingresso. Se approvata, la riforma potrebbe entrare in vigore già per l’anno accademico 2025-2026.

primo semestre aperto a tutti e graduatorie

La Camera dei Deputati si sta preparando ad approvare per l’anno 2025 la riforma alla legge 264/1999 che regola l’accesso al test di Medicina nazionale. La ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha proposto le modifiche con l’obiettivo di eliminare il test preliminare per chi, dopo la formazione superiore, vuole scegliere la Facoltà di Medicina e Chirurgia. Sulla base del modello francese, gli studenti si iscriverebbero quindi tutti al primo semestre, dopo il quale verrebbe effettuata una selezione. Se la riforma verrà approvata, questi cambiamenti potrebbero già entrare in vigore dall’anno accademico 2025-2026.

Riforma test di medicina 2025: cosa cambia e quando entrerà in vigore

Le facoltà coinvolte nella riforma saranno Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria, ad oggi tutte regolate dal test d’ingresso in formato quiz.

Secondo quanto discusso fino a ora, il primo semestre di lezioni sarà libero, dopodiché in base agli esami sostenuti, ai voti e ai crediti formativi conseguiti, si provvederà a stabilire una graduatoria. Questo modello prende dichiaratamente…

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Impatto di A23a sugli ecosistemi animali

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L’Iceberg A23a

L’Iceberg , che misura oltre il doppio di Londra, ha interrotto il suo lungo viaggio partito dall’Antartide 39 anni fa, arenandosi su una piattaforma sottomarina a circa 80 km dalla Georgia del Sud. Il British Antarctic Survey (BAS) ha comunicato che, nonostante le preoccupazioni iniziali riguardo alla biodiversità locale, l’iceberg al momento si trova in una posizione stabile, senza ostacolare le rotte di approvvigionamento della fauna dell’isola, inclusi foche, pinguini e uccelli marini.

Possibili conseguenze future

Restano incerti gli effetti a lungo termine dell’iceberg. Con il suo progressivo scioglimento, A23a potrebbe rompersi in iceberg più piccoli, presentando rischi per la navigazione, e rilasciare nutrienti nell’oceano, potenzialmente alterando l’ dell’ecosistema. Il monitoraggio di A23a è fondamentale per comprendere l’ degli iceberg alla deriva, in particolare considerando l’innalzamento delle temperature in Antartide e il potenziale aumento di eventi di distacco.

effetti di A23a sulla fauna

L’Iceberg A23a, grande oltre il doppio di Londra, ha interrotto il suo viaggio alla deriva partito dall’Antartide 39 anni fa, arenandosi su una piattaforma sottomarina a circa 80 km dalle coste della Georgia del Sud. Questo è l’ultimo comunicato del British Antartic Surveey (BAS), l’ente di ricerca britannico specializzato nel monitoraggio del continente antartico, dei suoi ghiacciai e . Nonostante le iniziali preoccupazioni per la biodiversità locale, attualmente la posizione dell’iceberg è stabile e non sembra ostacolare le rotte di approvvigionamento della fauna dell’isola, che ospita foche, pinguini e uccelli marini.

Restano da verificare gli effetti a lungo termine. Con il progressivo scioglimento, A23a potrebbe frammentarsi in iceberg più piccoli, pericolosi per la navigazione, e rilasciare nell’oceano grandi quantità di nutrienti, con conseguenze ancora da valutare equilibri dell’ecosistema. Il monitoraggio di A23a è cruciale anche per comprendere meglio l’impatto degli iceberg alla deriva. Con l’innalzamento delle temperature in Antartide, il distacco di…

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L’anti-D: l’anticorpo di James Harrison che ha salvato migliaia di bambini e il suo significato.

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Il Super Donatore James Harrison

Harrison, noto come “Braccio d’oro”, è un “super donatore” australiano, deceduto il 17 febbraio all’età di 88 anni. Il sangue conteneva una rara immunoglobulina, la Ig anti-D, che ha migliaia di bambini dalla malattia emolitica del neonato. Con oltre 1100 donazioni, Harrison ha detenuto fino al 2022 il record di quantità di plasma donato.

Malattia Emolitica del Neonato

La malattia emolitica del neonato si verifica quando una madre Rh negativa porta in grembo un feto Rh positivo. In questo caso, il sistema immunitario della madre può riconoscere il feto come estraneo e iniziare a produrre anticorpi contro i globuli rossi fetali, causando gravi conseguenze, come l’anemia nel neonato.

Funzione dell’Immunoglobulina Anti-D

L’immunoglobulina anti-D è somministrata alle donne Rh negative per prevenire la produzione di anticorpi contro i globuli rossi fetali. Questo trattamento, reso possibile anche grazie a donatori come Harrison, ha avuto un significativo sulla salute neonatale, evitando complicazioni gravi durante la gravidanza.

Cos’è l’anti-D e perché l’anticorpo di James Harrison che ha salvato migliaia di bambini è importante

Ultimamente si sta parlando molto del “super donatore” di sangue e plasma australiano James Harrison, soprannominato “Braccio d’oro” e morto lo scorso 17 febbraio all’età di 88 anni, perché il suo sangue conteneva un anticorpo o immunoglobulina (Ig) molto rara, la Ig anti-D, o RhIG, che ha permesso di salvare migliaia – forse addirittura milioni – di bambini da una malattia fetale chiamata malattia emolitica del neonato. Pensate che Harrison ha detenuto fino al 2022 il record di quantità di plasma donato, in oltre 1100 donazioni nell’arco di vari decenni.

Quando il gruppo sanguigno di una madre è Rh negativo e il feto è Rh positivo, il sistema immunitario materno lo riconosce come estraneo e comincia a produrre anticorpi contro i globuli rossi fetali, con gravi conseguenze, come l’anemia, per il nascituro. Grazie a James Harrison e altri donatori è possibile somministrare l’Ig anti-D alle donne Rh- per impedire che il loro sistema immunitario produca questi anticorpi e attacchi i globuli rossi del feto.

Che cos’è e come funziona l’immunoglobulina anti D

L’immunoglobulina…

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Quali sono e dove si trovano: esploriamo le loro caratteristiche e locations.

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Accordo Trump-Zelensky sulle Terre Rare

Secondo fonti recenti, Donald Trump e Volodymyr Zelensky sono vicini a firmare un accordo sulle terre rare, nel quale l’Ucraina cederebbe risorse agli Stati Uniti in cambio di aiuti finanziari e militari. Tuttavia, la situazione è complessa. Sebbene siano presenti giacimenti di terre rare in Ucraina, non è chiaro quanto siano abbondanti e la estrazione è attualmente inesistente, con molte risorse situate nelle regioni orientali già occupate dalla Russia.

Definizione di Terre Rare e Risorse Minerarie in Ucraina

Donald Trump menziona le terre rare in un contesto più ampio, includendo altre materie prime critiche. L’Ucraina possiede infatti risorse significative come titanio, grafite, litio e manganese, oltre a minerali essenziali quali uranio, ferro e . Questi materiali sono fondamentali per l’industria e rappresentano un potenziale economico, ma la loro attuale inattività e la presenza di conflitti geopolitici sollevano interrogativi futuro sfruttamento.

quali sono e dove si trovano

Secondo alcune fonti, Donald Trump e Volodymyr Zelensky starebbero per firmare l’accordo sulle terre rare (Rare Earth Elements – REE), in base al quale l’Ucraina cederebbe queste risorse agli Stati Uniti in cambio di aiuti finanziari e militari. Anche se questo accordo dovesse andare a buon fine, c’è una precisazione che occorre fare in merito alle risorse minerarie a cui Trump si riferisce. Giacimenti di terre rare sono effettivamente presenti in Ucraina, ma non è chiaro quante ne contengano. Inoltre, attualmente non vengono sfruttati e si in gran parte nelle regioni orientali già occupate dalla Russia di Putin. Quindi Donald Trump, quando parla di terre rare, si riferisce genericamente alle materie prime critiche di cui le terre rare fanno parte, ma che comprendono molti altri metalli di cui l’Ucraina è ricca, fondamentali per l’industria. In Ucraina si trovano soprattutto di titanio, grafite, litio e manganese e altre risorse, che pur non essendo materie prime critiche, sono importanti come l’uranio, il ferro e l’oro.

La mappa delle principali materie prime critiche in Ucraina


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Struttura e argomenti di studio: un’analisi approfondita

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Monitoraggio dei Campi Flegrei

Per monitorare la caldera dei Campi Flegrei, è stato deciso di utilizzare un sottomarino autonomo norvegese, l’HUGIN, nel Golfo di Napoli. Questo veicolo senza pilota è in grado di raccogliere dati in alta per diversi scopi, tra cui la ricerca scientifica e la difesa. La sua principale caratteristica è la versatilità, grazie alla possibilità di installare vari sensori, tra cui camere ad alta qualità, sonar e sensori ambientali.

Funzionalità dell’HUGIN

L’HUGIN può raggiungere profondità fino a 3000 metri e sarà in grado di fotografare faglie e fumarole, oltre a monitorare le emissioni di gas, come l’anidride carbonica. Acquistato per 5 milioni di euro dalla stazione zoologica Anton Dohrn il PNRR, questo veicolo rappresenta una risorsa fondamentale per lo della caldera e dell’ambiente marino circostante.

Caratteristiche Tecniche

L’HUGIN misura circa 5 metri di lunghezza ed è considerato un veicolo autonomo sottomarino (UAV). Grazie alla sua avanzata tecnologia, può ospitare una varietà di strumenti di ricerca specializzati, permettendo così un monitoraggio dettagliato e preciso delle geologiche e ambientali della zona.

com’è fatto e cosa studierà

Per monitorare e ottenere sempre più dati sulla caldera dei Campi Flegrei dal mare è stato deciso di utilizzare uno speciale sottomarino norvegese nel Golfo di Napoli: si tratta di un veicolo senza pilota chiamato HUGIN, capace di raccogliere dati in alta risoluzione per scopi commerciali, scientifici e di difesa. Il vantaggio principale è quindi la versatilità, data dalla possibilità di installare a seconda delle esigenze un’enorme gamma di sensori diversi, da camere in alta qualità a sonar e sensori ambientali. Nel caso dei Campi Flegrei, questo mezzo capace di raggiungere i 3000 metri di profondità potrà fotografare faglie e fumarole e monitorare le emissioni di gas, tra cui l’anidride carbonica. Il mezzo è stato messo a disposizione dalla stazione zoologica Anton Dohrn che ha acquistato il mezzo per 5 milioni di euro attraverso il PNRR.

L’HUGIN è un UAV, cioè un veicolo autonomo sottomarino, e misura circa 5 metri di lunghezza. Si tratta di un mezzo tecnologicamente molto avanzato sul quale possono essere installati vari strumenti. Nel modello attuale tra i principali abbiamo:

  • Sonar…

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Guida alla risoluzione dei problemi tramite l’induzione matematica

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La Tribù degli Isolani

Su un’isola remota vive una tribù composta da 1000 abitanti, di cui 100 hanno gli occhi blu e 900 marroni. C’è una regola rigorosa: nessuno deve il colore dei propri occhi e chi lo scopre deve lasciare l’isola.

La Regola della Tribù

Gli isolani sono privi di specchi e strumenti che rivelino il colore dei loro occhi; inoltre, non è permesso discutere dell’argomento. Essendo molto intelligenti, ragionano in modo logico e comprendono immediatamente le implicazioni delle loro osservazioni.

L’Arrivo del Viaggiatore

Un giorno, un viaggiatore visita l’isola e durante un banchetto afferma: "Che bello! Non sono l’unico qui ad avere gli occhi blu!" Questa affermazione, apparentemente innocua, ha un significativo. Essa fornisce un’informazione cruciale isolani con occhi blu, dato che nulla nelle loro pratiche quotidiane aveva mai confermato la presenza di un altro con gli stessi occhi.

La Conseguenza dell’Affermazione

Questa semplice frase innesca una catena di logica tra gli isolani, che inizia a farli interrogare proprio colore degli occhi e sulla reale situazione degli altri, portando inevitabilmente a una scoperta che cambierà la loro vita.

come risolvere i problemi con l’induzione matematica

Su un’isola remota, vive una tribù che segue una regola ferrea: nessuno deve conoscere il colore dei propri occhi. Gli abitanti dell’isola sono 1000: 100 hanno gli occhi blu e 900 gli occhi marroni. Tuttavia, nessuno sa di che colore siano i propri occhi. Chiunque lo scopra deve partire immediatamente, salendo sul traghetto che ogni mattina si ferma sulla costa per portare via chi ha infranto la legge.

Per evitare di scoprirlo, non esistono specchi, l’acqua è conservata in recipienti opachi e parlare del colore degli occhi è severamente vietato. Inoltre, gli isolani sono estremamente intelligenti e sono capaci di ragionare in modo logico.

Un giorno, un viaggiatore arriva sull’isola. Durante il banchetto in suo onore, pronuncia una frase che cambierà la vita sull’isola:

Che bello! Non sono l’unico qui ad avere gli occhi blu!

Questa affermazione su due piedi può sembrare inutile: il viaggiatore ha semplicemente notato che c’è almeno una persona con gli occhi blu. Su due piedi, non sembra che questa affermazione possa avere conseguenze, non c’è nulla di nuovo nelle parole del…

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