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Perché i gas vulcanici rappresentano un rischio: cause e conseguenze da considerare

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Aumento delle Emissioni di CO₂

Recenti scosse sismiche e l’aumento delle emissioni di CO₂ nei Campi Flegrei costituiscono un pericolo per Pozzuoli e Napoli. L’Osservatorio Vesuviano ha segnalato alti livelli di anidride carbonica in seminterrati e aree poco ventilate, presentando rischi per la salute pubblica.

Misure di Sicurezza

In risposta alla situazione, si è tenuta una riunione in Prefettura per esaminare le misure di sicurezza necessarie. Sono stati programmati sopralluoghi dei Vigili del Fuoco negli edifici pubblici delle zone a , con possibilità di limitazioni d’accesso in alcune aree.

Ordinanze del Sindaco

Il sindaco ha emesso ordinanze specifiche per affrontare l’emergenza, implementando misure di prevenzione e assistenza alla popolazione. Tra le iniziative, è prevista la distribuzione di dispositivi di rilevazione e indicazioni di sicurezza da seguire.

Chiusura delle Scuole

Una delle misure immediatamente adottate è stata la chiusura dell’istituto Virgilio di Pozzuoli, per garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico, in considerazione delle rischiose condizioni ambientali.

perché e quali sono i rischi dei gas vulcanici

Le recenti scosse sismiche indotte dal fenomeno del bradisismo e l’aumento delle emissioni di anidride carbonica (CO₂) nei Campi Flegrei un problema crescente per l’area di Pozzuoli e Napoli. L’Osservatorio Vesuviano, una sezione dell’INGV, ha rilevato concentrazioni elevate di CO₂ in seminterrati e nei piani bassi e poco areati di case e palazzi, con possibili rischi per la salute della popolazione. In seguito alla segnalazione, nei giorni scorsi si è svolta una riunione in Prefettura per discutere la situazione e predisporre misure di sicurezza. Sono stati programmati sopralluoghi dei Vigili del Fuoco negli edifici pubblici delle aree a rischio, con possibili limitazioni all’accesso in alcune zone del territorio. Il sindaco ha emesso ordinanze specifiche per fronteggiare l’emergenza, imponendo misure di prevenzione e assistenza alla popolazione, tra cui la distribuzione di dispositivi di rilevamento gas per alcune abitazioni e indicazioni su di sicurezza da adottare. Tra le prime misure adottate, è stata disposta la chiusura dell’istituto Virgilio di Pozzuoli per garantire la sicurezza degli…

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Spotify in down: cosa è successo all’app di musica e come risolvere i problemi di malfunzionamento

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Problemi di Funzionamento di Spotify

Negli ultimi giorni, molti utenti italiani hanno segnalato con , manifestando disservizi nell’uso dell’app. Le difficoltà riguardano interruzioni nel servizio di streaming, problemi di riproduzione audio e anomalie nella funzione di ricerca.

Dati delle Segnalazioni

Il portale Downdetector ha registrato un picco di oltre .400 segnalazioni di nel primo pomeriggio del 3 marzo 2025. Successivamente, le segnalazioni sono diminuite durante la notte per poi riprendere nelle prime ore del 4 marzo. La maggior parte delle segnalazioni (65%) riguarda l’app, seguita da problemi nella riproduzione audio (31%) e nella ricerca di brani (3%).

Città Maggiormente Colpite

Analizzando la mappa delle interruzioni pubblicata da Downdetector, risulta che le segnalazioni provengono prevalentemente da città come Milano, Torino, Verona, Bologna, Roma, Napoli e Bari, evidenziando un’ampia diffusione del problema su tutto il territorio nazionale.

Perché Spotify è in down, cosa è successo all’app di musica e come risolvere il malfunzionamento

Se nelle ultime ore avete riscontrato problemi nell’uso di Spotify, non siete soli. Migliaia di utenti in tutta Italia stanno segnalando disservizi sulla piattaforma di streaming musicale, con interruzioni nell’uso dell’app, difficoltà nello streaming audio e anomalie nella funzione di ricerca. Secondo i dati di Downdetector, un portale che raccoglie le segnalazioni degli utenti sui malfunzionamenti di vari servizi del Web, quest’episodio di Spotify “down” ha raggiunto il picco massimo di segnalazioni nel primo pomeriggio del 3 marzo 2025, con oltre 1.400 segnalazioni simultanee, per poi diminuire progressivamente nel corso della notte e riprendere nelle prime ore del 4 marzo. La maggior parte dei problemi riguarda direttamente l’app, che rappresenta il 65% delle segnalazioni, seguita da problemi nella riproduzione dello streaming audio (31%) e malfunzionamenti nella ricerca di brani e artisti (3%).

Dalla mappa delle interruzioni pubblicata su Downdetector, emerge che le segnalazioni provengono principalmente da città come Milano, Torino, Verona, Bologna, Roma, Napoli e Bari, suggerendo che il…

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Svelato il “mistero” di Ercolano: nuove scoperte sorprendenti!

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Frammenti di vetro cerebrale rinvenuti ad Ercolano

Frammenti di vetro vulcanico, risultato della vetrificazione di tessuti cerebrali, sono stati scoperti nel cranio di un giovane uomo nel sito archeologico di , distrutta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. La ricerca è stata condotta da un team guidato dal vulcanologo Pierpaolo Petrone.

Cause della vetrificazione

Il fenomeno della vetrificazione dei tessuti cerebrali essersi verificato a causa di un’immediata esposizione a temperature superiori ai 510 °C. Queste temperature estreme sarebbero state generate da una nube di cenere vulcanica incandescente. L’impatto violento avrebbe colpito la vittima, seguita da una rapida dissipazione della nube e successivo raffreddamento, che ha portato alla trasformazione dei tessuti cerebrali in vetro.

Il vetro vulcanico e le sue caratteristiche

Il vetro vulcanico, noto anche come ossidiana, è un materiale scuro privo di una cristallina regolare. La sua formazione avviene attraverso il raffreddamento rapido della lava, che non consente la cristallizzazione. La scoperta di questo vetro cerebrale offre prospettive sulla conservazione dei tessuti antichi nel contesto delle eruzioni vulcaniche.

risolto il “mistero” di Ercolano

Credit: Petrone et al., “Heat–induced brain vitrification from the Vesuvius eruption in
c.e. 79″, N Engl J Med (2020)

Frammenti di vetro vulcanico, originati dalla vetrificazione di tessuti cerebrali, furono ritrovati nel 2020 all’interno del cranio di un giovane uomo scoperto nel sito archeologico di Ercolano, distrutta insieme a Pompei durante la storica eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Ora, un team di ricercatori guidato dal un vulcanologo italiano Pierpaolo Petrone, ha individuato una possibile spiegazione per questo raro fenomeno: la trasformazione dei tessuti cerebrali in vetro sembrerebbe essere stata causata dalla rapida esposizione a temperature pari o superiori a 510 °C, generate dall’arrivo di una nube di cenere vulcanica incandescente, che avrebbe colpito la vittima per poi dissiparsi altrettanto rapidamente, con conseguente raffreddamento e la vetrificazione.

Cosa significa vetrificato? Il vetro vulcanico e la conservazione dei tessuti cerebrali

Il vetro vulcanico, comunemente noto come ossidiana, è un materiale di colore scuro, privo di una struttura cristallina regolare, che si…

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Vista e udito: come le illusioni percettive ingannano il nostro cervello

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Integrazione dei Sensi

Vista e udito interagiscono per migliorare la nostra percezione della realtà. Il cervello combina le informazioni visive e uditive, simili a pezzi di un puzzle, per creare una rappresentazione coerente e dettagliata dell’ambiente circostante. Questa integrazione è particolarmente evidente quando osserviamo le labbra di chi parla, il che ci aiuta a comprendere meglio il messaggio, potenziando l’ascolto.

Effetti dei Conflitti Sensoriali

Quando vista e udito non sono in accordo, come nell’effetto McGurk, il cervello essere confuso, dando origine a illusioni . Questi fenomeni suggeriscono che la nostra percezione del mondo non è semplicemente una registrazione passiva, ma un processo attivo e costruttivo della mente. In tal , le discrepanze tra questi sensi possono alterare la nostra comprensione della realtà.

Rilevanza della Visione nel Parlato

Durante la comunicazione, la nostra abilità di ascoltare e interpretare il parlato è significativamente influenzata non solo dai suoni, ma anche dalle informazioni visive come il movimento delle labbra. Questa relazione evidenzia l’importanza della sinergia tra vista e udito nella nostra esperienza comunicativa quotidiana.

Può la vista condizionare l’udito? Come le illusioni percettive possono ingannare il nostro cervello

Vista e udito sono due sensi che si influenzano a vicenda e  che il cervello utilizza per percepire ciò che accade attorno a noi. Per ricostruire una rappresentazione il più accurata possibile della realtà, il cervello integra le informazioni visive con quelle uditive, unendole assieme come i tasselli di un puzzle. Quando queste informazioni sono coerenti, il risultato è un miglioramento della nostra percezione. Ad esempio, osservare il movimento delle labbra di qualcuno che parla può aiutarci a comprendere meglio ciò che dice, potenziando quello che ascoltiamo. Ma cosa succede quando vista e udito entrano in conflitto? In questi casi, come per l’effetto McGurk, il cervello può essere tratto in inganno, dando origine a illusioni percettive. Questi fenomeni dimostrano che il mondo che percepiamo non è una semplice registrazione della realtà, ma una costruzione attiva della nostra mente. 

Come gli occhi ci aiutano a sentire i suoni del parlato

Quando parliamo con qualcuno, la nostra capacità di ascoltare e interpretare i suoni della sua voce non dipende solo dalle orecchie,…

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Perché i numeri al quadrato si chiamano quadrati perfetti? Scopri i numeri figurati.

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Origine del termine “numeri quadrati”

I numeri elevati alla seconda, come ad esempio 4, sono chiamati perché possono essere rappresentati graficamente come quadrati il cui lato è uguale alla loro radice. Questa rappresentazione è fatta utilizzando dei punti, dove un punto rappresenta 1, due punti rappresentano 2, e così via. Quando parliamo di quadrati perfetti, ci riferiamo a numeri che sono l’elevamento al di un numero intero.

Altri tipi di numeri figurati

Oltre ai numeri quadrati, esistono anche altri tipi di numeri , come i numeri rettangolari, triangolari e esagonali. Questi numeri possono essere visualizzati e analizzati in modi diversi, offrendo curiosità interessanti su come i numeri si presentano graficamente.

Perché i numeri alla seconda sono detti quadrati perfetti? Cosa sono i numeri figurati

banale ma.. come mai i numeri elevati alla seconda – come ad esempio 4, che è 22 – vengono detti quadrati (o quadrati perfetti quando si tratta di numeri interi)? La risposta va cercata nella “forma” di questi oggetti. I numeri infatti possono essere rappresentati graficamente e nel caso dei numeri naturali, per esempio, possiamo utilizzare dei punti: • è 1, •• è 2, ••• è 3 e così via. Ecco, i numeri quadrati si così proprio perché possono essere disegnati come dei quadrati di lato uguale alla propria radice! E questi quadrati sono detti quadrati perfetti quando sono l’elevamento al quadrato di un numero intero.

E non esistono solo i numeri quadrati, ma anche rettangolari, triangolari e perfino esagonali!
Lo vediamo in questo articolo, insieme ad alcune curiosità numeriche che i numeri figurati ci riescono a mostrare… disegnando!

Come mai i numeri alla seconda vengono detti quadrati?

A molti potrà sembrare una domanda banale, ma sono in molti a non saper trovare una risposta su due piedi: perché i numeri elevati alla seconda vengono detti quadrati? Ebbene sì,…

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Le 10 parole italiane più diffuse a livello mondiale.

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Influenza della Lingua Italiana

La lingua italiana ha avuto un impatto notevole sulle culture e le lingue di tutto il mondo, con molte comuni che provengono direttamente dall’italiano. Termini come “pizza”, “cappuccino”, “spaghetti” e “espresso” sono diventati parte del lessico quotidiano in diverse lingue, evidenziando la ricchezza e le sfumature della lingua.

Parole Mondiali

Tra le dieci parole più utilizzate a livello globale, molte sono legate ai settori in cui l’Italia eccelle, come gastronomia, , arte e moda. Queste parole non solo l’identità culturale italiana, ma anche la sua capacità di adattarsi e influenzare altre culture.

Pizza

La “pizza”, simbolo indiscusso della cultura italiana, è conosciuta e amata in tutto il mondo. La sua semplicità e versatilità ne fanno un piatto apprezzato ovunque, con innumerevoli varianti. Nel contesto gastronomico, il termine “pizza” riferirsi anche ad altre pietanze, sia dolci che salate, dimostrando la sua ampia applicabilità.

Le 10 parole italiane più usate in tutto il mondo

Le 10 parole italiane più utilizzate a livello globale sono quasi tutte attinenti ai settori per i quali la penisola è famosa nel mondo: la gastronomia, la musica, l’arte e la moda. La lingua italiana, così colorita e ricca di sfumature, ha esercitato un’influenza significativa su molte culture e lingue nel mondo, tanto che diversi termini, nella loro forma originaria, come pizza, cappuccino, spaghetti e espresso sono stati presi in prestito da altre lingue, diventando parte integrante del lessico quotidiano.

Le 10 parole italiane più usate in tutto il mondo

Pizza

Era facile immaginarlo: simbolo per eccellenza della cultura italiana, la “pizza” è universalmente riconosciuta e amata, e così la parola è entrata nel vocabolario di tutte le lingue. Semplicità e versatilità: queste sono le caratteristiche principali della gustosa specialità della tradizione culinaria napoletana, apprezzata in ogni angolo del mondo in tutte le sue varianti. Attenzione però, nel linguaggio gastronomico, il termine «pizza» viene usato anche per indicare altri tipi di pietanze, sia dolci che salate, diventando un…

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Cosa può influenzare le loro decisioni e comportamenti?

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Giuria Popolare in Italia

Le giurie popolari in Italia sono costituite da cittadini estratti a sorte, che operano accanto a giudici togati nelle Corti d’Assise. Esse hanno il compito di decidere su processi riguardanti reati gravi, seguendo le regole del Codice di procedura penale. La decisione è fondamentale per il destino legale dell’imputato, rendendo il processo un’importante componente del sistema giudiziario italiano.

Fattori che influenzano le decisioni

Numerosi fattori psicologici e sociali possono le delle giurie. Tra questi, vi sono l’influenza sociale, i pregiudizi, la presentazione delle prove e la dinamica di gruppo. La psicologia sociale analizza questi elementi attraverso le teorie di studiosi come Michael A. Hogg e Graham M. Vaughan, che evidenziano il ruolo del conformismo, della leadership e delle pressioni di gruppo nella formazione delle decisioni individuali all’interno della giuria.

da cosa possono essere influenzate?

Le decisioni delle giurie un momento cruciale nel sistema giudiziario: la decisione di persone comuni determinare il destino legale di un imputato. In Italia, la giuria popolare è un organo giudicante composto da cittadini estratti a sorte, affiancati da giudici togati, chiamati a pronunciarsi nei processi per i reati più gravi. Essa opera all’interno della Corte d’Assise e della Corte d’Assise d’Appello, secondo le disposizioni del Codice di procedura penale. Sono molti i fattori psicologici e sociali che possono influenzare il processo decisionale delle giurie, tra questi l’influenza sociale, i pregiudizi e stereotipi, la presentazione delle prove e la dinamica del gruppo all’interno della giuria. La psicologia sociale, in particolare, ha studiato questi fenomeni attraverso le teorie di studiosi come Michael A. Hogg e Graham M. Vaughan, evidenziando come il conformismo, la leadership e le pressioni del gruppo possano condizionare le decisioni individuali.

L’influenza sociale nelle decisioni delle giurie

Hogg e Vaughan descrivono approfonditamente come il processo decisionale di un…

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I delfini utilizzano i pesci palla come “droga”? Non sembra, almeno non in modo intenzionale.

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Comportamento dei delfini

Nel 2013, la BBC ha catturato immagini intriganti di tursiopi che interagivano con un pesce . I delfini colpivano e mordevano il pesce, comportandosi in apparentemente inebriato e lasciandosi trasportare dalle onde. Questo comportamento ha suscitato curiosità tra i ricercatori.

Il pesce palla e la tetrodotossina

Il pesce palla contiene tetrodotossina, un veleno letale per i delfini. Tuttavia, se rilasciato in piccole quantità, provocare effetti inebrianti. I documentaristi ipotizzano che i delfini possano utilizzare i palla per “sballarsi”, assumendo consapevolmente il veleno. Questa pratica sarebbe simile all’uso di sostanze stupefacenti.

Debolezze della teoria

Nonostante il fascino della teoria, diversi scienziati rimangono scettici. Non ci sono prove scientifiche concrete per confermare che i delfini usino intenzionalmente il veleno per avere effetti ricreativi. La questione rimane quindi aperta, e il comportamento resta un argomento di discussione tra esperti di animali.

I delfini usano i pesci palla come “droga”? Sembra di no, almeno non intenzionalmente

Credit: BBC

Immagini curiose e divertenti, catturate nel 2013 dalle telecamere della BBC: un gruppo di giovani delfini tursiopi (Tursiops truncatus) che a turno colpisce col naso e addenta un pesce palla rigonfio, per poi rimanere inebetiti, occhi socchiusi, lasciandosi trasportare dalle onde. Come se fossero “drogati”. Il pesce palla, infatti, contiene al suo interno un potente veleno, la tetrodotossina, capace di uccidere un delfino ma che se viene rilasciato in piccola quantità nell’acqua, mentre viene addentato, darebbe invece un effetto inebriante. Per i documentaristi che hanno ripreso il bizzarro comportamento tramite telecamere spia dissimulate in altri oggetti questa sarebbe la prova che i delfini usano i pesci palla a scopo ricreativo, infastidendoli e rosicchiandoli per rilasciare una blanda dose di veleno nell’acqua e “passandoselo in giro” quasi come se fosse uno spinello. Da allora, si è diffusa l’idea che i delfini, come molti animali, facciano volutamente uso di un qualche tipo di sostanza stupefacente. Ma la spiegazione non convince tutti: innanzitutto non esistono studi scientifici che lo confermino, il comportamento è…

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Perché i musulmani evitano di mangiare carne di maiale?

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Divieto di Carne di Maiale nell’Islam

Il divieto di consumare di nell’Islam, presente nel Corano, è radicato in profonde motivazioni religiose. Allah vieta il consumo di “carne morta, sangue, carne di maiale”, designando questa carne come impura e introducendo il concetto di haram (proibito) contrapposto a halal (lecito). Questa regola è ribadita in vari versetti sacri, sottolineando la sua importanza nella pratica religiosa musulmana. Tuttavia, il divieto anche essere analizato attraverso una prospettiva storica e scientifica.

Rischi Sanitari Associati al Consumo di Carne Suina

Una delle motivazioni più riconosciute per la proibizione del maiale nell’Islam riguarda i rischi sanitari legati al suo consumo, soprattutto in epoche passate, quando le tecniche di conservazione e cottura erano limitate. Il consumo di carne di maiale poteva comportare il di contrarre infezioni e malattie, rendendo questa carne potenzialmente pericolosa per la salute. Questo aspetto pratico ha contribuito a rafforzare il divieto religioso nel .

Perché i musulmani non mangiano la carne di maiale?

Il divieto di consumare carne di maiale nell’Islam ha profonde radici religiose, è contenuto nel Corano dove Allah proibisce il consumo di “carne morta, sangue, carne di maiale”, rendendola impura e introducendo il concetto di haram (proibito) che si contrappone a halal (lecito). Tale interdizione è ribadita in altri passi sacri, evidenziando l’importanza di questa regola nella pratica musulmana, ma si tratta di un divieto che può essere analizzato anche attraverso una lente storica e scientifica che ci offre una prospettiva aggiuntiva sulle possibili motivazioni pratiche che hanno portato a questa proibizione e al suo consolidamento nel tempo.

Perché il maiale è considerato impuro dai musulmani: i rischi sanitari

Una delle spiegazioni più accreditate per cui il maiale viene considerato impuro e il suo consumo è proibito nell’Islam dal Corano riguarda i rischi sanitari associati al consumo di carne suina, soprattutto in tempi antichi, quando le tecniche di conservazione e cottura erano meno avanzate; infatti il pericolo di contratte alcune delle principali infezioni legate alla carne di maiale…

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OpenAI presenta GPT-4.5: il modello AI “più umano” che apprende autonomamente e le sue implicazioni.

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Introduzione di GPT-4.5

La scorsa settimana, OpenAI ha lanciato GPT-4.5, il suo di intelligenza artificiale più avanzato, noto internamente come "Orion". Questo modello promette interazioni più naturali e una comprensione del linguaggio più "umana".

Caratteristiche Principali

GPT-4.5 è stato addestrato con una quantità senza precedenti di dati e potenza computazionale. L’obiettivo è migliorare la comprensione linguistica, ridurre gli errori e fornire risposte più precise e contestuali.

Accesso e Disponibilità

Attualmente, l’accesso a GPT-4.5 è riservato agli utenti di ChatGPT Pro, che pagano circa 200 dollari al mese, e agli sviluppatori che le API a pagamento. Gli utenti dei piani ChatGPT Plus e Team avranno accesso a questo modello nei giorni a venire.

Metodo di Addestramento

Il modello utilizza un apprendimento non supervisionato, che gli consente di scoprire schemi e connessioni nei dati senza istruzioni esplicite da parte degli sviluppatori, ponendo le basi per una maggiore flessibilità e dinamismo nelle risposte.

OpenAI annuncia GPT-4.5, il nuovo modello AI “più umano” che impara da solo: cosa significa

Credit: OpenAI.

La scorsa settimana OpenAI ha presentato ufficialmente GPT-4.5, il suo modello di intelligenza artificiale più avanzato fino a oggi, noto internamente con il nome in codice “Orion”, in grado secondo l’azienda di fornire un’interazione più naturale in grado di comprendere in modo “più ” i prompt degli utenti. Questa nuova versione è stata addestrata con una quantità di dati e potenza computazionale mai prima nella dell’azienda diretta da Sam Altman, con l’obiettivo di migliorare la comprensione del linguaggio, ridurre gli errori e offrire risposte più precise. L’accesso iniziale è riservato in anteprina agli utenti di ChatGPT Pro (al costo di circa 200 dollari al mese) e agli sviluppatori che utilizzano le API a pagamento, mentre gli utenti di ChatGPT Plus e Team potranno sperimentarlo a partire dai prossimi giorni.

Cosa rende speciale GPT-4.5? Il suo addestramento si basa sull’apprendimento non supervisionato, una tecnica che gli permette di individuare pattern e connessioni nei dati senza che gli sviluppatori gli forniscano istruzioni esplicite. Questo…

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La coscienza: il mistero più affascinante delle neuroscienze spiegato

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Definizione di Coscienza

Il "problema della coscienza" si riferisce alla complessità di definire la stessa, descritta come l’esperienza soggettiva di sé e del mondo. Essa consiste in un flusso continuo di percezioni, emozioni e pensieri, rendendoci consapevoli di ciò che accade sia dentro che fuori di noi.

Origine del Termine

Il termine "coscienza" deriva dal latino conscientia, che proviene da conscire, composto da cum (con) e scire (sapere). Questo fenomeno, pur essendo familiare e apparente, risulta complesso e rappresenta uno dei principali enigmi delle neuroscienze e della filosofia della mente.

Dibattito e Ricerca

Numerosi scienziati e filosofi si sono confrontati su questa tematica, ma il dibattito rimane acceso e coinvolge varie aree di ricerca, dalla medicina alla fisica. La collaborazione tra queste discipline, insieme all’innovazione tecnologica, è essenziale per comprendere come l’attività neuronale possa generare la ricchezza del mondo interiore.

Benefici della Comprensione

Studiare i meccanismi della coscienza potrebbe offrire vantaggi significativi non solo a teorico, ma anche applicativo, influenzando diversi ambiti della vita e della salute umana.

Cos’è la coscienza? Il più grande mistero delle neuroscienze

Il “problema della coscienza” è un problema talmente difficile che parte già dal definire cosa sia la coscienza. Possiamo iniziare descrivendola come l’esperienza soggettiva di sé stessi e del mondo, un flusso ininterrotto di percezioni, emozioni e pensieri che ci rende consapevoli di ciò che accade dentro e fuori di noi. Il termine coscienza deriva dal latino conscientia, che a sua volta proviene da conscire, composto da cum (con) e scire (sapere) ed è un fenomeno così familiare da sembrare scontato, ma al tempo stesso così complesso da risultare uno dei più grandi enigmi delle neuroscienze e della filosofia della mente. Diversi scienziati e filosofi hanno provato a darne una definizione, ma il dibattito è ancora aperto e animato, ed è arrivato a coinvolgere le aree di ricerca più disparate, dalla medicina alla fisica. L’integrazione tra queste discipline e l’innovazione tecnologica sono all’opera per capire in che l’attività di miliardi di neuroni produrre la ricchezza del vissuto interiore. Comprendere i meccanismi della coscienza potrebbe portare benefici rilevanti non solo a livello teorico, ma anche in ambito…

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Come e perché passare gratuitamente a Microsoft Teams: guida all’upgrade.

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Storia e chiusura di Skype: un declino annunciato

Dopo oltre vent’anni di utilizzo, Skype chiuderà ufficialmente il 5 maggio 2025. La piattaforma ha svolto un ruolo cruciale nella trasformazione della comunicazione online, ma il suo declino è stato evidente negli ultimi anni. ha deciso di cessarne il supporto per concentrare le proprie risorse su , una soluzione più moderna e funzionale.

La transizione a Microsoft Teams

Microsoft Teams rappresenta l’evoluzione della comunicazione digitale, offrendo funzionalità simili alla messaggistica e alle chiamate di Skype, ma con sviluppi superiori per la collaborazione. Teams è progettato specificamente per le esigenze lavorative, includendo strumenti avanzati per la gestione di progetti e gruppi. Questo passaggio è parte della strategia di Microsoft di semplificare e ottimizzare la propria offerta di software.

Implicazioni per gli utenti e il futuro di Microsoft

Per gli utenti, la chiusura di Skype segna un momento nostalgico, ma è anche l’inizio di un nuovo capitolo con Microsoft Teams. Con questa decisione, Microsoft intende consolidare il suo impegno verso una piattaforma unica e gratuita, in continua evoluzione per soddisfare le necessità della comunicazione e collaborazione moderna.

perché e come passare gratis a Teams

Segnatevi questa data: 5 maggio 2025. Un lunedì che sarà ricordato dagli appassionati di tecnologia di tutto il mondo, e non solo, per un evento storico: la dismissione ufficiale di Skype. Dopo oltre vent’anni di onorato servizio e un ruolo centrale nella rivoluzione della comunicazione online, Microsoft ha deciso di dire addio alla piattaforma per concentrarsi interamente su Teams. Se vi state chiedendo perché questa scelta sia stata fatta proprio ora e cosa significhi per gli utenti, la risposta è piuttosto chiara: il colosso di Redmond sta puntando tutto su un’unica soluzione, più moderna e maggiormente pensata per la comunicazione e la collaborazione tra più persone. Teams offre funzionalità simili a Skype, come messaggistica, chiamate e condivisione di file, ma aggiunge anche strumenti avanzati pensati per il e la gestione di gruppi, il tutto in una piattaforma gratuita e in crescita. Per i più nostalgici, l’addio a Skype segna la fine di un’era, ma anche l’inizio di un nuovo capitolo per Microsoft, che punta a semplificare la propria offerta software.

Storia e chiusura di Skype: un declino annunciato


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