back to top
Home Blog Pagina 38

Impatto di A23a sugli ecosistemi animali

0

L’Iceberg A23a

L’Iceberg A23a, che misura oltre il doppio di Londra, ha interrotto il lungo viaggio partito dall’Antartide 39 anni fa, arenandosi su una piattaforma sottomarina a circa 80 km dalla Georgia del Sud. Il British Antarctic Survey (BAS) ha comunicato che, nonostante le preoccupazioni iniziali riguardo alla biodiversità locale, l’iceberg al momento si trova in una posizione stabile, ostacolare le rotte di approvvigionamento della fauna dell’isola, inclusi foche, pinguini e uccelli marini.

Possibili conseguenze future

Restano incerti gli effetti a lungo termine dell’iceberg. Con il suo progressivo scioglimento, A23a potrebbe rompersi in iceberg più piccoli, presentando per la navigazione, e rilasciare nutrienti nell’oceano, potenzialmente alterando l’equilibrio dell’ecosistema. Il monitoraggio di A23a è fondamentale per comprendere l’ degli iceberg alla deriva, in particolare considerando l’innalzamento delle temperature in Antartide e il potenziale aumento di eventi di distacco.

effetti di A23a sulla fauna

L’Iceberg A23a, grande oltre il doppio di Londra, ha interrotto il suo viaggio alla deriva partito dall’Antartide 39 anni fa, arenandosi su una piattaforma sottomarina a circa 80 km dalle coste della Georgia del Sud. Questo è l’ultimo comunicato del British Antartic Surveey (BAS), l’ente di ricerca britannico specializzato nel monitoraggio del continente antartico, dei ghiacciai e ecosistemi. Nonostante le iniziali preoccupazioni per la biodiversità locale, attualmente la posizione dell’iceberg è stabile e non sembra ostacolare le rotte di approvvigionamento della fauna dell’isola, che ospita foche, pinguini e uccelli marini.

Restano da verificare gli effetti a lungo termine. Con il progressivo scioglimento, A23a potrebbe frammentarsi in iceberg più piccoli, pericolosi per la navigazione, e rilasciare nell’oceano grandi quantità di nutrienti, con conseguenze ancora da valutare sugli equilibri dell’ecosistema. Il monitoraggio di A23a è cruciale anche per comprendere meglio l’impatto degli iceberg alla deriva. Con l’innalzamento delle temperature in Antartide, il distacco di…

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

L’anti-D: l’anticorpo di James Harrison che ha salvato migliaia di bambini e il suo significato.

0

Il Super Donatore James Harrison

James , noto come “Braccio d’oro”, è stato un “super donatore” australiano, deceduto il 17 febbraio all’età di 88 anni. Il sangue conteneva una rara immunoglobulina, la Ig anti-D, che ha salvato di bambini dalla malattia emolitica del neonato. Con oltre 1100 donazioni, Harrison ha detenuto fino al 2022 il record di quantità di plasma donato.

Malattia Emolitica del Neonato

La malattia emolitica del neonato si verifica quando una madre Rh negativa porta in grembo un feto Rh positivo. In questo caso, il sistema immunitario della madre può riconoscere il feto come estraneo e iniziare a produrre anticorpi contro i globuli rossi fetali, causando gravi conseguenze, come l’anemia nel neonato.

Funzione dell’Immunoglobulina Anti-D

L’immunoglobulina anti-D è somministrata alle donne Rh negative per prevenire la produzione di anticorpi contro i globuli rossi fetali. Questo trattamento, reso possibile anche grazie a donatori come Harrison, ha avuto un significativo sulla salute neonatale, evitando complicazioni gravi durante la gravidanza.

Cos’è l’anti-D e perché l’anticorpo di James Harrison che ha salvato migliaia di bambini è importante

Ultimamente si sta parlando molto del “super donatore” di sangue e plasma australiano James Harrison, soprannominato “Braccio d’oro” e morto lo scorso 17 febbraio all’età di 88 anni, perché il suo sangue conteneva un anticorpo o immunoglobulina (Ig) molto rara, la Ig anti-D, o RhIG, che ha permesso di salvare migliaia – forse addirittura milioni – di bambini da una malattia fetale chiamata malattia emolitica del neonato. Pensate che Harrison ha detenuto fino al 2022 il record di quantità di plasma donato, in oltre 1100 donazioni nell’arco di vari decenni.

Quando il gruppo sanguigno di una madre è Rh negativo e il feto è Rh positivo, il sistema immunitario materno lo riconosce come estraneo e comincia a produrre anticorpi contro i globuli rossi fetali, con gravi conseguenze, come l’anemia, per il nascituro. Grazie a James Harrison e altri donatori è possibile somministrare l’Ig anti-D alle donne Rh- per impedire che il sistema immunitario produca questi anticorpi e attacchi i globuli rossi del feto.

Che cos’è e come funziona l’immunoglobulina anti D

L’immunoglobulina…

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Quali sono e dove si trovano: esploriamo le loro caratteristiche e locations.

0

Accordo Trump-Zelensky sulle Terre Rare

Secondo fonti recenti, Donald Trump e Volodymyr Zelensky sono vicini a firmare un accordo sulle terre rare, nel quale l’Ucraina cederebbe risorse agli Stati Uniti in cambio di aiuti finanziari e militari. Tuttavia, la situazione attuale è complessa. Sebbene siano presenti giacimenti di terre rare in Ucraina, non è chiaro quanto siano abbondanti e la estrazione è attualmente inesistente, con molte risorse situate nelle regioni orientali già occupate dalla Russia.

Definizione di Terre Rare e Risorse Minerarie in Ucraina

Donald Trump menziona le terre rare in un contesto più ampio, includendo altre materie prime critiche. L’Ucraina possiede infatti risorse significative come titanio, grafite, litio e manganese, oltre a minerali essenziali quali uranio, ferro e . Questi materiali sono fondamentali per l’industria e rappresentano un potenziale economico, ma la loro attuale inattività e la presenza di conflitti geopolitici sollevano interrogativi sul futuro sfruttamento.

quali sono e dove si trovano

Secondo alcune fonti, Donald Trump e Volodymyr Zelensky starebbero per firmare l’accordo sulle terre rare (Rare Earth Elements – REE), in base al quale l’Ucraina cederebbe queste risorse agli Stati Uniti in cambio di aiuti finanziari e militari. Anche se questo accordo dovesse andare a buon fine, c’è una precisazione che occorre fare in merito alle risorse minerarie a cui Trump si riferisce. Giacimenti di terre rare sono effettivamente presenti in Ucraina, ma non è chiaro quante ne contengano. Inoltre, attualmente non vengono sfruttati e si in gran parte nelle regioni orientali già occupate dalla Russia di Putin. Quindi Donald Trump, quando parla di terre rare, si riferisce genericamente alle materie prime critiche di cui le terre rare fanno parte, ma che comprendono molti altri metalli di cui l’Ucraina è ricca, fondamentali per l’industria. In Ucraina si trovano soprattutto di titanio, grafite, litio e manganese e altre risorse, che pur non essendo materie prime critiche, sono importanti come l’uranio, il ferro e l’oro.

La mappa delle principali materie prime critiche in Ucraina


Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Struttura e argomenti di studio: un’analisi approfondita

0

Monitoraggio dei Campi Flegrei

Per monitorare la caldera dei , è stato deciso di utilizzare un sottomarino autonomo norvegese, l’HUGIN, nel Golfo di Napoli. Questo veicolo pilota è in grado di raccogliere dati in alta risoluzione per diversi scopi, tra cui la ricerca scientifica e la difesa. La sua principale caratteristica è la versatilità, grazie alla possibilità di installare vari sensori, tra cui camere ad alta qualità, sonar e sensori ambientali.

Funzionalità dell’HUGIN

L’HUGIN può raggiungere profondità fino a 3000 metri e sarà in grado di fotografare faglie e fumarole, oltre a monitorare le emissioni di gas, come l’anidride . Acquistato per 5 milioni di euro dalla stazione zoologica Anton Dohrn il PNRR, questo veicolo rappresenta una risorsa fondamentale per lo studio della caldera e dell’ambiente marino circostante.

Caratteristiche Tecniche

L’HUGIN misura circa 5 metri di lunghezza ed è considerato un veicolo autonomo sottomarino (UAV). Grazie alla sua avanzata tecnologia, può ospitare una varietà di strumenti di ricerca specializzati, permettendo così un monitoraggio dettagliato e preciso delle caratteristiche geologiche e ambientali della zona.

com’è fatto e cosa studierà

Per monitorare e ottenere sempre più dati sulla caldera dei Campi Flegrei dal mare è stato deciso di utilizzare uno speciale sottomarino norvegese nel Golfo di Napoli: si tratta di un veicolo senza pilota chiamato HUGIN, capace di raccogliere dati in alta risoluzione per scopi commerciali, scientifici e di difesa. Il suo vantaggio principale è quindi la versatilità, data dalla possibilità di installare a seconda delle esigenze un’enorme gamma di sensori diversi, da camere in alta qualità a sonar e sensori ambientali. Nel caso dei Campi Flegrei, questo mezzo capace di raggiungere i 3000 metri di profondità potrà fotografare faglie e fumarole e monitorare le emissioni di gas, tra cui l’anidride carbonica. Il mezzo è stato messo a disposizione dalla stazione zoologica Anton Dohrn che ha acquistato il mezzo per 5 milioni di euro attraverso il PNRR.

L’HUGIN è un UAV, cioè un veicolo autonomo sottomarino, e misura circa 5 metri di lunghezza. Si tratta di un mezzo tecnologicamente molto avanzato sul quale possono essere installati vari strumenti. Nel modello attuale tra i principali abbiamo:

  • Sonar…

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Guida alla risoluzione dei problemi tramite l’induzione matematica

0

La Tribù degli Isolani

Su un’isola remota vive una tribù composta da 1000 abitanti, di cui 100 hanno gli occhi blu e 900 marroni. C’è una regola rigorosa: nessuno deve sapere il colore dei propri occhi e chi lo scopre deve lasciare l’isola.

La Regola della Tribù

Gli isolani sono privi di specchi e strumenti che rivelino il colore dei occhi; inoltre, non è permesso discutere dell’argomento. Essendo molto intelligenti, ragionano in modo logico e comprendono immediatamente le implicazioni delle loro osservazioni.

L’Arrivo del Viaggiatore

Un giorno, un viaggiatore visita l’isola e durante un banchetto afferma: "Che bello! Non sono l’unico qui ad avere gli occhi blu!" Questa affermazione, apparentemente innocua, ha un significativo. Essa fornisce un’informazione cruciale isolani con occhi blu, dato che nulla nelle loro pratiche quotidiane aveva mai confermato la presenza di un altro con gli stessi occhi.

La Conseguenza dell’Affermazione

Questa semplice frase innesca una catena di logica tra gli isolani, che inizia a farli interrogare sul proprio colore degli occhi e sulla reale situazione degli altri, portando inevitabilmente a una scoperta che cambierà la loro vita.

come risolvere i problemi con l’induzione matematica

Su un’isola remota, vive una tribù che segue una regola ferrea: nessuno deve conoscere il colore dei propri occhi. Gli abitanti dell’isola sono 1000: 100 hanno gli occhi blu e 900 gli occhi marroni. Tuttavia, nessuno sa di che colore siano i propri occhi. Chiunque lo scopra deve partire immediatamente, salendo sul traghetto che ogni mattina si ferma sulla costa per portare via chi ha infranto la legge.

Per evitare di scoprirlo, non esistono specchi, l’acqua è conservata in recipienti opachi e parlare del colore degli occhi è severamente vietato. Inoltre, gli isolani sono estremamente intelligenti e sono tutti capaci di ragionare in modo logico.

Un giorno, un viaggiatore arriva sull’isola. Durante il banchetto in onore, pronuncia una frase che cambierà la vita sull’isola:

Che bello! Non sono l’unico qui ad avere gli occhi blu!

Questa affermazione su due piedi può sembrare inutile: il viaggiatore ha semplicemente notato che c’è almeno una persona con gli occhi blu. Su due piedi, non sembra che questa affermazione possa avere conseguenze, non c’è nulla di nuovo nelle parole del…

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Avanzamenti significativi nella de-estinzione: un passo verso il recupero delle specie scomparse?

0

Creazione dei topi lanosi

Nei laboratori della Colossal Laboratories & Biosciences, sono stati sviluppati topi lanosi, caratterizzati da una pelliccia folta e ondulata. Questi sono parte di un progetto mirato a riportare in vita i mammut lanosi tecniche di ingegneria genetica, parte del processo di de-estinzione.

Tecniche di ingegneria genetica

Il processo di de-estinzione implica la modifica del DNA di organismi viventi, affinché acquisiscano proprie di estinte. Colossal Biosciences, azienda con sede a Dallas, è leader nel settore, investendo notevoli risorse per riportare in vita specie come il dodo e la tigre della Tasmania, oltre ai mammut.

Obiettivi del progetto

Il progetto si propone di ripristinare tratti chiave del mammut lanoso, come il pelo e gli adattamenti alle basse temperature. La ricerca, guidata dal genetista Rui Chen, è documentata nello intitolato Multiplex-edited mice recapitulate woolly mammoth hair phenotypes, attualmente disponibile sulla piattaforma bioRxiv, mettendo in evidenza i risultati in merito alla de-estinzione.

un passo avanti per la de-estinzione?

Credit: Colossal Biosciences

Woolly Mouse sono stati ottenuti grazie a tecniche di ingegneria genetica nell’ambito della de-estinzione, un processo che mira a riportare in vita specie estinte modificando il DNA di organismi viventi. Colossal Biosciences, con sede a Dallas in Texas, è tra le aziende leader in questo settore e ha investito milioni di dollari in progetti ambiziosi per la de-estinzione del dodo, del mammut lanoso e della tigre della Tasmania. La de-estinzione, o resurrezione biologica, si basa sulla modifica genetica delle cellule di una specie vivente affinché acquisiscano caratteristiche proprie di una specie estinta. Nel caso del mammut lanoso, il progetto mira a ripristinare tratti chiave di questi animali, come il pelo e gli adattamenti al freddo. Lo studio, intitolato Multiplex-edited mice recapitulate woolly mammoth hair phenotypes e guidato dal genetista Rui Chen, è disponibile sulla piattaforma bioRxiv, ma…

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Perché a Milano si festeggia il Carnevale in ritardo? Scopri le origini del Carnevale ambrosiano.

0

Carnevale Ambrosiano

Il è una manifestazione storica e religiosa celebrata nell’Arcidiocesi di e nelle aree circostanti. A differenza del Carnevale romano, il Carnevale Ambrosiano termina il sabato successivo al Martedì grasso, in quanto la Chiesa milanese segue il rito ambrosiano, intitolato a Sant’Ambrogio. La Quaresima inizia quindi non il Mercoledì delle ceneri, ma la domenica seguente, spostando la chiusura del Carnevale a sabato, che per il 2024 sarà l’8 marzo.

Tradizioni locali

Le della particolare scadenza del Carnevale Ambrosiano non sono chiaramente documentate. Si ipotizza che eventi storici come guerre o epidemie abbiano portato a questa deviazione. Milano ha sviluppato tradizioni uniche, la più nota delle quali è la maschera di Meneghino, simbolo della cultura milanese. Questa maschera rappresenta lo spirito popolare e le tradizioni locali, rendendo il Carnevale Ambrosiano un evento distintivo nella tradizione carnascialesca italiana.

Perché a Milano il Carnevale si festeggia in ritardo? Le origini del Carnevale ambrosiano

Il Carnevale Ambrosiano è un evento di carattere storico e religioso che si celebra ogni anno e coinvolge l’Arcidiocesi di Milano e alcune aree al di fuori del capoluogo meneghino. In queste zone il periodo di Carnevale termina il sabato successivo al Martedì grasso perché la Chiesa osserva il rito ambrosiano (così chiamato dal nome da Sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel IV secolo d.C.) invece del rito romano adottato nel resto del mondo cattolico. La Quaresima non inizia il Mercoledì delle ceneri, come nel rito romano, ma la domenica successiva. Di conseguenza il periodo di Carnevale, che deve terminare immediatamente prima della Quaresima, finisce di sabato (quest’anno, quindi, l’8 marzo).

Le origini della peculiarità non sono chiare. Probabilmente, in passato qualche evento, come una guerra o un’epidemia, ha impedito il rispetto della data “corretta”. Quel che è sicuro è che anche Milano, come molte altre località, ha sviluppato tradizioni specifiche per il Carnevale, la più nota delle quali è la maschera di Meneghino.

Il rito ambrosiano

In quasi tutta l’arcidiocesi di Milano…

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Guida: Come bloccare e sbloccare numeri di telefono su Android e iPhone

0

Blocco di numeri di telefono

un numero di è utile per evitare chiamate indesiderate. Sia su Android che su iPhone, è possibile filtrare le chiamate e i messaggi, respingendo automaticamente quelli provenienti dai bloccati. In caso di ripensamenti, è possibile il numero, ripristinando la comunicazione.

Procedura su Android

Su Android, il blocco dei numeri avviene attraverso l’app Telefono. Accedendo alla cronologia chiamate, è possibile selezionare il numero da bloccare. Inoltre, esiste l’opzione per bloccare tutti i numeri sconosciuti le impostazioni del dispositivo.

Procedura su iPhone

Su iPhone, la funzione di blocco è disponibile nell’app Telefono e in altre applicazioni come FaceTime. Gli utenti possono anche gestire le impostazioni di blocco attraverso le opzioni di iOS. Va notato che, mentre le chiamate sono automaticamente respinte, la segreteria telefonica potrebbe ancora registrare messaggi dai numeri bloccati.

Come bloccare e sbloccare un numero di telefono su Android e iPhone: la guida

Bloccare un numero di telefono è un’operazione utile per evitare chiamate indesiderate da contatti specifici. Sia su Android che su iPhone, il sistema permette di filtrare le chiamate e i messaggi in entrata, in modo da non essere disturbati, respingendo automaticamente quelle provenienti dai numeri bloccati. E se si cambia idea riguardo a una certa numerazione si ha sempre la possibilità di sbloccarla, ripristinando così la possibilità di ricevere telefonate e messaggi da quel specifico contatto.

Su Android, il blocco si esegue tramite l’app Telefono, accedendo alla cronologia chiamate e selezionando l’opzione per bloccare il numero. È anche possibile bloccare tutti i numeri sconosciuti dalle impostazioni. Su iPhone, invece, la funzione di blocco è disponibile sia nell’app Telefono che in altre applicazioni, come FaceTime, oltre che dalle impostazioni di iOS. Un aspetto da considerare è che, mentre le chiamate vengono respinte automaticamente, alcuni servizi di segreteria telefonica potrebbero comunque registrare messaggi dai numeri bloccati.

Come bloccare/sbloccare un numero su Android

Su…

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Il Lakhta Center di San Pietroburgo: il grattacielo più alto d’Europa e il numero dei suoi piani contado.

0

Il Lakhta Center: Grattacielo di Riferimento

Il Center è il più d’Europa, situato a San , con un’altezza di 462 metri e 90 , di cui 3 interrati. Inaugurato nel 2019 e di proprietà della Gazprom, il grattacielo si distingue per la sua forma che ricorda una fiamma, rappresentando un simbolo di modernità in stile neo-futurista. Oltre alla sua funzione aziendale, offre spettacolari viste panoramiche della città e della costa del Mar Baltico.

Caratteristiche e Progettazione

Progettato dagli studi di architettura RMJM e Gorproject, il Lakhta Center ha presentato una sfida ingegneristica significativa per la sua forma unica, caratterizzata da piani di dimensioni diverse. La progettazione ha richiesto l’impiego delle più avanzate tecnologie BIM e metodologie di progettazione parametrica per gestire la complessità strutturale. La pianta è progettata a forma di stella a cinque punte, contribuendo alla sua distintività nel panorama architettonico europeo.

Il grattacielo più alto d’Europa è il Lakhta Center di San Pietroburgo: ecco quanti piani ha

Il grattacielo più alto d’Europa, della Russia e 16° a livello mondiale è il Lakhta Center: si trova a San Pietroburgo, misura ben 462 metri e ha 90 piani di cui 3 interrati. Questa imponente struttura è stata completata nel 2019 ed è di proprietà della Gazprom, playmaker a livello mondiale nel campo dell’estrazione di gas naturale. La sua sua forma ricorda una fiamma, simbolo dell’azienda, e oltre ad essere un simbolo di modernità in stile neo-futurista, il grattacielo offre anche spettacolari viste panoramiche sulla città e sulla costa del Mar Baltico.

Quanti piani ha il Lakhta Center e quali sono le sue caratteristiche

Progettata dai famosi studi di architettura RMJM e Gorproject l’imponente struttura è composta da 90 piani, di cui 3 interrati, e con i suoi 462 metri si configura come l’edificio più alto d’Europa. La sua realizzazione è stata una complessa sfida ingegneristica e data la sua particolare forma con ogni piano diverso dall’altro è stato necessario ricorrere all’impiego delle ultime tecnologie BIM e alla progettazione parametrica.

La forma della pianta è una stella a 5…

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Studente 17enne realizza smartphone pieghevole con stampante 3D e componenti usati.

Progetto di un telefono pieghevole

Un liceale cinese di 17 anni, Lan Bowen, ha realizzato un funzionante, attirando l’attenzione dell’industria tecnologica. Utilizzando una 3D, pezzi di vecchi dispositivi e molta creatività, Bowen ha dimostrato di poter ideare un prodotto innovativo mentre grandi aziende come Apple e Samsung continuano a investire ingenti somme nello sviluppo di avanzati.

Successo virale

Il progetto di Lan ha guadagnato rapidamente visibilità online, raccogliendo oltre 5 milioni di visualizzazioni. La presentazione in un video di sei minuti, pubblicato sui social cinesi il 16 febbraio 2025, documenta il suo processo di assemblaggio e le sfide affrontate, ottenendo anche il riconoscimento da un’importante azienda produttrice di smartphone.

Innovazione e ingegnosità

Il giovane ha affrontato diverse problematiche tecniche durante la costruzione del dispositivo, dimostrando così non solo talento, ma anche una notevole capacità di problem solving. La sua iniziativa mette in luce come anche i singoli inventori possano contribuire al panorama tecnologico contemporaneo, sfidando le convenzioni del settore.

Studente di 17 anni crea uno smartphone pieghevole con una stampante 3D e dei vecchi componenti

Un liceale ha progettato da zero un telefono pieghevole unico, conquistando milioni di visualizzazioni e attirando l’attenzione dell’industria tecnologica

Mentre colossi come Apple e Samsung investono miliardi nello sviluppo di smartphone all’avanguardia, un diciassettenne della Cina centrale ha realizzato un’impresa straordinaria: costruire da solo un telefono pieghevole perfettamente funzionante. Lan Bowen, studente del primo anno alla Yiling High School di Yichang, nella provincia di Hubei, ha utilizzato una stampante 3D, pezzi di vecchi telefoni di famiglia e tanta ingegnosità per dare vita al suo dispositivo. Il progetto ha rapidamente conquistato il web, accumulando circa 5 milioni di visualizzazioni e ottenendo persino il plauso di un’importante azienda produttrice di smartphone.

In un video di sei minuti pubblicato sui social cinesi il 16 febbraio 2025, Lan mostra l’intero processo di assemblaggio del suo dispositivo, affrontando problemi tecnici e testando il design innovativo. A differenza dei…

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Rischi dell’anidride carbonica ai Campi Flegrei: scopri il video-esperimento che spiega il pericolo

0

Rilevamento di CO2 nei Campi Flegrei

Nei sono state riscontrate elevate concentrazioni di anidride nei seminterrati e bassi poco ventilati, comportando potenziali rischi per la salute. Dopo le segnalazioni, sono state organizzate riunioni per affrontare la situazione e pianificare ispezioni da parte dei Vigili del Fuoco, insieme all’uso di dispositivi per il rilevamento di gas nelle abitazioni.

Rischi della CO2 in spazi chiusi

La CO2 può accumularsi nei locali bassi e poco areati, sostituendo l’ossigeno disponibile. Questo fenomeno può portare a situazioni di asfissia in caso di concentrazioni elevate. La preoccupazione principale è che nei piani bassi e seminterrati, le persone possano trovarsi in difficoltà respiratoria a causa della mancanza di ossigeno e dell’inalazione di anidride carbonica. Per chiarire l’ della CO2, è stato condotto un esperimento che dimostra la sua densità superiore rispetto ad altri gas, evidenziando il rischio associato a spazi chiusi e male ventilati.

Perché l’anidride carbonica ai Campi Flegrei è potenzialmente pericolosa: il video-esperimento

Nell’area dei Campi Flegrei sono state rilevate alte concentrazioni di CO2 in seminterrati e in piani bassi poco areati, con possibili rischi per la salute della popolazione. Nei giorni successivi alle segnalazioni sono state svolte riunioni per discutere la situazione e programmare sopralluoghi dei Vigili del Fuoco, inclusa l’applicazione di dispositivi di rilevamento gas per alcune abitazioni. Ma perché l’anidride carbonica può diventare un problema per la popolazione? Per fare chiarezza e per tranquillizzare chiunque abiti in quelle zone, abbiamo fatto un piccolo esperimento.

Perché la CO2 è un problema per i piani bassi delle abitazioni? L’esperimento

La CO2 nei locali bassi e poco areati ristagna e può prendere il posto dell’ossigeno. Quindi di fatto l’eventuale pericolo in caso di alte concentrazioni (solo ai piani bassi e seminterrati, ripetiamolo) è quello di asfissia, visto che in casi estremi si rischia di respirare anidride carbonica. Per dimostrarlo è sufficiente fare un esperimento, nel quale si vede chiaramente che la CO2, essendo più densa dei gas contenuti nell’aria…

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Eclissi totale della “Luna di Sangue”: date e luoghi per vederla in Italia!

Evento Astronomico: Eclissi Totale di Luna

Il 14 marzo 2025 si verificherà un’ totale di , trasformando il satellite naturale in una suggestiva “Luna di “. Questo straordinario fenomeno si verifica quando la Terra si pone tra il Sole e la Luna, filtrando la luce solare attraverso la sua atmosfera e conferendo alla Luna una tonalità rossastra.

Dove e Quando Sarà Visibile

L’eclissi sarà in diverse regioni del mondo, in particolare in Australia, Europa e Americhe. Tuttavia, in , la visione sarà parziale e limitata. Secondo le previsioni dell’Unione Astrofili Italiani (UAI), la fase di penombra avrà inizio alle 5:56 UTC (6:56 ora italiana), offrendo un’opportunità unica per gli appassionati di astronomia e per tutti coloro che desiderano vivere questo splendido spettacolo naturale.

Sta per arrivare la rara eclissi totale della “Luna di Sangue”: dove e quando sarà visibile in Italia

Un evento astronomico da non perdere: il 14 marzo 2025 si verificherà un’eclissi totale di Luna, creando la suggestiva “Luna di Sangue”: sarà visibile in alcune aree del pianeta

Il cielo di marzo regalerà un evento straordinario: un’eclissi totale di Luna illuminerà la notte del 14 marzo 2025, trasformando il nostro satellite in una sfera rosso fuoco. Questo fenomeno, noto come “Luna di Sangue”, si verifica quando la Terra si interpone tra il Sole e la Luna, filtrando la luce solare attraverso la sua atmosfera e tingendo la Luna di un’intensa sfumatura rossastra.

L’eclissi totale di Luna del 14 marzo 2025: dove e quando sarà visibile

L’eclissi lunare del 14 marzo 2025 sarà visibile in diverse parti del mondo, in particolare in Australia, Europa e Americhe. Tuttavia, per chi si trova in Italia, la visione sarà parziale e limitata.

Secondo le previsioni dell’Unione Astrofili Italiani (UAI), la fase di penombra inizierà alle 5:56 UTC (6:56 ora italiana) e sarà visibile anche dal nostro…

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

è in caricamento