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Le ragioni dietro l’importante acquisizione storica

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L’acquisizione di Wiz da parte di Google

L’ di da parte di Google per 32 miliardi di dollari rappresenta la grande operazione nella storia di Alphabet. La transazione necessita ora dell’approvazione delle autorità regolatorie, che potrebbe ritardarne la finalizzazione fino al 2026. Questa mossa evidenzia la strategia di Google di consolidare la sua posizione nel mercato del cloud computing e della sicurezza informatica, cercando di competere meglio con Microsoft Azure e AWS.

Chi è Wiz

Wiz è una startup fondata nel gennaio 2020 in Israele, con sede principale a New York, e si specializza in cybersecurity offrendo soluzioni di sicurezza informatica basate sul cloud. Nonostante la sua giovane età, Wiz ha rapidamente guadagnato una solida reputazione e ha stabilito collaborazioni significative con aziende di alto profilo, attirando così l’attenzione di Google. La crescente importanza della cybersecurity nel panorama digitale ha reso Wiz un obiettivo strategico per il gigante tecnologico.

il perché della storica acquisizione

L’acquisizione di Wiz da parte di Google per la cifra di 32 miliardi di dollari è la più grande nella storia di Alphabet, la società madre a cui fa capo Google. Ora si attende l’approvazione da parte delle autorità regolatorie, che potrebbe portare a finalizzare l’operazione nel 2026. Ma perché Google ha deciso di spendere una cifra così imponente per acquisire una startup che, in fin dei conti, è nata solo pochi anni fa? La mossa fatta colosso di Mountain View rappresenta un segnale chiaro dell’intenzione di voler rafforzare significativamente la propria posizione nel mercato del cloud computing e della sicurezza informatica e colmare il divario con Microsoft Azure e AWS.

Chi è Wiz e perché ha attirato l’interesse di Google

Wiz, nata a gennaio 2020 in Israele, ha la sua sede principale a New York ed è una startup che si occupa di cybersecurity, specializzata nell’offrire soluzioni di sicurezza informatica basate sul cloud. Nonostante sia un’azienda molto giovane, Wiz ha rapidamente guadagnato credibilità e nel corso del si è fregiata di collaborazioni di prestigio, su tutte quella…

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Significato del proverbio “Tutte le strade portano a Roma”: origini e spiegazioni.

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Origine del Proverbio

Il detto "Tutte le strade portano a Roma", in latino "Omnes viae romam ducunt", è molto noto ma spesso mal interpretato. Pur evocando la vasta rete stradale dell’Impero Romano, non le vie portavano effettivamente a .

Testimonianza Medievale

La attestazione di questa frase risale al XII secolo e non all’antichità. Si trova nell’opera del teologo francese Alano di Lille, che scrisse: "Mille viae ducunt homines per saecula Romam qui Dominum toto quaerere corde volunt". Questa espressione indica che molte strade conducono a Roma, simboleggiando il viaggio spirituale verso Dio.

Significato Ambiguo

Il proverbio è spesso interpretato in vari modi. Viene comunemente usato per sottolineare che esistono molteplici percorsi per giungere a un obiettivo comune. Questo significato metaforico si distacca dall’interpretazione letterale legata alla rete viaria romana.

Perché diciamo “Tutte le strade portano a Roma” e cosa significa questo proverbio

Il detto “Tutte le strade portano a Roma” – in latino Omnes viae romam ducunt – è sicuramente uno dei noti e ricorrenti, sia nella lingua italiana che in quella francese, nella forma “Tous les chemins mènent à Rome“. Nonostante sia molto usato, il suo reale significato è molto ambiguo. Spesso si pensa che questo proverbio sia legato alla capillare rete viaria dell’Impero Romano, ma è vero solo in parte, anche naturalmente non tutte le strade costruite nel vasto impero conducevano alla città eterna.

Immagine Rete viaria romana ai tempi di Adriano (11–138 d. C.). Credit: Andrein

Innanzitutto la prima testimonianza di questo detto non risale all’antichità, bensì al Medioevo, più precisamente al XII secolo. La frase compare infatti nell’opera del teologo francese Alano di Lille (1125 – 1202 a.C.), nella forma latina “Mille viae ducunt homines per saecula Romam qui Dominum toto quaerere corde volunt“, ovvero “Mille strade da secoli conducono a Roma gli uomini che vogliono cercare il Signore con tutto il cuore”. Con questa espressione figurata, il teologo ha voluto mettere in risalto…

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Perché i piloti di Formula 1 sfrecciano a zig-zag prima della partenza? Scopri il motivo!

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Strategie di riscaldamento degli pneumatici

I piloti di F1 utilizzano una tecnica chiamata “serpentina” durante il , eseguendo movimenti zigzagati e frenate per riscaldare gli pneumatici anche a basse velocità. processo è cruciale per garantire una ripartenza ottimale al termine del giro di formazione, migliorando l’adesione e il controllo della vettura al momento dello spegnimento dei semafori.

Tipi di mescole di pneumatici

In 1 esistono diverse mescole di pneumatici, ognuna adattata a condizioni specifiche, come pista asciutta o bagnata. La scelta della mescola è essenziale, poiché influisce sulle prestazioni e sulla strategia della gara. La corretta selezione può fare la differenza tra una vittoria e una competizione difficile.

Temperature ottimali per gli pneumatici

Per garantire prestazioni ideali, gli pneumatici devono operare a temperature tra 90 °C e 110 °C; temperature inferiori compromettono il grip, mentre temperature superiori ne accelerano il deterioramento. Gli pneumatici caldi offrono aderenza e deformabilità superiori, consentendo una migliore distribuzione della pressione sull’asfalto e un adattamento efficace alle imperfezioni della pista.

Perché i piloti di Formula 1 guidano le auto a zig-zag prima della partenza?

La classica serpentina che i piloti di F1 eseguono durante il giro di formazione combinata delle frenate aiutano a scaldare lo pneumatico anche a bassa velocità, garantendo durante lo spegnimento dei semafori rossi una ripartenza ottimale, un’adesione maggiore e migliorando il controllo della vettura. In Formula 1 esistono diverse mescole di pneumatici, ciascuna progettata per specifiche condizioni, come pista asciutta o bagnata. La scelta della mescola può rivelarsi determinante, influenzando le prestazioni, la strategia di gara e, in molti casi, facendo la differenza tra la vittoria e una gara difficile.

Perché uno pneumatico caldo è più performante

Gli pneumatici delle auto di Formula 1 devono operare a temperature comprese tra 90 °C e 110 °C per garantire la massima aderenza all’asfalto. Se sono troppo freddi, non forniscono abbastanza grip e mentre se sono troppo caldi, si deteriorano rapidamente. pneumatico caldo ha una maggiore aderenza e deformabilità, quindi riesce meglio a distribuire la pressione sull’asfalto e si adatta meglio alle micro-imperfezioni dell’asfalto. Inoltre…

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Il dolcissimo Doodle di Google per la Festa del Papà con una tenera famiglia di volpi protagonista!

Il Doodle per la Festa del Papà

Il di Google per la Festa del Papà del 19 2025 è un tributo affettuoso alla paternità, rappresentato attraverso l’immagine di volpe che gioca con i suoi cuccioli. Questa illustrazione animata accoglie gli utenti sulla homepage del motore di ricerca, simboleggiando l’intimità e la dolcezza del legame familiare.

Simbolismo della paternità

La scena ritrae l’amore materno degli animali, un richiamo ai valori intrinseci che definiscono la relazione tra genitori e figli. Il gesto della volpe rappresenta non solo protezione e cura, ma anche elementi fondamentali come l’educazione e il gioco, riflettendo caratteristiche universali delle interazioni tra padri e figli, sia nel regno animale che in quello umano.

Valori universali

L’iniziativa di Google sottolinea come il Doodle riesca a catturare e comunicare emozioni profonde e valori universali legati alla figura paterna, rendendo omaggio a le forme di paternità attraverso un linguaggio visivo semplice e immediato.

Il dolcissimo Doodle di Google per la Festa del Papà con protagonista una famiglia di volpi

Il Doodle di Google per la Festa del Papà è un omaggio alla paternità attraverso la natura con una volpe che gioca con i suoi cuccioli e li protegge

@Google

Come ogni anno, Google celebra la Festa del Papà con un Doodle speciale e quello del 19 marzo 2025 è particolarmente significativo. Chiunque acceda alla homepage del motore di ricerca oggi si troverà davanti un’illustrazione animata che raffigura una scena tenera e familiare: una volpe che gioca amorevolmente con i suoi cuccioli.

L’immagine è un omaggio simbolico alla paternità e al suo più profondo. Il gesto affettuoso della volpe con i suoi piccoli non è casuale: gli animali spesso incarnano in modo semplice ma potente quei valori che definiscono il legame tra genitori e figli. L’amore, la protezione, l’educazione e il gioco sono elementi chiave della relazione tra un padre e i suoi bambini, sia nel mondo animale che in quello umano.

Un Doodle che racconta il legame tra padri e figli

Google, attraverso questa scelta stilistica,…

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Crisi delle uova negli USA: richiesta di aiuto a Italia, Danimarca e Paesi europei. Ecco cosa sta accadendo.

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Aumento dei Prezzi delle Uova

Stati Uniti, il prezzo delle ha raggiunto il di 4,95 dollari alla dozzina, in parte a causa dell’epidemia di influenza aviaria. Questo evento ha costretto gli allevatori a sacrificare circa 20 milioni di polli e galline ovaiole nel quarto trimestre del 2024 per contenere la diffusione del virus. La riduzione del numero di galline ha portato a un calo significativo dell’offerta di uova, con un incremento prezzi del 157% rispetto al 2022.

Proiezioni di Prezzo

Solo nel 2024, i prezzi delle uova sono aumentati del 53%, e si prevede un ulteriore incremento del 41% nel 2025, rendendo la situazione critica per i consumatori. Questo ha spinto l’amministrazione Trump a intervenire con un piano di emergenza.

Piano di Intervento dell’Amministrazione Trump

Il governo ha annunciato un investimento di miliardo di dollari per migliorare le misure di biosicurezza, fornire supporto finanziario agli imprenditori del settore e sviluppare vaccini e trattamenti contro l’influenza aviaria. Inoltre, l’amministrazione sta considerando di rivolgersi all’Europa per affrontare la crisi, nonostante le tensioni geopolitiche in corso.

Crisi delle uova, gli USA chiedono aiuto all’Italia, Danimarca e ai Paesi europei: cosa sta succedendo

Negli ultimi mesi negli Stati Uniti c’è stato un forte aumento del prezzo delle uova, arrivate a costare 4,95 dollari alla dozzina, che è il prezzo più alto di sempre negli USA. La causa di questo aumento è l’influenza aviaria, che ha portato gli allevatori ad abbattere circa 20 milioni di volatili tra polli e galline ovaiole nell’ultimo trimestre del 2024 per evitare che il virus si diffondesse all’interno degli allevamenti. Meno galline significa anche meno uova, e con l’offerta ridotta così drasticamente il prezzo delle uova è aumentato del 157% rispetto al 2022 (solo nel 2024 il prezzo è salito del 53%, e si prevede che ci sarà un ulteriore incremento del 41% nel corso del 2025). Per questa ragione l’amministrazione Trump sta correndo ai ripari. Oltre ad aver annunciato un piano da 1 miliardo di dollari che prevede investimenti in misure di biosicurezza, aiuti finanziari agli imprenditori del settore e ricerca su vaccini e trattamenti per l’influenza aviaria, ha pensato di rivolgersi all’Europa (una richiesta che cade in tempi di tensione geopolitica con l’UE, viste le prime applicazioni dei dazi statunitensi).


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Il primo server di Google realizzato con mattoncini LEGO: scopri il motivo dietro questa scelta innovativa!

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Origine di Google e il problema tecnico

Nel 1996, Google era solo un’idea in fase di sviluppo. e Sergey Brin, ancora studenti all’Università di Stanford, si trovavano a dover affrontare un problema significativo legato all’archiviazione della grande quantità di dati necessari per testare il loro algoritmo PageRank.

La soluzione: un server in LEGO

Per affrontare questa sfida tecnica ed economica, Page e Brin optarono per una soluzione inusuale: costruire un server utilizzando mattoncini LEGO. Questa si rivelò pratica e modulare, permettendo loro di organizzare lo storage in maniera efficace per i test. La costruzione server in LEGO rappresentava anche un simbolo dell’approccio innovativo e creativo dei due fondatori nell’affrontare le esigenze tecnologiche del loro progetto.

Il server esposto a Stanford

Oggi, il server realizzato con i mattoncini LEGO è esposto all’Università di Stanford, dove è diventato parte della di Google e un ricordo di come iniziative non convenzionali possono contribuire a sviluppi tecnologici significativi.

Il primo server di Google è stato costruito con i mattoncini della LEGO: ecco perché

Immagine generata con l’AI.

E se vi dicessimo che Google, quando era ancora un progetto embrionale, è stato testato su un server costruito con mattoncini LEGO? Nel 1996 i fondatori di quello che sarebbe diventato il motore di ricerca usato al mondo, Larry Page e Sergey Brin, ancora studenti all’Università di Stanford si ritrovarono a dover affrontare un problema tecnico (ed economico) non indifferente: gestire l’archiviazione dell’enorme quantità di dati del Web con cui testare il loro algoritmo di ricerca, PageRank. Per far fronte a questa esigenza, i due giovani ingegneri decisero di costruire un server fatto di mattoncini LEGO, una soluzione pratica, funzionale e modulare per organizzare lo storage necessario per i test. Oggi quel server è esposto all’Università di Stanford.

La storia del server di Google fatto con mattoncini LEGO

Nel 1996, quando Google era solo un progetto sperimentale, Larry Page e Sergey Brin erano ancora studenti dell’Università di Stanford e lavoravano all’interno del Digital Library Project, un’iniziativa finanziata da enti prestigiosi come la NASA (National…

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Perché i gatti “fanno la pasta”? Scopri il significato e i 4 motivi dietro questo curioso comportamento.

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Comportamento istintivo

Il gesto del "fare la pasta" è un comportamento comune nei domestici, in cui l’animale stende e ritrae le zampe anteriori su una superficie morbida. movimento, spesso accompagnato da fusa, ricorda l’azione di impastare e ha origine nell’infanzia del gatto, quando massaggiava la pancina madre per stimolarne la produzione di latte.

Funzioni del comportamento

adulti, "impastare" può avere diverse ragioni: esprimere benessere e affetto verso i proprietari, preparare un giaciglio morbido, rilasciare feromoni dai cuscinetti plantari, o occasionalmente ridurre lo stress. Non tutti i gatti mostrano questo comportamento e vi è una variabilità nel modo in cui lo eseguono; alcuni, ad esempio, possono tenere gli artigli estratti mentre "fanno la pasta".

Perché i gatti “fanno la pasta”? Il significato e 4 motivi per questo comportamento

Il gatto “fa la pasta”, “impasta i biscotti” o “fa la danza del latte”: sono tutti modi di dire utilizzati per descrivere in modo simpatico, un comportamento istintivo molto comune nei gatti domestici, ossia il movimento di stendere e ritrarre le zampe anteriori in modo alternato, premendo i polpastrelli su una superficie morbida, spesso il braccio o il grembo del suo umano. Il gesto ricorda molto quello dell’impastare e, mentre impasta, spesso il nostro micio fa le fusa. Questo movimento è connaturato nel gatto sin da cucciolo, quando massaggia le zampine la pancia della mamma, in modo da indurla alla produzione di latte.

Lo stesso comportamento si consolida spesso negli adulti e viene ripetuto in determinate situazioni: per manifestare benessere e affetto verso gli amici umani, per sistemare un morbido giaciglio, per rilasciare sulle superfici feromoni presenti sui cuscinetti plantari e, più raramente, in momenti di stress con funzione calmante. Non tutti i gatti impastano e c’è una certa variabilità anche nel modo “di fare la pasta”: alcuni tengono gli artigli estratti,…

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Due sciami di stelle cadenti in arrivo: prepariamo i nostri desideri!

Sciami di Stelle Cadenti

Il 19 e 20 marzo si potranno osservare sciami di cadenti: le e le Beta Triangulidi. Sebbene meno conosciute, queste meteore offrono l’opportunità di vivere momenti emozionanti sotto il cielo stellato.

Theta Leonidi

Il picco delle Theta Leonidi si verifica il 19 marzo, con una modesta frequenza di circa 2 meteore all’ora. Queste meteore si manifestano principalmente nella parte occidentale della costellazione del Leone e possono sorprendervi con straordinarie apparizioni luminose.

Beta Triangulidi

La sera successiva, il 20 marzo, sarà il turno delle Beta Triangulidi che offriranno un’esperienza di osservazione unica. Anche se i dettagli sulla loro frequenza non sono definitivi, queste meteore sono particolarmente notevoli e daranno modo di esprimere desideri e ammirare la bellezza del firmamento.

Prepariamoci a guardare il cielo e sperimentare l’incanto delle stelle cadenti in queste due magiche sere!

Prepariamo tanti desideri, sono in arrivo ben due sciami di stelle cadenti!

In due sere romantiche, con ben due sciami di stelle cadenti: il 19 marzo saranno al picco le Theta Leonidi, mentre la sera successiva le Beta Triangulidi. Meteore magari meno note, ma che possono regalarci bellissime emozioni, prepariamo i desideri!

Canva

Non dimentichiamo di guardare il cielo le prossime due sere, ben due sciami di stelle cadenti ci aspettano: il 19 marzo saranno al picco le Theta Leonidi, mentre la sera successiva le Beta Triangulidi. Meteore magari meno note, ma che possono regalarci bellissime emozioni, prepariamo i desideri!

stelle cadenti 19-20 marzo 2025stelle cadenti 19-20 marzo 2025

©Stellarium

Come spiega l’UAI, il 19 marzo è atteso il picco delle Theta Leonidi, un piccolo sciame che, seppur modesto come frequenza oraria (circa 2 meteore/h), può sorprendere con apparizioni particolarmente luminose nella parte occidentale della costellazione del Leone (nella il cielo del 19 marzo 2025 alle 22.00 circa).

stelle cadenti 19-20 marzo 2025stelle cadenti 19-20 marzo 2025

©Stellarium

E la sera successiva, il 20 marzo, raggiungeranno il picco le Beta Triangulidi, meteore davvero molto particolari,…

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Festa del papà: storia e tradizioni della celebrazione del 19 marzo

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Data e Tradizione

In Italia, la festa del papà si celebra il 19 , in onore di San Giuseppe, il padre putativo di Gesù. Sebbene la festa abbia origini antiche, la sua ufficializzazione risale alla fine del ‘400. Al contrario, nei Paesi anglosassoni, la festa del papà si celebra la terza domenica di giugno. Nonostante sia festa laica, essa mantiene profondi legami con la tradizione religiosa italiana.

Origine della festa del papà

Le prime tracce di celebrazioni in onore di San Giuseppe risalgono al V secolo, con iscrizioni che riflettono sul suo ruolo di padre “adottivo”. In alcune , come l’Egitto, venivano celebrate cerimonie il 20 luglio, una data che continua a essere riconosciuta come festa del papà in altre culture. La connessione con San Giuseppe per la festa del papà è quindi radicata nella e nella devozione popolare, rendendo il giorno un momento significativo di celebrazione della figura paterna.

Tradizioni culinarie

In Italia, la celebrazione è caratterizzata da particolari, tra cui il consumo di zeppole, frittelle e bignè, dolci tipici che arricchiscono la festività, rendendola non solo un momento di celebrazione simbolica, ma anche un’occasione per condividere prelibatezze familiari.

Festa del papà, perché si celebra il 19 marzo: storia e tradizioni

La festa del papà, in Italia, si celebra il 19 marzo, giorno intitolato a San Giuseppe, padre putativo di Gesù. Le celebrazioni dedicate al papà risalgono a tempi antichi, anche se è solo alla fine del ‘400 che questa ricorrenza viene calendarizzata in modo ufficiale in questo giorno di marzo, alle porte della primavera. Nei Paesi di stampo anglosassone, invece, la festa del papà cade la terza domenica di giugno.

Pur essendo una festa laica, le sue radici affondano nella tradizione culturale religiosa del nostro Paese. Quindi, chi ha pensato per la prima volta di festeggiare il papà collegando la sua figura a San Giuseppe e perché in Italia viene celebrata mangiando zeppole, frittelle e bignè?

Origine della festa del papà

Tracce dell’intento di festeggiare San Giuseppe si hanno fin dall’antichità: si trovano alcune iscrizioni dedicate al Santo e alla sua storia di padre “adottivo” fin dal V secolo in alcuni monasteri egiziani. In quell’area, infatti, si hanno notizie di celebrazioni dedicate a Giuseppe nella data del 20 luglio, data che tuttora permane come festa del papà nel…

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Traduzione in tempo reale con AirPods: il sogno di ogni viaggiatore si avvicina!

Funzionalità di Traduzione degli AirPods

Con il lancio di iOS 19, introdurrà una nuova funzionalità negli che permetterà la traduzione simultanea delle conversazioni in lingue straniere. Questa innovazione intende cambiare il modo in cui le persone comunicano nelle lingue diverse, rendendo gli auricolari Apple ancora più adattabili e pratici.

Come Funziona la Traduzione

Il sistema di traduzione è progettato per essere semplice e intuitivo. Gli AirPods, connessi a un iPhone, utilizzeranno i loro microfoni per catturare l’audio della conversazione. Successivamente, il telefono effettuerà la traduzione in e invierà la versione tradotta direttamente negli auricolari dell’utente. In alternativa, la traduzione potrà essere riprodotta dagli altoparlanti dello , consentendo anche all’interlocutore di ascoltarla. Inoltre, sul display del telefono verrà visualizzata una trascrizione completa della conversazione.

Tradurre in tempo reale con gli AirPods: il sogno di ogni viaggiatore sta per diventare realtà

Con una nuova funzionalità integrata negli AirPods con il lancio di iOS 19, le cuffie di Apple tradurranno simultaneamente le conversazioni in lingua straniera

@Dina Nasyrova/Pexels

Apple si prepara a rivoluzionare il modo in cui le persone comunicano in lingue diverse grazie a una nuova funzionalità che verrà integrata negli AirPods con il lancio di iOS 19. Questa innovazione permetterà la traduzione simultanea delle conversazioni, rendendo gli auricolari Apple ancora più versatili e utili nella vita quotidiana.

Il funzionamento del sistema è semplice e intuitivo: gli AirPods, connessi a un iPhone, cattureranno l’audio della conversazione attraverso i loro microfoni. Il telefono si occuperà della traduzione in tempo reale e trasmetterà la versione tradotta direttamente negli auricolari dell’utente o, in alternativa, la riprodurrà dagli altoparlanti dello smartphone per permettere anche all’interlocutore di ascoltarla. Inoltre sul display del telefono sarà visibile una trascrizione completa della…

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Aree sismiche in Italia: scopri la mappa INGV dei luoghi con maggior attività sismica.

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Situazione Sismica in Italia

L’Italia è un Paese noto per la sua sismicità, e recenti notizie hanno messo in evidenza nei Campi Flegrei, Gargano, Calabria e Basilicata. Tuttavia, i sismi non sono limitati al Meridione, come confermato dall’INGV; essi si verificano in diverse Paese, dall’Appennino umbro-marchigiano all’Etna in Sicilia.

Analisi dei Dati

Una mappa analizzata, che include i dati degli ultimi tre mesi, illustra chiaramente queste attività . Sulla mappa, i puntini colorati rappresentano terremoti di magnitudo superiore a 2.0. La dimensione dei punti indica l’intensità del terremoto, mentre la loro quantità suggerisce che non ci sono stati eventi di particolare rilevanza.

Profondità degli Eventi Sismici

Inoltre, il colore dei punti sulla mappa rappresenta la profondità ipocentrale dei terremoti. I colori indicano vari livelli di profondità: arancione per 0-10 km, giallo per 10-20 km, verde per 20-60 km, blu per 60-300 km e fucsia per 300-500 km. Queste informazioni sono cruciali per comprendere la distribuzione e l’intensità dei terremoti in Italia.

quali sono le zone in Italia dove avvengono più sismi, la mappa INGV

L’Italia è un Paese altamente sismico, e questo lo sappiamo bene: ultimi giorni stanno rimbalzando su tutte le prime pagine titoli in merito ai terremoti dei Campi Flegrei, nel Gargano, in Calabria e in Basilicata. Tuttavia sarebbe un errore pensare che le scosse siano concentrate solamente nel Meridione: come confermato anche dall’INGV, i sismi sono distribuiti in varie zone della penisola, soprattutto dall’appennino umbro-marchigiano fino all’Etna nella Sicilia orientale. Per vederci più chiaro, però, andiamo ad analizzare la mappa ottenuta dai dati degli ultimi tre mesi.

Immagine

Come possiamo notare, l’Italia è costellata di puntini colorati: ciascuno di questi rappresenta un terremoto di magnitudo superiore a 2.0 e tanto più aumenta la loro dimensione, tanto più grande è la loro magnitudo. Il fatto che siano all’incirca tutti della stessa dimensione, indica che negli ultimi tre mesi non si sono verificati eventi particolarmente intensi.
Il colore dei punti rappresenta invece la loro profondità ipocentrale:

  • Arancione 0-10 km;
  • Giallo 10-20 km;
  • Verde 20-60 km;
  • Blu 60-300 km;
  • Fucsia 300-500 km;

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Controlla se hai uno di questi smartphone: dal 5 maggio WhatsApp non sarà più attivo (elenco completo)

Dispositivi non compatibili

WhatsApp smetterà di funzionare su alcuni smartphone a partire 5 maggio. L’app non più compatibile modelli che non possono aggiornare i loro sistemi operativi a versioni recenti di iOS o Android. Questo cambiamento è dovuto all’obsolescenza tecnologica e alla mancanza di aggiornamenti di sicurezza, che rendono i dispositivi vulnerabili.

Modelli colpiti

I dispositivi interessati includono iPhone 5s, iPhone 6 e iPhone 6 Plus, poiché non possono essere aggiornati oltre iOS 15.1. Anche alcuni modelli Android, specificamente quelli con versioni precedenti alla 5, non saranno più supportati. Gli utenti di smartphone non potranno più utilizzare l’app di messaggistica, a meno che non aggiornino il proprio dispositivo.

Ragioni della decisione

La decisione di WhatsApp mira a garantire la sicurezza degli utenti, poiché dispositivi obsoleti non ricevono gli aggiornamenti necessari per proteggere da minacce informatiche. Ciò evidenzia l’importanza di mantenere i dispositivi aggiornati per usufruire di applicazioni come WhatsApp.

Hai uno di questi smartphone? Dal 5 maggio WhatsApp non funzionerà più (elenco)

WhatsApp smetterà di funzionare su alcuni modelli di smartphone che hanno non possono essere aggiornati oltre iOS 15.1 o che hanno versioni di Android 5 o precedenti: l’elenco dei dispositivi non più compatibili

@AlfredoRivera/Pixabay

Dal prossimo 5 maggio, WhatsApp smetterà di funzionare su alcuni modelli di smartphone ormai datati. L’app di messaggistica, infatti, non sarà più compatibile con dispositivi che non possono essere aggiornati a versioni recenti dei sistemi operativi iOS e Android.

Questo cambiamento si deve all’obsolescenza tecnologica di alcuni telefoni, che non ricevono più aggiornamenti di sicurezza e diventano vulnerabili a potenziali minacce informatiche. Uno degli aspetti più rilevanti di decisione riguarda alcuni modelli di iPhone, oltre ai classici dispositivi Android più datati.

In particolare, gli iPhone 5s, iPhone 6 e iPhone 6 Plus non saranno più supportati da WhatsApp, poiché non possono essere aggiornati oltre iOS 15.1. Gli utenti di questi dispositivi…

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