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Cosa può influenzare le loro decisioni e comportamenti?

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Giuria Popolare in Italia

Le giurie popolari in Italia sono costituite da cittadini estratti a sorte, che operano accanto a giudici togati nelle Corti d’Assise. Esse hanno il compito di decidere su processi riguardanti reati gravi, seguendo le del Codice di procedura penale. La decisione è fondamentale per il destino legale dell’imputato, rendendo il processo un’importante componente del sistema giudiziario italiano.

Fattori che influenzano le decisioni

Numerosi fattori psicologici e sociali possono le delle giurie. Tra questi, vi sono l’influenza sociale, i pregiudizi, la presentazione delle prove e la dinamica di gruppo. La psicologia sociale analizza questi elementi attraverso le teorie di studiosi come Michael A. Hogg e Graham M. Vaughan, che evidenziano il ruolo del conformismo, della leadership e delle pressioni di gruppo nella formazione delle decisioni individuali all’interno della giuria.

da cosa possono essere influenzate?

Le decisioni delle giurie rappresentano un momento cruciale nel sistema giudiziario: la decisione di persone comuni determinare il destino legale di un imputato. In Italia, la giuria popolare è un organo giudicante composto da cittadini estratti a sorte, affiancati da giudici togati, chiamati a pronunciarsi nei processi per i reati più gravi. Essa opera all’interno della Corte d’Assise e della Corte d’Assise d’Appello, secondo le disposizioni del Codice di procedura penale. Sono molti i fattori psicologici e sociali che possono influenzare il processo decisionale delle giurie, tra questi l’influenza sociale, i pregiudizi e stereotipi, la presentazione delle prove e la dinamica del gruppo all’interno della giuria. La psicologia sociale, in particolare, ha studiato questi fenomeni attraverso le teorie di studiosi come Michael A. Hogg e Graham M. Vaughan, evidenziando come il conformismo, la leadership e le pressioni del gruppo possano condizionare le decisioni individuali.

L’influenza sociale nelle decisioni delle giurie

Hogg e Vaughan descrivono approfonditamente come il processo decisionale di un…

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I delfini utilizzano i pesci palla come “droga”? Non sembra, almeno non in modo intenzionale.

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Comportamento dei delfini

Nel 2013, la BBC ha catturato immagini intriganti di tursiopi che interagivano con un pesce . I delfini colpivano e mordevano il pesce, comportandosi in apparentemente inebriato e lasciandosi trasportare dalle onde. Questo comportamento ha suscitato curiosità tra i ricercatori.

Il pesce palla e la tetrodotossina

Il pesce palla contiene tetrodotossina, un veleno letale per i delfini. Tuttavia, se rilasciato in piccole quantità, provocare effetti inebrianti. I documentaristi ipotizzano che i delfini possano utilizzare i palla per “sballarsi”, assumendo consapevolmente il veleno. Questa pratica sarebbe simile all’uso di sostanze stupefacenti.

Debolezze della teoria

Nonostante il fascino della teoria, diversi scienziati rimangono scettici. Non ci sono prove scientifiche concrete per confermare che i delfini usino intenzionalmente il veleno per avere effetti ricreativi. La questione rimane quindi aperta, e il comportamento resta un argomento di discussione tra esperti di animali.

I delfini usano i pesci palla come “droga”? Sembra di no, almeno non intenzionalmente

Credit: BBC

Immagini curiose e divertenti, catturate nel 2013 dalle telecamere della BBC: un gruppo di giovani delfini tursiopi (Tursiops truncatus) che a turno colpisce col naso e addenta un pesce palla rigonfio, per poi rimanere inebetiti, occhi socchiusi, lasciandosi trasportare dalle onde. Come se fossero “drogati”. Il pesce palla, infatti, contiene al suo interno un potente veleno, la tetrodotossina, capace di uccidere un delfino ma che se viene rilasciato in piccola quantità nell’acqua, mentre viene addentato, darebbe invece un effetto inebriante. Per i documentaristi che hanno ripreso il bizzarro comportamento tramite telecamere spia dissimulate in altri oggetti questa sarebbe la prova che i delfini usano i pesci palla a scopo ricreativo, infastidendoli e rosicchiandoli per rilasciare una blanda dose di veleno nell’acqua e “passandoselo in giro” quasi come se fosse uno spinello. Da allora, si è diffusa l’idea che i delfini, come molti animali, facciano volutamente uso di un qualche tipo di sostanza stupefacente. Ma la spiegazione non convince tutti: innanzitutto non esistono studi scientifici che lo confermino, il comportamento è…

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Perché i musulmani evitano di mangiare carne di maiale?

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Divieto di Carne di Maiale nell’Islam

Il divieto di consumare di nell’Islam, presente nel Corano, è radicato in profonde motivazioni religiose. Allah vieta il consumo di “carne morta, sangue, carne di maiale”, designando questa carne come impura e introducendo il concetto di haram (proibito) contrapposto a halal (lecito). Questa regola è ribadita in vari versetti sacri, sottolineando la sua importanza nella pratica religiosa musulmana. Tuttavia, il divieto anche essere analizato attraverso una prospettiva storica e scientifica.

Rischi Sanitari Associati al Consumo di Carne Suina

Una delle motivazioni più riconosciute per la proibizione del maiale nell’Islam riguarda i rischi sanitari legati al suo consumo, soprattutto in epoche passate, quando le tecniche di conservazione e cottura erano limitate. Il consumo di carne di maiale poteva comportare il rischio di contrarre infezioni e malattie, rendendo questa carne potenzialmente pericolosa per la salute. Questo aspetto pratico ha contribuito a rafforzare il divieto religioso nel .

Perché i musulmani non mangiano la carne di maiale?

Il divieto di consumare carne di maiale nell’Islam ha profonde radici religiose, è contenuto nel Corano dove Allah proibisce il consumo di “carne morta, sangue, carne di maiale”, rendendola impura e introducendo il concetto di haram (proibito) che si contrappone a halal (lecito). Tale interdizione è ribadita in altri passi sacri, evidenziando l’importanza di questa regola nella pratica musulmana, ma si tratta di un divieto che può essere analizzato anche attraverso una lente storica e scientifica che ci offre una prospettiva aggiuntiva sulle possibili motivazioni pratiche che hanno portato a questa proibizione e al suo consolidamento nel tempo.

Perché il maiale è considerato impuro dai musulmani: i rischi sanitari

Una delle spiegazioni più accreditate per cui il maiale viene considerato impuro e il suo consumo è proibito nell’Islam dal Corano riguarda i rischi sanitari associati al consumo di carne suina, soprattutto in tempi antichi, quando le tecniche di conservazione e cottura erano meno avanzate; infatti il pericolo di contratte alcune delle infezioni legate alla carne di maiale…

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OpenAI presenta GPT-4.5: il modello AI “più umano” che apprende autonomamente e le sue implicazioni.

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Introduzione di GPT-4.5

La scorsa settimana, ha lanciato GPT-4.5, il suo di intelligenza artificiale più avanzato, noto internamente come "Orion". Questo modello promette interazioni più naturali e una comprensione del linguaggio più "umana".

Caratteristiche Principali

GPT-4.5 è stato addestrato con una quantità senza precedenti di dati e potenza computazionale. L’obiettivo è migliorare la comprensione linguistica, ridurre gli errori e fornire risposte più precise e contestuali.

Accesso e Disponibilità

Attualmente, l’accesso a GPT-4.5 è riservato agli utenti di ChatGPT Pro, che pagano circa 200 dollari al mese, e agli sviluppatori che le API a pagamento. Gli utenti dei piani ChatGPT Plus e Team avranno accesso a questo modello nei giorni a venire.

Metodo di Addestramento

Il modello utilizza un apprendimento non supervisionato, che gli consente di scoprire schemi e connessioni nei dati senza istruzioni esplicite da parte degli sviluppatori, ponendo le basi per una maggiore flessibilità e dinamismo nelle risposte.

OpenAI annuncia GPT-4.5, il nuovo modello AI “più umano” che impara da solo: cosa significa

Credit: OpenAI.

La scorsa settimana OpenAI ha presentato ufficialmente GPT-4.5, il suo modello di intelligenza artificiale più avanzato fino a oggi, noto internamente con il nome in codice “Orion”, in grado secondo l’azienda di fornire un’interazione più naturale in grado di comprendere in “più ” i prompt degli utenti. Questa nuova versione è stata addestrata con una quantità di dati e potenza computazionale mai vista prima nella storia dell’azienda diretta da Sam Altman, con l’obiettivo di migliorare la comprensione del linguaggio, ridurre gli errori e offrire risposte più precise. L’accesso iniziale è riservato in anteprina agli utenti di ChatGPT Pro (al costo di circa 200 dollari al mese) e agli sviluppatori che utilizzano le API a pagamento, mentre gli utenti di ChatGPT Plus e Team potranno sperimentarlo a partire dai prossimi giorni.

Cosa rende speciale GPT-4.5? Il suo addestramento si basa sull’apprendimento non supervisionato, una tecnica che gli permette di individuare pattern e connessioni nei dati senza che gli sviluppatori gli forniscano istruzioni esplicite. Questo…

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La coscienza: il mistero più affascinante delle neuroscienze spiegato

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Definizione di Coscienza

Il "problema della coscienza" si riferisce alla complessità di definire la stessa, descritta come l’esperienza soggettiva di sé e del mondo. Essa consiste in un flusso continuo di percezioni, emozioni e pensieri, rendendoci consapevoli di ciò che accade sia dentro che fuori di noi.

Origine del Termine

Il termine "coscienza" deriva dal latino conscientia, che proviene da conscire, composto da cum (con) e scire (sapere). Questo fenomeno, pur essendo familiare e apparente, risulta complesso e rappresenta uno dei enigmi delle neuroscienze e della filosofia della mente.

Dibattito e Ricerca

Numerosi scienziati e filosofi si sono confrontati su questa tematica, ma il dibattito rimane acceso e coinvolge varie aree di ricerca, dalla medicina alla fisica. La collaborazione tra queste discipline, insieme all’innovazione tecnologica, è essenziale per comprendere come l’attività neuronale possa generare la ricchezza del nostro mondo interiore.

Benefici della Comprensione

Studiare i meccanismi della coscienza potrebbe offrire vantaggi significativi non solo a livello teorico, ma anche applicativo, influenzando diversi ambiti della vita e della salute umana.

Cos’è la coscienza? Il più grande mistero delle neuroscienze

Il “problema della coscienza” è un problema talmente difficile che parte già dal definire cosa sia la coscienza. Possiamo iniziare descrivendola come l’esperienza soggettiva di sé stessi e del mondo, un flusso ininterrotto di percezioni, emozioni e pensieri che ci rende consapevoli di ciò che accade dentro e fuori di noi. Il termine coscienza deriva dal latino conscientia, che a sua volta proviene da conscire, composto da cum (con) e scire (sapere) ed è un fenomeno così familiare da sembrare scontato, ma al stesso così complesso da risultare uno dei più grandi enigmi delle neuroscienze e della filosofia della mente. Diversi scienziati e filosofi hanno provato a darne una definizione, ma il dibattito è ancora aperto e animato, ed è arrivato a coinvolgere le aree di ricerca più disparate, dalla medicina alla fisica. L’integrazione tra queste discipline e l’innovazione tecnologica sono all’opera per capire in che l’attività di miliardi di neuroni produrre la ricchezza del vissuto interiore. Comprendere i meccanismi della coscienza potrebbe portare benefici rilevanti non solo a livello teorico, ma anche in ambito…

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Come e perché passare gratuitamente a Microsoft Teams: guida all’upgrade.

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Storia e chiusura di Skype: un declino annunciato

Dopo oltre vent’anni di utilizzo, Skype chiuderà ufficialmente il 5 maggio 2025. La piattaforma ha svolto un ruolo cruciale nella trasformazione della comunicazione online, ma il suo declino è stato evidente negli ultimi anni. ha deciso di cessarne il supporto per concentrare le proprie risorse su , una soluzione più moderna e funzionale.

La transizione a Microsoft Teams

Microsoft Teams rappresenta l’evoluzione della comunicazione digitale, offrendo funzionalità simili alla messaggistica e alle chiamate di Skype, ma con sviluppi superiori per la collaborazione. Teams è progettato specificamente per le esigenze lavorative, includendo strumenti avanzati per la gestione di progetti e gruppi. Questo passaggio è parte della strategia di Microsoft di semplificare e ottimizzare la propria offerta di software.

Implicazioni per gli utenti e il futuro di Microsoft

Per gli utenti, la chiusura di Skype segna un momento nostalgico, ma è anche l’inizio di un nuovo capitolo con Microsoft Teams. Con questa decisione, Microsoft intende consolidare il suo impegno verso una piattaforma unica e gratuita, in continua evoluzione per soddisfare le necessità della comunicazione e collaborazione moderna.

perché e come passare gratis a Teams

Segnatevi questa data: 5 maggio 2025. Un lunedì che sarà ricordato dagli appassionati di tecnologia di tutto il , e non solo, per un storico: la dismissione ufficiale di Skype. Dopo oltre vent’anni di onorato servizio e un ruolo centrale nella rivoluzione della comunicazione online, Microsoft ha deciso di dire alla piattaforma per concentrarsi interamente su Teams. Se vi state chiedendo perché questa scelta sia stata fatta proprio ora e cosa significhi per gli utenti, la risposta è piuttosto chiara: il colosso di Redmond sta puntando tutto su un’unica soluzione, più moderna e maggiormente pensata per la comunicazione e la collaborazione tra più persone. Teams offre funzionalità simili a Skype, come messaggistica, chiamate e condivisione di file, ma aggiunge anche strumenti avanzati pensati per il lavoro e la gestione di gruppi, il tutto in una piattaforma gratuita e in crescita. Per i più nostalgici, l’addio a Skype segna la fine di un’era, ma anche l’inizio di un nuovo capitolo per Microsoft, che punta a semplificare la propria offerta software.

Storia e chiusura di Skype: un declino annunciato


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Danimarca: addio smartphone a scuola! La scuola dice basta.

Divieto di Smartphone nelle Scuole

La ha ufficialmente introdotto un divieto all’uso di nelle scuole e nei doposcuola, seguendo le raccomandazioni di una commissione governativa. Questa misura è mirata a garantire il benessere dei bambini e a creare un ambiente di apprendimento più sano.

Riscoprire il Piacere di Imparare

Annunciata dal ministro dell’Istruzione Mattias Tesfaye il 25 febbraio, la decisione rappresenta un passo verso un modello educativo che promuove il benessere degli studenti. Il governo intende ridurre le distrazioni e le conseguenze negative associate all’uso eccessivo degli smartphone.

Obiettivi del Governo Danese

L’obiettivo principale è quello di creare un’atmosfera di apprendimento serena e produttiva, priva delle problematiche legate alla presenza dei telefoni. Tesfaye ha sottolineato che quando un telefono entra nella vita di un bambino, invadere e occupare tutto lo spazio della attenzione e interazione.

Addio smartphone a scuola! La Danimarca dice basta

La Danimarca ha annunciato il divieto di utilizzo degli smartphone nelle scuole e nei doposcuola, seguendo le raccomandazioni di una commissione governativa. Questa decisione mira a proteggere il benessere dei bambini e a promuovere un ambiente di apprendimento più sano

@Canva

La Danimarca fa : smartphone vietati in classe. Un esempio virtuoso che dimostra come sia possibile ripensare il modello educativo, mettendo al centro il benessere degli studenti e la riscoperta del piacere di imparare.

La decisione, annunciata lo scorso 25 febbraio dal ministro dell’Istruzione danese, Mattias Tesfaye, segue le raccomandazioni di una commissione governativa istituita per valutare il benessere dei bambini e degli adolescenti.

L’obiettivo del governo danese è chiaro: creare un ambiente di apprendimento più sano e sereno, libero dalle distrazioni e dalle potenziali conseguenze negative associate all’uso eccessivo degli smartphone. “Appena un telefono entra nella camera di un bambino, occupa tutto lo spazio”,…

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Funzionamento e principali tipologie di paracadute: una guida completa.

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Cos’è un paracadute e perché funziona

Il è un dispositivo che rallenta la caduta di un corpo aumentando la resistenza all’aria. Questa funzione si basa sui principi della meccanica dei fluidi, dove le forze in gioco, come la gravità e la resistenza aerodinamica, si bilanciano. Quando il paracadutista apre il paracadute, l’area di superficie aumenta significativamente, generando una forza di resistenza che contrasta la gravità e riduce la velocità di discesa.

Tipologie di paracadute

Esistono diverse di paracadute, ciascuna progettata per scopi specifici. I paracaduti da salto sportivo sono leggeri e facili da aprire, mentre i paracaduti da carico, utilizzati in operazioni militari o di emergenza, sono più robusti. Altri tipi includono i paracaduti stabilizzatori, utilizzati in scenari di atterraggio, e quelli specializzati per il soccorso, per garantire massima sicurezza in caso di emergenze. Ogni design tiene conto delle specifiche esigenze operative e delle condizioni di volo.

Come funziona il paracadute e quali sono le principali tipologie

Il paracadute è un dispositivo progettato per ridurre la velocità di caduta di un corpo, aumentando la resistenza dell’aria. Oggi questo strumento riveste un ruolo chiave in vari ambiti: dal soccorso in caso di emergenza all’ impiego militare, fino agli sport estremi. Librarsi in volo è stata, da sempre, un’idea che ha affascinato l’uomo: del resto Leonardo da Vinci nel “Codice Atlantico” immaginava disegnando con grande lucidità oggetti per “galleggiare” nell’aria. Secondo gli ultimi dati della United States Parachute Association (USPA), il tasso di mortalità ha raggiunto il minimo storico nel 2020, con soli 0,004 decessi ogni .000 salti. Ma come funziona esattamente questo strumento? E quali sono le principali tipologie?

Cos’è un paracadute e perché funziona

Un paracadute è un dispositivo utile a rallentare la caduta di un corpo aumentandone la resistenza aerodinamica. Siamo nel campo della meccanica dei fluidi i cui principi fondamentali ci permetteranno di capire perché e come un paracadute. In fisica ogni aspetto rappresenta un gioco di forze che si sommano e sottraggono…

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Significato delle sigle DOP, DOC, DOCG, IGT e IGP nel mondo dell’enogastronomia.

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DOP e IGP: certificazioni europee generali

DOP (Denominazione di Origine Protetta) e (Indicazione Geografica Protetta) sono stabilite dalla legislazione europea per garantire la qualità e l’origine di determinati alimenti. Questi marchi attestano che un prodotto è legato a una specifica area geografica e segue precise linee di produzione. I prodotti DOP sono interamente realizzati nella regione di origine, mentre quelli IGP possono avere fase di produzione in altre località.

DOC, DOCG e IGT: denominazioni italiane per i vini

Le sigle (Denominazione di Origine Controllata), (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) e IGT (Indicazione Geografica Tipica) sono specifiche per il settore vinicolo italiano. La DOCG rappresenta una categoria superiore, con requisiti più rigorosi rispetto alla DOC. Queste denominazioni assicurano che i vini rispettino standard elevati in termini di qualità e metodologia di produzione.

Significato e responsabilità delle certificazioni

Queste denominazioni non solo aiutano i consumatori a riconoscere prodotti di qualità, ma proteggono anche i produttori locali, promuovendo le tradizioni e le pratiche agricole legate a specifiche regioni. L’uso di sigle come DOP e DOCG non è intercambiabile tra diverse nazioni europee, evidenziando l’importanza della geolocalizzazione nella produzione alimentare.

Cosa significano le sigle DOP, DOC, DOCG, IGT e IGP?

Quanti di voi scegliendo un vino o un particolare formaggio preferiscono quelli con la dicitura DOP o DOCG? Ma vi siete mai chiesti cosa significano quelle sigle e come vengono assegnate? DOP, IGP, DOC, DOCG e IGT sono sigle diverse che identificano alimenti prodotti in specifiche aree del territorio e che attestano l’appartenenza a determinati standard seguendo specifiche indicazioni (chiamate disciplinari di produzione). Innanzitutto è bene chiarire che DOP e IGP sono sigle legate alla legislazione europea e fanno riferimento ad alimenti, prodotti agricoli e vinicoli: in pratica sono macrocategorie all’interno delle quali si collocano anche le sigle specifiche già in utilizzo dagli Stati Membri. Vi rientrano infatti anche DOC, DOCG e IGT, categorie definite dalla legislazione italiana e riferite unicamente ai vini: per intenderci, non troverete mai una caciotta prodotta in Francia con certificazione DOCG!

DOP e IGP: certificazioni europee generali

“La politica di qualità dell’UE intende proteggere le denominazioni di prodotti specifici per promuoverne le caratteristiche uniche legate all’origine geografica e alle…

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Il funzionamento dei semafori in Giappone e il mistero delle luci blu: ecco come sono progettati.

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Il semaforo blu e la percezione dei colori

In Giappone, il semaforo è una peculiarità culturale che deriva dalla storica percezione dei colori. In epoche passate, il giapponese non aveva una distinzione netta tra blu e verde; il termine ao indicava entrambi. Questo spiega la visibilità di blu anziché verdi in Giappone e in alcuni altri paesi. Il verde, oggi identificato con il termine midori, era considerato una sfumatura di blu.

Origine linguistica del semaforo blu

L’origine del semaforo blu è radicata nella lingua giapponese antica, che conosceva solo cinque colori : bianco (shiro), nero (kuro), rosso (aka), giallo (kii), e blu (ao). Questo sistema colorimetrico ha evoluto la lingua, portando a una distinzione più chiara tra blu e verde. La necessità di separare nettamente questi colori è emersa durante la Seconda mondiale, contribuendo all’adozione del semaforo blu come simbolo di sicurezza per i pedoni, riflettendo una visione culturale unica.

Come funzionano i semafori in Giappone e perché alcuni hanno le luci blu

In Giappone, e in alcuni Paesi del , potrebbe capitarvi di attraversare la strada… con il semaforo blu! Questa scelta apparentemente “bizzarra” è legata alla percezione dei colori: in passato infatti in quelle culture non esisteva il verde, ora chiamato midori, ma questo era considerato solamente come una sfumatura di blu, in giapponese ao. Per questo motivo in Giappone non è così difficile vedere semafori di un colore diverso dal classico rosso, giallo e verde.

L’origine del semaforo blu in Giappone

Per capire l’origine del semaforo blu dobbiamo vedere brevemente quali vocaboli si utilizzavano in passato per indicare i colori nel giapponese antico. All’epoca infatti esistevano solamente:

  • Shiro (白) –  bianco
  • Kuro (黒) – nero
  • Aka (赤) – rosso
  • Kiiro (黄) – giallo
  • Ao (青) – blu

Più nello specifico, con il termine ao in realtà si considerava anche ciò che oggi chiamiamo verde. In seguito la lingua giapponese si è evoluta e dunque oggi ao indica solamente il blu, mentre il verde si chiama midori. L’esigenza di separare nettamente questi due colori arrivò durante la Seconda…

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La sonda Blue Ghost della NASA atterra sulla Luna per analizzare il sottosuolo del satellite terrestre.

La missione

La Blue è atterrata sulla Luna dopo un viaggio di quasi due mesi, avviando la Blue Ghost Mission , parte del programma Artemis della . Il principale obiettivo della missione è studiare il sottosuolo lunare attraverso dieci strumenti scientifici, tra cui un dispositivo “Made in Italy”.

Obiettivi della missione

Questo atterraggio segna il primo passo verso una comprensione più approfondita dell’ambiente lunare e supporta future missioni umane sulla Luna e su Marte. La NASA ha evidenziato l’importanza dei dieci esperimenti scientifici e dimostrazioni tecnologiche che saranno realizzati dalla sonda.

Risultati e prospettive future

Con l’atterraggio riuscito, la Blue Ghost fornirà dati vitali che aiuteranno a definire le condizioni lunari e permetteranno di preparare la presenza umana permanente nel nostro e, eventualmente, su Marte. La missione rappresenta un progresso significativo nella ricerca astronomica e nello sviluppo della tecnologia spaziale.

La sonda Blue Ghost della Nasa è atterrata sulla Luna, analizzerà il sottosuolo del nostro satellite

Dopo un viaggio di quasi due mesi, la sonda Blue Ghost è atterrata sulla Luna, con l’obiettivo di analizzarne il sottosuolo mediante dieci strumenti, uno dei quali “Made in Italy”. Primo obbiettivo raggiunto quindi per la Blue Ghost Mission 1, parte del programma Artemis della Nasa

Canva

Ce l’ha fatta, Blue Ghost è atterrata sulla Luna, e ora dovrà studiare il sottosuolo del nostro satellite mediante dieci strumenti uno dei quali “Made in Italy”. Primo obbiettivo raggiunto quindi per la Blue Ghost Mission 1, parte del programma Artemis della Nasa.

We’re baaack! 🌕

Blue Ghost has landed, safely delivering 10 NASA scientific investigations and tech demos that will help us learn more about the lunar environment and support future astronauts on the Moon and Mars. pic.twitter.com/guugFdsXY3

— NASA (@NASA) March 2, 2025

La missione

sonda blue ghost atterraggio lunasonda blue ghost atterraggio luna

©Firefly Aerospace

Come spiega la Nasa, Blue Ghost Mission 1 è un lander lunare progettato per consegnare dieci carichi utili sulla superficie lunare, ed è stato…

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Un bacio tra Luna e Giove tra le Pleiadi: un evento visibile a occhio nudo da non perdere!

Evento Celeste del 5 Marzo

Il 5 marzo si terrà un affascinante astronomico noto come il "bacio" tra e Giove, visibile a occhio nudo, tempo permettendo. La Luna, in fase di avvicinamento al Primo Quarto, si troverà nella costellazione del Toro, circondata da celebri astri come Giove e l’ammasso stellare delle .

Dettagli dell’Osservazione

Secondo l’UAI, questo straordinario fenomeno sarà osservabile attorno alle 20:00. La Luna, pur avendo una luminosità limitata, offrirà uno spettacolo suggestivo mentre si avvicina a Giove e alla stella Aldebaran. Gli appassionati di astronomia e curiosi sono invitati a alzare gli occhi al cielo per assistere a questo romantico appuntamento celeste.

Precauzioni per l’Osservazione

È importante tenere l’occhio attento, poiché il tempo per osservare Giove diminuirà nei giorni successivi. Non perdere questa opportunità di vedere Luna e Giove insieme, immersi nell’incanto delle Pleiadi.

Non perdiamo il “bacio” Luna-Giove immerso nelle Pleiadi, sarà tutto visibile a occhio nudo!

Torna uno spettacolo stupendo: il “” Luna-Giove immerso nell’ammasso stellare delle Pleiadi. L’evento, tempo permettendo, sarà completamente visibile a occhio nudo. Non manchiamo al romantico appuntamento la sera del 5 marzo

Canva

Occhi al cielo la sera del 5 marzo: ammireremo il “bacio” Luna-Giove immerso nell’ammasso stellare delle Pleiadi. L’evento, tempo permettendo, sarà completamente visibile a occhio nudo. Da non perdere!

Come spiega l’UAI, la sera del 5 marzo la Luna, che si sta avvicinando alla fase di Primo Quarto, sarà nella costellazione del Toro, vicina a innumerevoli astri celebri: Giove, le Pleiadi, la stella Aldebaran (nella mappa il cielo del 5 marzo 2025 alle 20.00 circa).

tris celeste luna giove pleaidi 5 marzo 2025tris celeste luna giove pleaidi 5 marzo 2025

©Stellarium

Il nostro satellite ha raggiunto la fase di Nuova lo scorso ° marzo, quindi la sera del 5 avrà una luminosità limitata, ma di certo visibile, mentre l’intervallo di tempo disponibile per osservare Giove si ridurrà progressivamente, quindi non perdiamo questa occasione di ammirarlo…

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