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pHmetro: funzionamento

Utilizzo e funzionamento del pHmetro per la misurazione del pH delle soluzioni

Il pHmetro è uno strumento fondamentale per determinare la concentrazione di ioni H+ presenti in una soluzione, fornendo una misurazione precisa del pH, grazie a un dispositivo elettronico chiamato pHmetro. Questo strumento è stato brevettato per la prima volta nel 1934 da Arnold Orville Beckman e da allora viene ampiamente impiegato in laboratori chimici e nella ricerca scientifica.

Principio di funzionamento


Il pHmetro si basa sul principio che quando un contenitore di vetro a setto poroso contenente un liquido con un certo pH viene immerso in una soluzione con diverso pH, si genera una differenza di potenziale a causa della variazione nella concentrazione degli ioni H+. Ogni unità di pH corrisponde a una differenza di potenziale di circa 0,059 V.

Componenti del pHmetro


La sonda del pHmetro è generalmente composta da un elettrodo a vetro per misurare la differenza di potenziale, affiancato spesso da un elettrodo di temperatura. L’elettrodo a vetro moderno è composto da diverse parti, come il bulbo di vetro, l’elettrodo interno, una soluzione tamponata a pH 7, un elettrodo di riferimento (cloruro di argento o calomelano), una soluzione di riferimento interna come il KCl 0.1 M, una giunzione in ceramica e il corpo dell’elettrodo in plastica.

Funzionamento e taratura


Il pHmetro è collegato a un voltmetro che fornisce il risultato in unità di pH anziché in volt. Il circuito del pHmetro include un amplificatore che converte la debole differenza di potenziale elettrico rilevata dalla sonda in unità di pH, centrandolo sulla scala di pH attorno a 7. Prima dell’uso, è necessario tarare il pHmetro immergendo l’elettrodo in una soluzione tampone con pH noto e verificando che il valore misurato corrisponda. Di solito, sono usate tre soluzioni tampone (pH 7, pH acido, pH basico) per verificare la precisione dello strumento.

Il pHmetro è uno strumento indispensabile per gli studi chimici e le analisi di laboratorio, permettendo di determinare con precisione il pH delle soluzioni e monitorare le variazioni nell’acido-base.

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