La fluorescenza X e l’Effetto Auger: Processi Chiave nell’Analisi dei Materiali
La fluorescenza X (XRF) è un’importante tecnica che si verifica quando un materiale è eccitato da raggi X o raggi gamma ad alta energia, producendo raggi X “secondari”. Questo fenomeno è strettamente legato alla cattura elettronica e alla conversione interna, processi essenziali nel decadimento radioattivo.
La cattura elettronica e la conversione interna provocano la formazione di lacune negli strati elettronici interni degli atomi coinvolti. Quando un elettrone di uno strato esterno riempie questa lacuna nello strato K, si verifica l’emissione di un fotone con energia specifica, determinata dalla differenza tra le energie di legame degli elettroni coinvolti.
La fluorescenza X genera principalmente raggi X, causando una cascata di fotoni mentre gli elettroni riempiono le lacune negli strati elettronici, un processo noto come effetto Auger.
L’effetto Auger è stato scoperto dal fisico francese Pierre Victor Auger e coinvolge l’emissione di elettroni (noti come elettroni Auger) in seguito all’emissione di raggi X.
Questo processo può avvenire tramite fluorescenza X, producendo fotoni X con energie caratteristiche, o con l’emissione degli elettroni Auger, ognuno con energie cinetiche specifiche.
Per valutare l’entità relativa della cattura elettronica o della conversione interna, vengono utilizzate misure come la resa di fluorescenza Y e la resa di fluorescenza specifica. Questi parametri forniscono importanti informazioni sul comportamento dei materiali.
La resa di fluorescenza aumenta approssimativamente con il numero atomico per valori compresi tra 10 e 60, e tende a stabilizzarsi per valori più elevati. Questi dati sono essenziali per comprendere come i materiali reagiscono all’emissione di raggi X e per valutarne l’impatto nei processi di analisi e rilevamento.