Spontaneità di un processo: esempi, conversione di diamante in grafite

La spontaneità di un processo indica se esso, a seconda delle condizioni in cui avviene, tende a evolversi in una determinata direzione
Ad esempio il ferro tenderà spontaneamente ad ossidarsi all’aria ma la ruggine non tenderà a diventare ferro essendo questo un processo non spontaneo.

Un processo non spontaneo può avvenire solo se si fornisce energia che, nel caso della conversione da ruggine a ferro, è di tipo elettrochimico.

Decadimento radioattivo

La spontaneità di un processo attiene l’aspetto termodinamico ma non è correlato con l’aspetto cinetico come ad esempio avviene per il decadimento radioattivo di alcuni isotopi. Ad esempio l’isotopo dell’uranio 238 ha un tempo di dimezzamento di 4.468 · 109 anni e pertanto non può essere osservato un tempo ragionevole e tale isotopo viene definito stabile.

Pertanto un processo è spontaneo ovvero un processo in cui la variazione di energia libera di Gibbs è minore di zero può essere veloce, lento o tanto lento che, sebbene possibile non possiamo verificarlo.

Conversione del diamante in grafite

Un altro esempio di processo spontaneo è la conversione di diamante in grafite.

Il diagramma di fase tra i due diversi stati allotropici del carbonio

diagramma di fase diamante-grafite

mostra che la grafite a pressione atmosferica è la forma più stabile mentre il diamante è l’allotropo che risulta stabile a pressioni molto elevate come quelle presenti durante la sua formazione geologica.

Quindi sebbene il processo
C(s, diamante) → C(s,grafite)

sia spontaneo in particolari condizioni la sua velocità è tale che il diamante è un allotropo stabile.

In tali processi si può comprendere come specie termodinamicamente instabili come il diamante siano cineticamente stabili a pressione e temperatura ambiente.

Vi sono, al contrario, specie termodinamicamente instabili e cineticamente instabili come il polonio 212 che ha un tempo di dimezzamento di 0.298 μs

Sullo stesso argomento

Studio sui materiali mesoporosi: Un focus sugli Ossidi

Grazie alle loro strutture porose ben definite, gli ossidi mesoporosi fungono da supporti catalitici straordinari per le nanoparticelle metalliche; questi non solo impediscono l'aggregazione...

Cristalli Liquidi: Polimeri Con Proprietà Uniche – Una Esplorazione Dettagliata

I polimeri a cristalli liquidi (LCP) appartengono ad una categoria di polimeri avanzati che conservano una struttura molecolare estremamente ordinata sia in stato solido...

Leggi anche

Procedura per l’Equalizzazione di Acido Cloridrico con Borace

La normalizzazione dell'acido cloridrico (HCl) con il borace è un metodo frequentemente usato nel campo della chimica analitica. L'acido cloridrico non è classificato come...

Analisi dell’Iodometria: sperimentazione e interpretazione dei risultati

L'iodometria è un metodo analitico prevalentemente utilizzato per identificare agenti ossidanti, come i perossidi, ozono, ipoclorito, iodato, bromato, bromo, bicromato, Fe3+, Ce4+, permanganato. Questa...

Standardizzazione di EDTA: Un approccio metodologico definitivo

La standardizzazione dell'acido etilendiamminotetraacetico, meglio noto come EDTA, può avvenire tramite l'uso di carbonato di calcio. Questo è un acido tetracarbossilico che fu sintetizzato...