Acido fosforoso: sintesi e usi
L’acido fosforoso con formula H₃PO₃ è uno degli ossiacidi del fosforo, in cui questo elemento ha un numero di ossidazione +3. L’acido fosforoso è ampiamente impiegato come agente riducente, nella produzione di superfosfati, mangimi per bestiame, come additivo per benzine e nel lattice di gomma coagulante.
Si presenta come un solido incolore, inodore e igroscopico e presenta una geometria molecolare tetraedrica.
Il composto è uno dei vari ossiacidi del fosforo e presenta tautomeria tra le sue strutture, con l’equilibrio spostato a sinistra in cui l’idrogeno è legato direttamente al fosforo.
Dissociazione
L’acido fosforoso è un acido diprotico soggetto a due equilibri di dissociazione:
– H₃PO₃ + H₂O ⇄ H₂PO₃⁻ + H₃O⁺, con Ka1 = 5 ∙ 10⁻²
– H₂PO₃⁻ + H₂O ⇄ HPO₃²⁻+ H₃O⁺, con Ka1 = 2 ∙ 10⁻⁷
L’acido fosforoso è un solido cristallino che assorbe vapore acqueo dall’aria ed è utilizzato, insieme ai suoi sali, come agente riducente.
Sintesi
Può essere ottenuto, su scala industriale, per reazione con acqua del tricloruro o tri bromuro di fosforo. Inoltre, l’acido fosforoso può essere ottenuto dalla reazione dell’anidride fosforosa con acqua.
Usi
Dall’acido fosforoso si possono ottenere i diidrogenofosfoti, gli idrogenofosfiti e i fosfiti per la maggior parte insolubili ad eccezione di quelli alcalini e del calcio.
I fosfiti di metalli alcalini vengono commercializzati come fungicidi in campo agricolo e come nutrienti del terreno.
Dal riscaldamento a 200°C si ottengono acido fosforico in cui il fosforo ha numero di ossidazione +5 e fosfina in cui il fosforo ha numero di ossidazione – 3 tramite una reazione di disproporzione.
L’acido fosforoso viene utilizzato nelle miscele stabilizzanti per materie plastiche e per produrre lubrificanti e additivi per lubrificanti.