L’anatasio: distribuzione geografica, peculiarità e campi di utilizzo
L’anatasio, conosciuto anche come ottaedrite, rappresenta una forma piuttosto rara di biossido di titanio appartenente alla categoria dei polimorfi insieme al rutilo e alla brookite. Ciò che contraddistingue l’anatasio è la sua particolare struttura cristallina, con una cella unitaria di forma tetragonale contenente quattro unità di TiO2, in contrasto con il rutilo che ne contiene due e la brookite che ne possiede otto.
Il termine “anatasio” ha origine dal greco antico “ανάτασις”, che significa “estensione”, in relazione alla sua struttura cristallina caratterizzata da un asse verticale dei cristalli più allungato rispetto al rutilo. Risale al 1801 la denominazione di questo minerale da parte del rinomato mineralogista e cristallografo francese René Just Haüy.
Di anatasio esistono due varianti: una è costituita da cristalli a doppia piramide acuta, che possono presentare colorazioni che vanno dal blu indaco al nero, mentre l’altra è formata da cristalli di dimensioni microscopiche con numerose facce piramidali sviluppate e colori che variano dal giallo miele al marrone.
Distribuzione geografica
L’anatasio è un minerale secondario che si rinviene all’interno di rocce sedimentarie come arenarie, argille e ardesie, oltre che in rocce ignee e metamorfiche. È comunemente associato al quarzo, all’adularia e meno frequentemente alla titanite o al rutilo. La sua presenza è diffusa in diverse parti del mondo, tra cui Svizzera, Francia, Norvegia, Russia, Inghilterra, Galles, Brasile, Pakistan e Canada, nonché in alcune località degli Stati Uniti come North Carolina, Virginia, Massachusetts e California.
Caratteristiche fisiche
L’anatasio può contenere impurità di ferro, stagno, vanadio e niobio. La sua colorazione varia da nero a rossastro, marrone, blu scuro fino a incolore o bianco, presentando occasionali sfumature rosse, verdi o grigie con macchie più chiare e più scure. La sua durezza sulla scala di Mohs varia da 5,5 a 6, mentre il peso specifico oscilla tra 3,8 e 4.
Campi di utilizzo
Insieme al rutilo, l’anatasio viene ampiamente impiegato per la produzione di pigmenti bianchi di biossido di titanio utilizzati in diversi settori tra cui vernici, plastica, carta, inchiostri, medicine e dentifrici.
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