Alogenuri metallici: sintesi, proprietà

Gli alogenuri metallici sono composti binari costituiti da un metallo e un alogeno legati tra loro tramite un legame ionico come NaCl o covalente come PdCl2.
Lo iodio che è il meno elettronegativo tra gli alogeni è quello che tende più degli altri a formare legami covalenti.

Sintesi

Gli alogenuri metallici sono preparati, in generale, facendo reagire il metallo con l’alogeno secondo la reazione:
2 Me + n X2 → 2 MeXn

Essendo M il metallo e X l’alogeno

Gli alogenuri metallici sono ottenuti anche dalla reazione tra un acido alogenidrico e un idrossido:
HCl + NaOH → NaCl + H2O
L’acqua formatasi è allontanata per evaporazione sotto vuoto.

Proprietà

Gli alogenuri formati con i metalli alcalini hanno formula MeX e hanno elevato punto di fusione a causa delle elevate energia reticolare. Questi composti sono solubili in acqua e in solventi polari in cui si ionizzano in Me+ e X.

Gli alogenuri formati con i metalli alcalino-terrosi hanno formula MeX2. Gli alogenuri di berillio sono covalenti mentre gli altri sono ionici e quindi buoni conduttori di elettricità allo stato fuso e in soluzioni acquose e la tendenza a formare alogenuri idrati decresce lungo il gruppo.

Per i metalli di transizione l’unico pentaalogenuro metallico stabile, sebbene altamente reattivo, è quello di vanadio VF5. I tetraalogenuri sono quelli formati da titanio e vanadio che tendono a dissociarsi a temperatura ambiente in trialogenuri e alogeno:
2 VCl4 → 2 VCl3 + Cl2

Sono noti i trialogenuri dei metalli di transizione dal titanio al cromo; si nota una marcata tendenza alla diminuzione del carattere ionico da sinistra verso destra lungo il periodo e il cloruro di ferro (III) ha un comportamento essenzialmente covalente come un basso punto di fusione.

Sono note le lampade ad alogenuri metallici e in particolare a ioduri metallici in cui sono presenti i metalli tallio, indio, disprosio, olmio, cesio e tulio adatte all’illuminazione di impianti sportivi e nei videoproiettori digitali.

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