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Calore latente: passaggi di stato, unità di misura, diagramma

Il concetto di calore latente rappresenta l’energia scambiata da una sostanza durante un passaggio di stato senza che vi sia variazione di temperatura. In altre parole, si tratta dell’energia termica necessaria per modificare lo stato di una sostanza senza influenzarne la temperatura.

Interpretazione del calore latente

Il termine “calore latente” fu introdotto da Joseph Black nel XVIII secolo, derivante dal verbo latino “lateo” che significa nascosto. Durante un passaggio di stato, come ad esempio da solido a liquido, l’energia immagazzinata nelle forze intermolecolari deve essere superata dall’energia cinetica delle particelle per consentire il cambiamento di fase.

L’entità del calore latente coinvolto dipende dal numero di legami e dall’energia di legame presenti: più legami ci sono, maggiore è il calore latente. Questa grandezza intensiva è determinata sperimentalmente per ciascuna sostanza e dipende dalla sua massa.

Formula e unità di misura

Il calore latente (L) è direttamente proporzionale all’energia scambiata durante un cambiamento di fase ed è inversamente proporzionale alla massa della sostanza, quindi: L = Q/m. L’unità di misura nel Sistema Internazionale è J/kg, ma può essere espressa anche in kcal/kg o cal/g a seconda dei casi.

Tipologie di calore latente

Esistono diverse tipologie di calore latente, in base al tipo di passaggio di stato. Le principali sono il calore latente di fusione, di vaporizzazione e di sublimazione. Ad esempio, nel passaggio da solido a liquido, la sostanza necessita di energia per superare le forze di attrazione del solido, mentre per tornare allo stato solido l’energia deve essere rimossa. Lo stesso principio si applica al passaggio da liquido a vapore.

Diagramma di riscaldamento

Graficando la temperatura della sostanza rispetto alla quantità di calore fornito, si ottengono delle curve di riscaldamento. Queste rappresentano l’andamento dell’energia necessaria durante i passaggi di fase e mostrano la costanza della temperatura in determinati intervalli.

In conclusione, il calore latente gioca un ruolo fondamentale nei processi di cambiamento di fase delle sostanze, determinando l’energia necessaria per superare le forze intermolecolari e permettere la trasformazione dello stato della materia.

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