La chelazione e la formazione di complessi di coordinazione
La chelazione è un processo di equilibrio in cui un ione metallico si lega a un agente complessante attraverso la formazione di almeno due legami. Questi agenti, noti anche come chelanti o leganti, sono specie ioniche o polari capaci di formare ioni complessi grazie alla chelazione.
Quando un composto contenente ioni metallici si dissolve in acqua, gli ioni metallici reagiscono con le molecole d’acqua per formare specie idratate chiamate acquoioni. Ad esempio, il nitrato di rame (II) in soluzione forma il complesso esaaquorame (II) [Cu(H2O)6]2+. Se un chelante più forte dell’acqua è presente in soluzione, può sostituire le molecole d’acqua intorno all’ioni metallici, creando complessi più stabili.
Reazioni di chelazione in ambito biologico
I metalli sono cruciali per molti processi biologici, come crescita cellulare, trasporto di ossigeno, attività enzimatica e risposta immunitaria. Tuttavia, un accumulo eccessivo di metalli pesanti può provocare danni cellulari e condizioni patologiche. In questi casi, viene impiegata la terapia chelante.
La terapia chelante prevede l’infusione endovenosa di un chelante, come l’acido etilendiamminotetraacetico (EDTA), per legare e rimuovere gli eccessi di metalli pesanti nel corpo. Questa pratica è stata utilizzata fin dagli anni ’50 per trattare casi di intossicazione da piombo, facilitando l’eliminazione dei metalli attraverso le feci e le urine.