Descrizione del cianuro di potassio
Il cianuro di potassio, noto con la formula KCN, è un composto altamente tossico che agisce come inibitore su diversi processi metabolici. Questo sale dell’acido cianidrico è considerato una delle sostanze più velenose, in quanto la sua inalazione o ingestione può causare un’irreversibile inibizione della catena respiratoria mitocondriale, agendo sulla citocromo c ossidasi.
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Il meccanismo d’azione
L’azione tossica del cianuro di potassio è legata al suo legame con l’atomo di ferro (III) presente nell’enzima coinvolto nell’ultimo stadio della catena di trasporto degli elettroni. Questa interazione porta all’inibizione dell’enzima, impedendo alle cellule di utilizzare l’ossigeno per il metabolismo.
Il pH di una soluzione di cianuro di potassio
Il KCN subisce un processo di idrolisi basica in soluzione, dissociandosi in ioni K+ e CN-. L’equilibrio di idrolisi del cianuro produce acido cianidrico (HCN) e ioni idrossido. Il valore della costante di equilibrio (Kb) per questo processo è 1.6 x 10^-5.
Proprietà del cianuro di potassio
Il cianuro di potassio è un solido bianco solubile in acqua che emette un caratteristico odore di mandorle amare a causa del rilascio di HCN. In presenza di umidità reagisce con il biossido di carbonio atmosferico per formare HCN. La sostanza è deliquescente e solubile in diversi solventi organici.
Sintesi del cianuro di potassio
Il KCN può essere ottenuto tramite la reazione di carbonato di potassio anidro con esacianoferrato(II) di potassio. In alternativa, industrialmente viene prodotto per assorbimento di acido cianidrico in idrossido di potassio e successiva evaporazione della soluzione sotto vuoto.
In conclusione, il cianuro di potassio rappresenta una sostanza estremamente pericolosa a causa della sua tossicità e inibizione dei processi cellulari cruciali. La sua manipolazione richiede estrema attenzione e precauzione.
Cianuro di Potassio: Reazioni principali
Il cianuro di potassio (KCN) è una sostanza chimica che reagisce in vari modi con diversi composti, producendo interessanti reazioni. Ad esempio, quando viene a contatto con acido cloridrico, si trasforma in cianuro di idrogeno secondo l’equazione:
KCN + HCl → HCN + KCl
Inoltre, in presenza di solfato di rame (II), si forma il cianuro di rame (II) e il solfato di potassio:
CuSO4 + 2 KCN → K2SO4 + Cu(CN)2
Successivamente, il cianuro di rame (II) si decompone in cianuro di rame (I) e cianogeno:
2 Cu(CN)2 → 2 CuCN + (CN)2
Il cianuro di rame (I) reagisce con KCN per formare il complesso potassio tetracianorame (I):
CuCN + 3 KCN → K3[Cu(CN)4]
Un’altra reazione interessante avviene quando un alogenoalcano è trattato con una soluzione di KCN in etanolo, dove l’alogeno viene sostituito da un gruppo -CN, producendo un nitrile. Ad esempio, l’1-bromopropano reagisce con KCN per formare il butirronitrile:
CH3CH2CH2Br + KCN CH3CH2CH2CN + KBr
Applicazioni e utilizzi del Cianuro di Potassio
Il KCN ha diversi utilizzi pratici. Viene impiegato nell’estrazione di metalli preziosi come l’argento e l’oro, nei processi di finitura dei metalli, come insetticida e fumigante, e nella preparazione di derivati del cianogeno.
Per l’estrazione dell’oro dai minerali, il KCN viene utilizzato in soluzione in presenza di ossigeno, generando la formazione di cianuro di oro potassico:
4 Au + 8 KCN + O2 + 2 H2O → 4 K[Au(CN)2] + 4 KOH
Questo processo porta alla formazione di una specie solubile, il dicianoaurato, da cui l’oro può essere recuperato per adsorbimento su carbone attivo.
In campo laboratoriale, il KCN viene impiegato come agente riducente e legante, nonché nella sintesi organica per la preparazione di composti come i nitrili e gli acidi carbossilici.