L’idrossido di rame (II), noto anche come idrossido rameico, è un composto con formula Cu(OH)2 in cui il rame ha un numero di ossidazione +2. Insieme all’idrossido di rame (I), rappresenta uno degli idrossidi del rame. Questo composto è stato ottenuto dagli alchimisti trattando il solfato di rame in un ambiente fortemente alcalino, e la sua conoscenza risale a circa 5000 a.C., durante l’età del rame e del bronzo.
Solubilità
L’idrossido di rame (II) è scarsamente solubile in acqua, con un valore del prodotto di solubilità pari a 2.20 × 10^-20. La sua dissociazione avviene secondo l’equilibrio eterogeneo: Cu(OH)2(s) ⇄ Cu2+(aq) + 2 OH-(aq). L’espressione del prodotto di solubilità è data da Kps = 2.20 × 10^-20 = [Cu2+][OH-]^2.
Proprietà
Questo composto si presenta come un solido di colore blu o blu-verde. Si solubilizza in ammoniaca con la formazione del complesso diamminorame (II): Cu(OH)2(s) + 2 NH3(aq) → Cu(NH3)2^2+(aq) + 2 OH-(aq). In soluzioni fortemente alcaline si solubilizza per dare il complesso tetraidrossocuprato (II) Cu(OH)4^2-: Cu(OH)2(s) + 4 OH-(aq) → Cu(OH)4^2-(aq).
Sintesi
L’idrossido di rame (II) può essere preparato mediante una reazione di precipitazione tra il nitrato di rame (II) e idrossido di sodio, o tra il solfato di rame (II) e idrossido di sodio.
Reazioni
A una temperatura di 185°C, l’idrossido di rame (II) subisce una decomposizione termica con la formazione di ossido di rame (II): Cu(OH)2(s) → CuO(s) + H2O(l). Reagisce con biossido di carbonio per formare un carbonato basico di rame (II) di colore verde: 2 Cu(OH)2(s) + CO2(g) → Cu2CO3(OH)2(s) + H2O(l).
Usi
L’idrossido di rame (II) è utilizzato per ottenere sali rame, come catalizzatore, nella preparazione del reagente di Schweitzer, come mordente, pigmento, in fungicidi e insetticidi per le sue proprietà antimicrobiche, e come additivo per mangimi.