Lo ione ipoclorito è un anione poliatomico con formula ClO– in cui il cloro ha numero di ossidazione + 1. In questo anione il cloro è direttamente legato all’ossigeno che è più elettronegativo. Pertanto il cloro ha una parziale carica positiva ed agisce da elettrofilo
I suoi sali derivanti da basi forti, come l’ipoclorito di sodio, danno idrolisi basica. L’acido ipocloroso HClO, infatti ha una costante di dissociazione Ka pari a 2.8 ·10-8. Pertanto la costante di idrolisi Kb pari a Kw/Ka dove Kw è il prodotto ionico dell’acqua vale 10-14/ 2.8 ·10-8 = 3.6 · 10-7
Lo ione ipoclorito idrolizza secondo l’equilibrio:
ClO– + H2O ⇄ HClO + OH–
L’espressione della costante di equilibrio è
Kb = 3.6 · 10-7 = [HClO][OH–]/[HClO]
Una soluzione 0.10 M di NaClO ha quindi una concentrazione di OH– pari a 1.9 · 10-4 M e quindi un pOH di 3.7. Il pH di questa soluzione è quindi di 10.3
Sintesi
I sali contenenti lo ione ipoclorito possono essere ottenuti dalla reazione tra cloro e l’idrossido di un metallo alcalino o alcalino-terroso:
Cl2 + 2 NaOH → NaClO + NaCl + H2O
Questa è una reazione di disproporzione in quanto il cloro passa da numero di ossidazione zero a numero di ossidazione – 1 in NaCl e + 1 in HClO
Reazioni
Lo ione ipoclorito reagisce con:
- Solfito per dare cloruro e solfato secondo una reazione di ossidoriduzione:
ClO– + SO32- → Cl– + SO42-
- Tiosolfato per dare solfato, tetrationato e cloruro:
5 ClO– + 3 S2O32- → 2 SO42- + S4O62- + Cl–
- Ammoniaca per dare monolorammina:
ClO– + NH3 → NH2Cl + OH–
La reazione prosegue fino all’ottenimento di triclorammine
Usi
L’ipoclorito è comunemente usato per lo sbiancamento, la disinfezione e il trattamento dell’acqua utilizzando soluzioni saline costituite, generalmente da NaClO. Gli ioni ClO– hanno un ampio spettro di attività antimicrobica, non lasciano residui tossici, non sono influenzati dalla durezza dell’acqua, sono economici e ad azione rapida.
L’ipoclorito è spesso usato come reagente chimico per le reazioni di clorazione e ossidazione. È tra le sostanze chimiche più utilizzate per adulterare campioni di urina positivi alla cannabis al fine di dare un risultato falso negativo.