Metalli Amorfi: Caratteristiche e Utilizzi
I metalli amorfi, noti anche come vetrosi, si distinguono per la loro struttura disordinata rispetto ai metalli convenzionali. A differenza di questi ultimi, i metalli amorfi presentano una disposizione casuale degli ioni metallici senza una struttura cristallina definita. La formazione di metalli amorfi avviene tramite un processo di raffreddamento rapido dei metalli fusi, che impedisce la cristallizzazione ordinata.
Struttura Amorfa e Implicazioni
La mancanza di difetti cristallini come le dislocazioni, che influenzano le proprietà meccaniche delle leghe tradizionali, conferisce ai metalli amorfi una maggiore resistenza e flessibilità. Queste caratteristiche si traducono in una maggiore capacità di resistenza alla trazione, alla corrosione e agli sforzi meccanici senza deformazioni permanenti.
Proprietà e Utilizzi
I metalli amorfi presentano diverse peculiarità quali basso punto di fusione, resistenza ai graffi, elevata elasticità, resistenza meccanica e resistenza alla corrosione. Inoltre, mostrano una conducibilità elettrica superiore rispetto alle leghe tradizionali. Le caratteristiche fisiche e meccaniche dipendono dalla composizione chimica della lega. Questi materiali sono impiegati in svariati settori, dalla produzione di componenti elettronici alle applicazioni mediche, inclusi sensori e protesi ossee, poiché presentano una notevole resistenza all’acqua e alla corrosione.
I manufatti realizzati con metalli amorfi trovano applicazioni nell’elettronica di consumo, nelle nanoparticelle per componenti elettronici e nel settore medico. Attualmente, i metalli amorfi sono oggetto di approfonditi studi relativamente alle loro proprietà elettriche, magnetiche e chimiche, nonché al loro potenziale nell’ambito della catalisi.