Preparazione e uso della miscela cromica: guida completa
La miscela cromica, conosciuta anche come misto cromico, è composta da acido solforico e bicromato di potassio. La sua preparazione e applicazione richiedono attenzione e cura a causa della tossicità e pericolosità degli ingredienti coinvolti.
Per preparare la miscela cromica, si utilizzano 60 g di bicromato di potassio disciolti in 50 mL di acqua, a cui si aggiunge 1 L di acido solforico concentrato. Questa miscela combina l’azione ossidante del cromo, con numero di ossidazione +6, con l’azione acida e mineralizzante dell’acido solforico. È importante manipolare queste sostanze con estrema cautela e utilizzare adeguata protezione durante la preparazione e l’utilizzo.
La miscela cromica viene utilizzata per pulire la vetreria da laboratorio. Dopo aver versato la miscela nella vetreria e lasciato agire per alcuni minuti, la soluzione viene nuovamente versata nella sua bottiglia di origine. Successivamente, la vetreria deve essere abbondantemente risciacquata con acqua distillata prima di poter essere riutilizzata.
È importante notare che la miscela cromica è tossica, cancerogena e pericolosa per l’ambiente. Pertanto, alcuni laboratori vietano il suo utilizzo e consigliano alternative meno pericolose, come una soluzione di permanganato di potassio unita a una soluzione di NaOH al 20% (m/V).
Dopo l’uso, la miscela cromica può essere riutilizzata finché la colorazione arancione tipica del bicromato si attenua e compare una colorazione verde tipica del cromo (III). Quando questa colorazione viene rilevata, indica che il bicromato si è ridotto a cromo (III) e la miscela ha perso la sua efficacia ossidante.
Ricorda che la manipolazione di queste sostanze chimiche richiede esperienza e precauzione. Inoltre, è consigliabile seguire scrupolosamente le normative sulla sicurezza durante l’intero processo di preparazione e utilizzo della miscela cromica.