L’ottone: una lega di rame e zinco
L’ottone è una lega composta principalmente da rame e zinco, con la possibilità di includere anche stagno e altri metalli in quantità ridotte. Lo zinco conferisce a questa lega una maggiore resistenza alla corrosione. Per ottenere caratteristiche specifiche, vengono aggiunti altri metalli come piombo, nichel, ferro, alluminio e manganese in varie proporzioni.
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Aspetto e proprietà dell’ottone
L’ottone presenta spesso un colore dorato brillante, ma può variare tra oro-rossastro e bianco-argenteo a seconda delle percentuali di rame e zinco. Il tenore di zinco determina diverse proprietà dell’ottone, come la resistenza meccanica, il colore, la lavorabilità, la conduzione del calore, la duttilità e la resistenza alla corrosione.
Storia dell’ottone
L’ottone, a differenza del bronzo la cui storia in Europa inizia nel 3500 a.C., ha avuto una diffusione più tarda a causa della difficoltà nel reperire zinco puro fino alla metà del XVIII secolo. L’ottone era noto sin dal XIV secolo a.C. in Palestina, dove si otteneva riscaldando il rame con minerali di zinco. Con la Rivoluzione Industriale, l’ottone divenne ampiamente utilizzato nelle macchine utensili.
Proprietà dell’ottone
L’ottone ha proprietà simili al rame, ma con caratteristiche distintive dovute agli altri metalli presenti nella lega. Ad esempio, è più suscettibile allo stress cracking del rame puro, ma è altamente malleabile e facilmente lavorabile. Ha un elevato punto di fusione intorno ai 900°C e non è ferromagnetico, facilitandone il riciclaggio.
Usi dell’ottone
L’ottone è impiegato in una vasta gamma di prodotti grazie alle sue proprietà uniche. Viene utilizzato negli strumenti musicali a fiato come trombe, corni e tromboni grazie alle sue proprietà acustiche. Trova applicazioni anche in raccordi idraulici ed elettrici, bulloni, viti, ingranaggi, maniglie, serramenti, rubinetteria ed elementi decorativi di design. Anche nel settore monetario e nella produzione di medaglie e targhe, l’ottone ha un ruolo significativo.