Piromorfite: caratteristiche, diffusione e usi
La piromorfite è un minerale appartenente al gruppo dell’apatite, composto da clorofosfato di piombo con formula Pb5(PO4)3Cl. Fa parte di una serie con mimetite (Pb5(AsO4)3Cl) e vanadinite (Pb5(VO4)3Cl), con i quali condivide somiglianze esterne così evidenti che spesso vengono distinti solo tramite test chimici.
Identificato nel 1784 dal chimico tedesco Martin Heinrich Klaproth, il gruppo fosfato nel minerale fu così chiamato in riferimento alla forma globulare che assume con il riscaldamento, termine coniato nel 1813 dal geologo tedesco Johann Friedrich Ludwig Hausmann.
Diffusione della piromorfite
La piromorfite è un minerale di piombo secondario rinvenuto nelle zone ossidate dei depositi di piombo, spesso associato ad altri minerali di piombo come cerussite, limonite e anglesite. Si forma in rocce metamorfiche e sedimentarie ed è abbastanza comune. I suoi cristalli di pregio si trovano principalmente in Cina, Francia, Namibia, Marocco, Messico, Repubblica Ceca, Stati Uniti (Arizona e Idaho).
Proprietà
La piromorfite si presenta in varie tonalità di colore, dal verde chiaro al verde scuro, giallo, verde-giallastro, giallo-arancio, con sfumature di marrone, bianco e incolore, talvolta con impurità di fluoro, calcio, cromo, vanadio e arsenico. Ha un peso specifico elevato (da 6.9 a 7.1), una durezza compresa tra 3.5 e 4 nella scala di Mohs e un alto indice di rifrazione, producendo gemme brillanti molto ricercate.
Usi
Oltre ad essere apprezzata dai collezionisti, in particolare per gli esemplari antichi, la piromorfite, nota anche per le varietà di colore verde neon brillante, può raggiungere prezzi elevati sul mercato.