Reazione camaleonte: meccanismo e fasi della reazione
La reazione camaleonte è un fenomeno affascinante per la sua spettacolarità e sorprende per la variazione di colori che avvengono durante il processo. Si tratta di una reazione di ossidoriduzione in cui il manganese cambia il suo numero di ossidazione, causando variazioni cromatiche nella soluzione.
Una reazione chimica comporta la trasformazione della materia, coinvolgendo la rottura dei legami nei reagenti e la formazione di nuovi legami nei prodotti. Alcune reazioni producono manifestazioni visibili come precipitazione, formazione di gas, variazione di temperatura e variazione di colore.
Metodologia
Per eseguire la reazione camaleonte, è necessario preparare due soluzioni:
– Soluzione A: disciogliere circa 2 mg di KMnO4 in 50 mL di acqua distillata, evitando un’eccessiva quantità di permanganato di potassio che renderebbe la soluzione troppo scura.
– Soluzione B: disciogliere circa 6 g di saccarosio e 10 g di idrossido di sodio in 750 mL di acqua distillata, agitando con un’ancoretta magnetica.
Durante la miscelazione delle due soluzioni, avviene la riduzione del permanganato di potassio e l’ossidazione del saccarosio.
Fasi della reazione
Il processo si sviluppa in due fasi: nella prima, il permanganato di colore viola con il manganese in stato di ossidazione +7 viene ridotto a ione manganato, che ha un colore verde. Successivamente, il manganato viene ulteriormente ridotto in un ambiente basico a biossido di manganese, con il manganese in stato di ossidazione +4.
La soluzione assume diverse colorazioni durante le varie fasi: inizialmente blu in presenza di permanganato e manganato, successivamente verde quando tutto il permanganato si è ridotto a manganato, e infine gialla e infine marrone una volta formato il biossido di manganese.
La reazione camaleonte è un esempio affascinante di utilizzo del manganese, un metallo di transizione noto per i suoi differenti numeri di ossidazione, ciascuno associato a un colore specifico.