Resine a scambio ionico: composizione, usi

Le Resine a Scambio Ionico: Utilizzo e Composizione

Le resine a scambio ionico sono materiali composti da polimeri, che si presentano sotto forma di piccole sfere capaci di scambiare ioni con una soluzione che percorrono. Queste resine hanno la capacità di intrappolare e rilasciare ioni, e vengono impiegate per eliminare ioni indesiderati presenti nelle soluzioni, trovando applicazione nel trattamento delle acque per l’addolcimento e la demineralizzazione, nonché nel trattamento delle acque reflue.

Composizione delle Resine a Scambio Ionico

Le resine sono costituite da materiali insolubili come polistirene, polimeri acrilici, copolimeri stirene-divinilbenzene o argille e zeoliti. All’interno della resina, sono presenti ioni legati in modo permanente alla struttura. La resina può essere di tipo cationico se gli ioni fissati sono anioni, come gli anioni solfonato RSO3- a cui sono legati cationi come Na+, che si scambiano liberamente con i cationi presenti nella soluzione da trattare. Le resine di tipo anionico invece hanno cationi fissati come cationi di ammonio quaternario R4N+ a cui sono legati anioni come Cl-, che si scambiano liberamente con gli anioni presenti nella soluzione.

Usi delle Resine a Scambio Ionico

Le resine a scambio ionico trovano impiego nei trattamenti delle acque industriali e domestiche per l’addolcimento e l’eliminazione di ioni metallici come rame, cadmio e piombo. Nell’acqua, la durezza è data dagli ioni di calcio, magnesio, carbonati, cloruri, nitrati e solfati, che possono causare incrostazioni dannose. Le resine agiscono sostituendo gli ioni Na+ con Ca2+ e Mg2+, abbassando così la durezza dell’acqua.

La rigenerazione delle resine avviene quando questi siti attivi sono sati, mediante sostanze come il cloruro di sodio, che permette di ripristinare i siti attivi e garantire la continua efficacia delle resine nel processo di scambio ionico.

GLI ULTIMI ARGOMENTI

Leggi anche

Niobato di sodio emerge come materiale chiave per innovazioni tecnologiche, con applicazioni in campi avanzati.

Il niobato di sodio (NaNbO₃) è un ossido inorganico appartenente alla classe dei niobati alcalini, noto per le sue eccellenti proprietà ferroelettriche, antiferroelettriche, piezoelettriche...

Svolta rivoluzionaria nella ricerca su N,N-dimetilacetammide

La N,N-dimetilacetammide (DMA) sta conquistando il mondo della chimica industriale come un vero campione, con la sua formula molecolare C₄H₉NO e struttura CH₃CON(CH₃)₂ che...

Approccio Hartree-Fock in meccanica quantistica.

Il Metodo Hartree-Fock nella Chimica Quantistica La chimica quantistica computazionale si avvale del metodo Hartree-Fock come base essenziale. Spesso, questo approccio funge da punto di...
è in caricamento