Il Solfato di Rame: Caratteristiche e Utilizzi
Il solfato di rame (II), noto anche come CuSO4, può presentarsi in due forme: anidro o come sali idrati con l’acqua di cristallizzazione, tra cui il pentaidrato CuSO4· 5 H2O, il più comune. Mentre il solfato di rame anidro ha un colore grigio, il pentaidrato si presenta di colore blu.
Complesso idrato
Il solfato di rame (II) pentaidrato si scioglie in acqua in modo esotermico formando il complesso [Cu(H2O)]2+ acquoioni (II). In presenza di ammoniaca, questo complesso genera idrossido di rame (II) poco solubile secondo la reazione:
Cu2+(aq) + 2 OH–(aq) → Cu(OH)2(s)
Processi e Decomposizione
Il solfato di rame può essere ottenuto tramite la reazione dell’ossido di rame (II) con acido solforico:
CuO + H2SO4 → CuSO4 + H2O
Prima della fusione, il solfato di rame (II) pentaidrato si decompone per riscaldamento, passando dal triidrato al solfato di rame anidro, con una reazione di decomposizione termica a temperature elevate:
CuSO4 → CuO + SO3
Usi
Il solfato di rame è una sostanza chimica versatile con varie applicazioni industriali e agricole. È impiegato come fungicida in agricoltura, nel trattamento dell’acqua delle piscine per eliminare le alghe e come additivo negli intonaci e nel calcestruzzo per prevenire la formazione di muffe.
In ambito industriale, viene utilizzato per vernici antivegetative, coloranti per vetro e ceramica, nonché nel processo di concia della pelle come mordente. Nella chimica analitica, è parte del reattivo di Fehling per la determinazione degli zuccheri riducenti.
Grazie alle sue proprietà reattive, il solfato di rame è impiegato nella ricerca delle proteine, formando complessi colorati con gli ioni Cu2+, che possono essere analizzati tramite metodi colorimetrici o spettrofotometrici.