La sublimazione è un fenomeno fisico in cui una sostanza passa direttamente dallo stato solido a quello gassoso senza passare per lo stato liquido. Questo processo è caratteristico di alcune sostanze come l’iodio, il naftalene, la canfora e il biossido di carbonio, noto anche come ghiaccio secco.
Come avviene la sublimazione
Assimilabile alla vaporizzazione, la sublimazione richiede energia per superare le forze di attrazione intramolecolari. Affinché la sublimazione possa verificarsi, il solido deve avere una pressione di vapore superiore alla norma, indicativa di deboli attrazioni intermolecolari.
Origine e spiegazione
Il termine “sublimazione” ha origini latine e fu per la prima volta spiegato da Jabir ibn Hayyan nel 700 d.C., considerato uno dei più grandi alchimisti medievali e una figura chiave nella transizione dall’alchimia alla chimica moderna. Un esempio comune di sublimazione è rappresentato dal ghiaccio secco che passa direttamente dalla fase solida a quella gassosa.
Variazione di entalpia
La variazione di entalpia di sublimazione rappresenta l’energia necessaria per trasformare una mole di sostanza dallo stato solido a quello gassoso. Ad esempio, la variazione di entalpia relativa alla sublimazione del biossido di carbonio è di circa 26.1 kJ/mol.
Legge di Hess
La Legge di Hess permette di definire il processo di sublimazione come una sequenza di due fasi: fusione e vaporizzazione. L’entalpia di sublimazione può essere calcolata sommando le entalpie di fusione e vaporizzazione. In alcune condizioni particolari di pressione e temperatura, è possibile che avvenga direttamente la transizione dallo stato solido a quello gassoso, come mostrato nei diagrammi di fase.