Malattie allergiche: un problema crescente
L’aumento delle allergie, specialmente nei bambini, è un fenomeno in rapida crescita nel mondo occidentale e, seppur in misura minore, anche nei paesi in via di sviluppo. Le cause alla base di questa tendenza suscitano ancora vivaci dibattiti tra gli esperti.
Indice Articolo
- Diffuse forme di allergia
- Allergie alimentari
- Differenza tra allergia e intolleranza alimentare
- Gravità delle allergie alimentari
- Meccanismo delle allergie alimentari
- Ruolo delle immunoglobuline E
- Reazione nei mastociti
- Manifestazioni allergiche
- Anafilassi e fattori di rischio
- Gestione delle allergie alimentari
Diffuse forme di allergia
Tra le varie forme di allergia diffuse, rientrano il raffreddore da fieno, l’asma allergica e le reazioni allergiche a sostanze come il pelo degli animali, le punture di insetti, gli acari, il lattice, i farmaci e alcuni alimenti. Allergie alimentari
Le allergie alimentari sono scatenate dalla reazione patologica del sistema immunitario verso specifiche sostanze presenti negli alimenti. Il Regolamento (UE) 1169/2011, in vigore dal dicembre 2014, impone l’indicazione chiara degli ingredienti allergenici nelle etichette alimentari. Differenza tra allergia e intolleranza alimentare
Spesso si confonde l’allergia con l’intolleranza alimentare: la prima coinvolge il sistema immunitario, mentre la seconda riguarda il metabolismo. Un esempio di intolleranza è quella al lattosio, causata dalla carenza dell’enzima lattasi necessario per metabolizzarlo. Gravità delle allergie alimentari
Le risposte allergiche alle sostanze alimentari possono variare da lievi a potenzialmente letali in caso di anafilassi, una reazione grave che richiede cure mediche immediate. Meccanismo delle allergie alimentari
Le allergie alimentari sono scatenate dalla reazione del sistema immunitario contro specifiche proteine presenti negli alimenti come uova, crostacei, frutta secca, pesci, frumento e soia. Ruolo delle immunoglobuline E
Nel processo allergico, i macrofagi catturano l’allergene, attivando i linfociti B per produrre anticorpi specifici chiamati immunoglobuline E (IgE) contro quell’allergene. Reazione nei mastociti
Le IgE si attaccano ai mastociti, cellule del sistema immunitario presenti nei tessuti, che, una volta sensibilizzati, rilasciano sostanze durante la reazione allergica, portando a sintomi che vanno da lievi a gravi.Le allergie alimentari sono reazioni avverse del sistema immunitario a determinati cibi o componenti alimentari. Le manifestazioni allergiche sono causate dal rilascio di mediatori chimici come l’istamina. Nelle persone affette da allergie, i mastociti rilasciano istamina e altre sostanze chimiche che scatenano una serie di sintomi quali prurito, naso che cola, tosse e difficoltà respiratorie. In casi più gravi, si può verificare l’anafilassi, una reazione allergica grave e potenzialmente letale. Questo evento è raro ma richiede un intervento medico immediato. Manifestazioni allergiche
Le manifestazioni da allergia alimentare si verificano solo dopo la seconda assunzione del cibo allergenico, mentre nella prima si può non riscontrare nessun sintomo. I sintomi possono comparire entro due ore dall’assunzione del cibo, attraverso ingestione, contatto cutaneo o inalazione di allergeni presenti nell’aria. Le reazioni allergiche possono coinvolgere la pelle, le vie respiratorie, il tratto gastrointestinale e il sistema cardiovascolare, con possibili conseguenze per la salute.
Anafilassi e fattori di rischio
L’anafilassi è un’urgenza medica che può verificarsi in caso di reazioni allergiche gravi. Diversi fattori possono influenzare la gravità dell’anafilassi, come l’esercizio fisico, il calore, l’alcol, la quantità e il modo in cui il cibo allergenico viene consumato. È essenziale essere consapevoli di questi fattori di rischio per prevenire e gestire al meglio le reazioni allergiche.
Gestione delle allergie alimentari
Le persone con allergie alimentari dovrebbero essere consapevoli dei cibi che contengono allergeni specifici e evitare il loro consumo. È importante leggere attentamente le etichette degli alimenti e informarsi sulle possibili fonti nascoste di allergeni. Per esempio, chi è allergico alla frutta secca deve fare attenzione a non consumare cibi che potrebbero contenere tracce di frutta secca, come alcuni insaccati.
Le allergie alimentari possono essere ereditarie e di solito vengono diagnosticate nei primi anni di vita. È fondamentale consultare un medico specializzato per una corretta diagnosi e per definire un piano di gestione personalizzato per evitare le reazioni allergiche e affrontare eventuali emergenze in modo adeguato.